SPINELLI, SANTO E MARTIRE! - PAROLA DI GIULIANO FERRARA, CHE IL “RAGIONIER OLGETTINA” LO CONOSCE BENE: “SPINAUS” E’ AMMINISTRATORE DEL FOGLIO - “HO TROVATO MERAVIGLIOSO IL FATTO CHE ABBIANO LETTO IL ROSARIO TUTTI INSIEME SUL DIVANO. E LA PERFEZIONE DELLA GIORNATA DEL RAGIONIERE SPINELLI. TUTTI I GIORNI LA TELEFONATA, CON LA MOGLIE DECIDEVANO COSA MANGIARE A CENA... MERAVIGLIOSO. SPINELLI SI CONFERMA L’UOMO PIÙ PERBENE D’ITALIA”….

1 - DA VERONICA ALLE OLGETTINE, LA DURA VITA DI SPINAUS...
A.Masc. per il "Fatto quotidiano"

Nel lontano 1978, quando prese servizio presso un promettente imprenditore milanese di nome Silvio Berlusconi, il ragionier Giuseppe Spinelli non avrebbe mai immaginato che il suo lavoro lo avrebbe portato a essere sequestrato per una notte. Né avrebbe mai messo in conto di diventare un uomo assediato, corteggiato, espugnato da una frotta di ragazze che tra di loro lo chiamavano "Spinaus" o "Bancomat" a cui lui distribuiva buste gonfie di banconote da 500 euro. "Spinaus" è da anni il portafoglio di Berlusconi. L'uomo che paga per conto del capo. Accontenta le ragazze del bunga-bunga, compra loro auto (di solito Mini o Smart), salda affitti e bollette del residence di via Olgettina, dove vive una parte dell'harem di quello che lui da 34 anni chiama "il Dottore".

Diligente ragioniere del gruppo Lodigiani costruzioni, nel 1978 Spinelli passa alla Edilnord del rampante Berlusconi . Da allora si è sempre occupato della contabilità del leader del Pdl e della sua famiglia. È stato anche consulente di Veronica Lario, la moglie oggi separata di Berlusconi, e membro del consiglio d'amministrazione del Foglio di Giuliano Ferrara. Riservato, resta un uomo invisibile fino allo scandalo Ruby: allora le intercettazioni della ragazze che vanno da lui a batter cassa fanno il giro del mondo.

Il 14 gennaio 2011 il suo datore di lavoro riceve dalla Procura di Milano l'invito a comparire per concussione e prostituzione minorile. Quel giorno, la polizia giudiziaria va a perquisire gli appartamenti delle "Olgettine", ma è costretta a fermarsi davanti agli uffici di Spinelli: sono "di pertinenza della segreteria politica del presidente del Consiglio", dunque inviolabili. Intanto il fido "Spinaus" paga. E continua a pagare: non solo le ragazze, ma anche, fra i tanti, Lele Mora, che riceve da Berlusconi 2 milioni 850 mila euro (di cui 1,2 milioni sarebbero finiti nelle tasche di Emilio Fede).

Capelli grigi, occhiali da vista trasparenti, accento milanese, il ragioner Spinelli compare in pubblico per la prima volta al processo Ruby, con imputato unico Berlusconi, il 25 maggio 2012. Si siede sul banco dei testimoni e racconta che dal 2009 al 2010 ha portato ad Arcore ben 20 mila euro in contanti: "Quando Berlusconi mi chiedeva di portare i contanti, eseguivo".

Precisino, annotava le richieste delle ragazze: "Durante la settimana mi chiamavano, prendevo nota delle esigenze, il presidente Berlusconi mi diceva cosa fare e poi preparavo una busta con i contanti per ciascuna". Diligente esecutore di Berlusconi, per alcune incombenze, delegava: "La gestione degli appartamenti di via Olgettina era in mano alla signora Nicole Minetti", a cui poi girava le provviste per i pagamenti. Al pm Antonio Sangermano che gli domanda se si è mai chiesto il motivo di tanti pagamenti , Spinelli risponde: "Non mi sono chiesto il perché, per me erano tutte persone senza lavoro".

Tra queste, anche Ruby, che nelle intercettazioni telefoniche dice di aver ricevuto milioni di euro. Spinelli davanti ai giudici ridimensiona: "Ha avuto, dalla primavera 2010 al settembre successivo, meno di 10 mila euro in contanti, forse 8.900". La ragazza era tra le più insistenti a battere cassa. A un certo punto "Spinaus" dice basta. Ma anche i ragionieri hanno un cuore: "Le ho dato 3 mila euro, mi faceva pena, era segnata in faccia".

Era il giugno 2010, Ruby aveva litigato con l'amica Michelle, la prostituta che la ospitò dopo il fermo in questura. Silenzio e dedizione. In cambio, un ottimo stipendio, 13 mila euro lordi al mese. E qualche moina: "Povero spinellino! Il mio tesssoro!", twitta, ieri, Barbara Guerra presa da un irresistibile moto di tenerezza per il suo "Bancomat".

2 - LA VERSIONE DI FERRARA: "SUBLIME, ERA UN SANTO ORA È ANCHE UN MARTIRE"...
D.V. per il "Fatto quotidiano"

Strepitoso, sublime, fantastico". Giuliano Ferrara snocciola una dozzina di aggettivi al solo sentir nominare il ragioniere Giuseppe Spinelli. Ovviamente del sequestro è informatissimo. "Ho guardato bene in foto il capo della banda dei rapitori, ho studiato il volto e mi sembra chiaro che lui fosse l'intellettuale del gruppo, quello che ha letto i giornali e trovato il modo di ricattare Silvio Berlusconi, ormai sembra un gioco di società, è tutto così chiaro".

Chiaro? Incongruenze ce ne sono molte.

Sì, ma no... lascia stare... è meraviglioso.

Cosa è meraviglioso?

Ho trovato meraviglioso il fatto che abbiano letto il rosario tutti insieme sul divano. E la perfezione della giornata del ragioniere Spinelli. Tutti i giorni la telefonata, con la moglie decidevano cosa mangiare a cena... meraviglioso. Spinelli si conferma l'uomo più perbene d'Italia.

Dal ruolo di bancomat delle Olgettine per conto di Berlusconi a vittima di un sequestro.. un uomo per bene che finisce in vicende particolari.

Lasci fare. Ho trovato bellissimo il gesto di restituire il passamontagna, un gesto sublime. Lo immagino, vedo la scena: lì a dire ‘scusi, guardi che questo credo sia suo'. Strepitoso, io lo idoleggio. Spinelli era già un santo, ora è diventato anche martire.

Se lo dice lei..
Guardi che i martiri sono importanti, sono fondamentali eh... poi di Spinelli non posso che parlar bene.

E' amministratore del quotidiano che lei dirige

Appunto, so quello che dico, lo conosco bene e ripeto: è l'uomo più per bene d'Italia, già santo e ora martire.

E ripeto: le modalità del sequestro...

Attendo serenamente le indagini, il lavoro dei pm, tutto avverrà normalmente ma mi sembra tutto così chiaro, evidente, lineare.

Chiaro, evidente, lineare.. Cosa? Ci illumini.

Guardi è come un gioco di società, come il Risiko per dire. Tutto parte da una volontà, quella di alzare un po' di soldi. E da qui l'idea: ricattare Silvio Berlusconi. Al ‘come facciamo?' ha risposto il capo della banda, l'intellettuale lì, che ha letto i giornali, si è tenuto informato e così ha partorito questa storia. Poi Lodo Mondadori e tutto il resto.

Scusi ma non mi sembra proprio tutto chiaro, evidente e lineare come dice...

Ma è tutto strepitoso, sublime, fantastico... il passamontagna, il rosario..

 

 

GIULIANO FERRARA Silvio Berlusconi - copyright PizziSILVIO BERLUSCONI E VERONICA LARIO NICOLE MINETTI CASA SPINELLI A BRESSO INGRESSO DI CASA SPINELLI A BRESSO SPINELLI E BANDA jpeg

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...