
“PENSAVO DAVVERO CHE CE L’AVREMMO FATTA. FORSE DEVONO ANCORA UN PO’CONTINUARE STUPIDAMENTE A COMBATTERE” – TRUMP, VISTO CHE PUTIN IGNORA GLI ULTIMATUM, MEDITA IL PASSO INDIETRO - I CONSIGLIERI ALLA CASA BIANCA DANNO LA COLPA DEL FALLIMENTO DEI NEGOZIATI CON “MAD VLAD” AD ALCUNI LEADER EUROPEI, ACCUSANDOLI DI FINGERSI FAVOREVOLI AGLI SFORZI DI PACE MA DIETRO LE QUINTE DI MINARE I PROGRESSI, INCORAGGIANDO ZELENSKY A NUTRIRE ASPETTATIVE IRREALISTICHE SUI TERRITORI…
Viviana Mazza per il “Corriere della Sera” - Estratti
vladimir putin donald trump anchorage alaska 2 foto lapresse
Due settimane dopo il summit di Ferragosto tra Trump e Putin in Alaska, in un’intervista con il quotidiano conservatore Daily Caller, il presidente americano ha riconosciuto che un bilaterale tra i leader russo e ucraino sembra improbabile.
«Andiamo d’accordo. L’avete visto, abbiamo avuto un ottimo rapporto per anni — ha detto di sé e di Putin —. Perciò pensavo davvero che ce l’avremmo fatta. Mi sarebbe piaciuto. Forse, devono combattere ancora un po’. Continuare stupidamente a combattere».
Per tutta la scorsa settimana Trump è parso sminuire il proprio ruolo nella mediazione per la pace in Ucraina, dopo aver dichiarato — in seguito alla telefonata con Putin a margine del suo summit con Zelensky e gli europei del 18 agosto — che aveva iniziato a organizzare il bilaterale russo-ucraino. «Si deve essere in due per ballare il tango», ha detto invece ai giornalisti lunedì. E martedì all’incontro del suo gabinetto di governo era visibilmente frustrato dalla questione: «È tutta una posa, sono tutte stronzate».
volodymyr zelensky e donald trump alla casa bianca (in versione casamonica)
Giovedì, dopo uno dei più violenti attacchi russi contro l’Ucraina, che ha ucciso 25 persone tra cui 4 bambini e ha colpito la sede della delegazione dell’Unione europea e del British Council, la sua portavoce Karoline Leavitt ha detto che Trump «non è contento di queste notizie, ma non è neppure sorpreso» e che guarda gli sviluppi «con attenzione».
Venerdì, con il Daily Caller , Trump è tornato ad affermare che un trilaterale tra lui, Putin e Zelensky (che era la sua idea, prima del bilaterale) potrebbe ancora accadere: «Un bilaterale non lo so, un trilaterale sì.
DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA MOSTRA LA SUA FOTO CON VLADIMIR PUTIN - FOTO LAPRESSE
Però a volte le persone non sono pronte. Ho usato un’analogia un paio di volte: al campo giochi ci sono due bambini, si odiano e iniziano a fare a botte e tu vuoi che si fermino, ma continuano. Dopo un po’ sono contenti di fermarsi... a volte è così».
La domanda è se Trump deciderà di ritirarsi da un ruolo di mediazione tra Russia e Ucraina oppure imporrà sanzioni secondarie (le «gravi conseguenze» da lui promesse se Putin avesse rifiutato il cessate il fuoco). Il suo segretario di Stato Marco Rubio ha detto un paio di settimane fa che le sanzioni restano sul tavolo e che Trump esita solo perché se le impone gli «sforzi di pace» si bloccheranno.
Secondo Cnn e Axios , il presidente sta prendendo davvero in considerazione di tirarsi indietro dagli sforzi diplomatici e «stare a guardare» finché le parti non dimostrano «maggiore flessibilità».
foto di gruppo vertice alla casa bianca con zelensky e i leader europei foto lapresse
Un paio di giorni fa, il presidente francese Macron ha detto in conferenza stampa che se il bilaterale Putin-Zelensky «non avviene entro lunedì (oggi per chi legge ndr), la scadenza stabilita dal presidente Trump, significa che ancora una volta Putin si è preso gioco di lui». Anche Zelensky ha detto che «due settimane scadranno lunedì. E dobbiamo ricordarlo a tutti».
Non è chiaro quanto sia importante questa scadenza per il presidente americano: oggi è Labor Day, festività nazionale, e non ha impegni. A Ferragosto dopo il summit con Putin, Trump ha detto a Fox News che alle sanzioni «potrei dover pensare in due o tre settimane o qualcosa del genere».
vladimir putin donald trump anchorage alaska 4 foto lapresse
Il 22 agosto ha detto che deciderà nell’arco di «due settimane» e che potrebbe anche ritirarsi dalla mediazione: «Prenderò una decisione importantissima su ciò che faremo, che riguarderà se imporre massicce sanzioni o massicci dazi o entrambe le cose. Oppure non faremo nulla e diremo: è la vostra battaglia».
Secondo Axios , alcuni consiglieri alla Casa Bianca danno la colpa del fallimento dei negoziati con Putin non al leader russo ma ad alcuni leader europei, accusandoli di fingersi favorevoli agli sforzi di pace ma dietro le quinte di minare i progressi, incoraggiando Zelensky a nutrire aspettative irrealistiche sui territori e a conservare la speranza di un «accordo migliore».
vignetta volodymyr zelensky offerto a donald trump dai leader europei
LA MAPPA DELL UCRAINA MOSTATA DA DONALD TRUMP A ZELENSKY ALLA CASA BIANCA
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