
TI FACCIO UN QUORUM COSÌ! – OGGI E DOMANI SI VOTANO I CINQUE REFERENDUM SU LAVORO E CITTADINANZA – IERI, DALLA MANIFESTAZIONE PER GAZA, I LEADER DEL CENTROSINISTRA HANNO LANCIATO UN APPELLO AD ANDARE ALLE URNE. A DESTRA SI SONO INCAZZATI: “SINISTRA ABIETTA, HA STRUMENTALIZZATO IL DRAMMA DEI PALESTINESI” - IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, CARLO NORDIO, HA ANNUNCIATO CHE NON VOTERA’: “NON È DISINTERESSE, MA SCELTA POLITICA” – IL RAGGIUNGIMENTO DEL QUORUM APPARE MOLTO DIFFICILE, MA PER IL CAMPO LARGO IL VERO OBIETTIVO È LA PROVA GENERALE DELLE POLITICHE, LA SFIDA AL GOVERNO – TUTTI QUELLO CHE C’È DA SAPERE SUI 5 QUESITI REFERENDARI
Estratto dell’articolo di Conchita Sannino per “la Repubblica”
riccardo magi maurizio landini - referendum 8 e 9 giugno
[...] «Tutti a votare», gridano i leader, alla fine. Dal palco della straordinaria mobilitazione per Gaza, la sinistra unita lancia l’appello flash sul referendum di oggi e domani. Sono ancora vicini, insieme a battere le mani dopo le note di Bella ciao,quando il saluto di Schlein, Conte, Fratoianni e Bonelli si trasforma nell’invito secco ad andare alle urne: un boccone troppo indigesto per la destra che ha martellato sull’astensione.
E che perde le staffe contestando la violazione del silenzio elettorale (obbligatorio il giorno prima del voto): «Sinistra abietta», «mossa disperata», s’indignano i Fratelli d’Italia, «hanno strumentalizzato il dramma di Gaza».
bonelli schlein fratoianni conte manifestazione pro gaza a roma foto lapresse 2 2
Proprio mentre, nelle stesse ore, è il ministro Nordio da Venezia a fare la stessa forzatura: «Non andrò a votare. E non è disinteresse, ma scelta politica».
Uno scontro che tradisce la vera posta in gioco della consultazione che si apre oggi (dalle 7 alle 23) e domani (fino alle 15), per oltre 51 milioni di elettori (inclusi quelli all’estero).
Al di là del raggiungimento del quorum, il sogno di Landini e Schlein, con il sostegno di M5s e Avs, (ma dentro una storia italiana di flop ai referendum), il vero obiettivo è la prova generale delle Politiche, la sfida al governo, portare alle urne più di quei 12,3 milioni che scelsero la Meloni nel 2022.
Sul tavolo i 5 quesiti: su Jobs act, licenziamenti, precariato, sicurezza sul lavoro e riduzione dei tempi per la richiesta di cittadinanza. Temi oscurati per mesi da Rai e grandi media, su cui la Cgil ha sudato la lunga campagna per 5 sì, ma con il campo largo diviso. Renzi e Calenda uniti dal no sui quesiti del Jobs Act e dal sì alla cittadinanza, Magi di + Europa a favore solo di quest’ultima e della sicurezza sui cantieri. Basterà la piazza gremita di Gaza a trainare il popolo della vasta astensione?
Quattro leader, con quattro parole, scuotono i 300mila di piazza San Giovanni. «Andiamo tutti a votare». I Sì, su magliette o gadget, hanno comunque accompagnato il corteo. E il primo a tuonare è Lucio Malan, capogruppo FdI in Senato: «Come avevamo sospettato, la manifestazione su Gaza era uno strumento per fare campagna sui referendum nel giorno di riflessione ».
PIER LUIGI BERSANI ALLA MANIFESTAZIONE PER GAZA CON IL CAPPELLO PER IL REFERENDUM
[...] rincara la dose Galeazzo Bignami, il presidente dei deputati meloniani: «Sono una vergogna, a loro non importa nulla dei bambini di Gaza e di quelli massacrati nell’attacco terrorista del 7 ottobre».
Ci va di mezzo anche Pierluigi Bersani: nella canicola del corteo indossa un cappellino con la scritta “Referendum, voto sì”. Sdegno del meloniano Procaccini, co-presidente del gruppo Conservatori al Parlamento europeo: «Una schifezza morale e legale». L’ex segretario dem ironizza: «Sono un cittadino semplice. C’era il sole, mi hanno allungato un cappellino e l’ho preso. Se Procaccini mi dava un Borsalino, mettevo quello».
PIER LUIGI BERSANI ALLA MANIFESTAZIONE PER GAZA CON IL CAPPELLO PER IL REFERENDUM
referendum 8 e 9 giugno
lo spot di paolo genovese per il referendum 5
manifestazione pro gaza a roma foto lapresse 22