donald trump ufficio ovale

TRUMPISSIMO! - ALTRO CHE PRESIDENZIALE: DONALD CONTINUA A SPARARE CONTRO TUTTI. ''QUANDO UNA TATTICA FUNZIONA PER LE ELIMINATORIE, LA CAMBI PER LA FINALISSIMA?'', E I NEMICI REPUBBLICANI STRISCIANO VERSO DI LUI, CHE INCONTRERÀ KISSINGER - DEMOCRATICI TERRORIZZATI: I SONDAGGI CON HILLARY IN VANTAGGIO SONO CARTA STRACCIA. IN TANTI AMANO TRUMP MA SI VERGOGNANO DI DIRLO (RICORDA QUALCUNO?)

  1. USA 2016: OBAMA, MEGLIO SE ENTRAMBI CANDIDATI QUALIFICATI

hillary libia obamahillary libia obama

 (ANSA) - "E' meglio per il nostro Paese quando il candidato democratico e quello repubblicano (per la Casa Bianca) sono entrambi qualificati". Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Barack Obama durante un'intervista con BuzzFeed News. Sottolineando come "i repubblicani guardano ad un candidato che molti di loro ritengono non essere pronto per fare il presidente", Obama ha insistito che allora questi dovrebbero esprimere un voto sul nome da lui presentato per la successione del giudice Antonin Scalia, di recente scomparso, alla Corte Suprema.

 

Ovvero il giudice Merrick Garland, una proposta che diversi repubblicani in Congresso hanno affermato di non voler prendere in considerazione, in quanto ritengono che la nomina per la massima Corte spetti al prossimo presidente.

MERRICK GARLANDMERRICK GARLAND

 

 

  1. USA 2016: TRUMP LAVORA SU POLITICA ESTERA,INCONTRA KISSINGER

 (ANSA) - Donald Trump incontrera' mercoledi' prossimo l'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger. Lo riporta il Washington Post citando alcune fonti. L'incontro con il consigliere dei presidenti Richard Nixon e Gerald Ford mostra come il tycoon e l'establishment repubblicano si stiano avvicinando e come Trump stia cercando di rafforzarsi in politica estera. Kissinger e' un grande conoscitore soprattutto della Cina, Paese contro il quale Trump ha usato toni duri.

KISSINGER OBAMAKISSINGER OBAMA

 

 

  1. TRUMP PIEGA I REPUBBLICANI IL PARTITO SI SCHIERA CON LUI

Federico Rampini per “la Repubblica

 

Ha litigato col premier inglese («avrò un brutto rapporto con David Cameron»).

Ha insultato il New York Times, «giornale in fallimento», per un reportage sui suoi rapporti con le donne. Ha ammonito che lasciar entrare rifugiati significa «prepararci un nuovo 11 settembre ». E al giornalista che gli chiedeva perché non rende pubbliche le sue dichiarazioni dei redditi - come fanno tutti i candidati da mezzo secolo - ha risposto: «Non sono fatti tuoi».

 

donald trump miss usa   donald trump miss usa

Tutto questo, solo nelle ultime 48 ore. Il metodo Trump procede invariato. E funziona, almeno nel calamitare su di sé l' attenzione. Le spara sempre più grosse, e così si parla quasi solo di lui.

 

Alla faccia di chi annunciava una sua nuova tattica, più moderata e presidenziale, ora che ha la nomination repubblicana in tasca.

 

L' intellettuale di destra Fred Barnes, condirettore del Weekly Standard che è la rivista storica dei neoconservatori, spegne ogni illusione: «Non vi aspettate un New Trump. Per lui essere presidenziale significa essere noioso, e non ne ha l' intenzione. E' il Trump negativo, quello che fa a pezzi gli avversari, ad attirare l' attenzione». Finora gli è andata bene così e perciò "The Donald" teorizza: «Quando hai un metodo che ti fa vincere tutte le eliminatorie, non lo cambi per la finalissima».

paul ryan donald trumppaul ryan donald trump

 

Sarà lo stesso per le ultime tempeste? Probabilmente sì. Litigare coi capi di Stato stranieri è esattamente quel che gli elettori vogliono da lui. Insultare i musulmani pure. Che sia un "macho" con le donne non stupisce chi lo ha seguito nel reality show The Apprentice. Perfino la reticenza sulle tasse potrebbe risultare innocua per lui: i suoi fan odiano l' Agenzia delle Entrate e potrebbero credergli quando si definisce un perseguitato fiscale.

 

Per quanto sembri aggressivo e lacerante, il metodo finora ha fatto danni solo a chi gli si è messo contro. Una generazione di guru, commentatori, esperti di marketing elettorale, per non parlare dei 17 ex candidati, colleziona errori di previsione su di lui dal luglio scorso. Scottati, umiliati, molti vengono a Canossa.

donald trump faccedonald trump facce

 

Piano piano, alla chetichella, tanti notabili del partito repubblicano che lo avevano scomunicato, stanno alzando bandiera bianca. Il movimento #Never-Trump (MaiTrump) perde i pezzi un giorno dopo l' altro. Perfino quello che sembrava l' ultima alternativa in serbo, e che molti avrebbero voluto nominare in una convention "contesa" a luglio: il presidente della Camera Paul Ryan. Anche lui modera i toni e cerca il compromesso, «sospende » l' annuncio del suo endorsement, ma non lo nega.

 

A difendere Trump così com' è, scende in campo anche una delle grandi firme del giornalismo conservatore, quella Peggy Noonhan che fu autrice di memorabili discorsi per Ronald Reagan. «La base disprezza il partito repubblicano perché è stata sempre tradita. Pensa che il sistema abbia bisogno di un elettroshock, e che Trump può darlo».

 

donald trumpdonald trump

Sono ormai rimasti in pochi a resistere, assediati nel Fort Alamo di una destra che non vuole rassegnarsi all' Opa del tycoon- showman. Tra questi c' è l' altro fondatore e direttore di Weekly Standard, Bill Kristol: «Ho sempre votato repubblicano ma non posso votare Trump. Non ha né il carattere né la statura per essere presidente degli Stati Uniti. E' orribile un candidato che maneggia teorie del complotto deliranti come fa lui».

 

donald trump ted cruz is a pussy  1donald trump ted cruz is a pussy 1

Nel club degli irriducibili c' è anche Erick Erickson, uno degli intellettuali di destra firmatari dell' appello anti-Trump su The National Review. A proposito del "nuovo stile presidenziale" anche lui non si fa illusioni: «Non esiste una conversione sulla via di Damasco per Donald. A lui interessa solo sedurre la figlia del predicatore. In quanto a me, non voterò mai questo nazionalista tribale esaltato dai suprematisti bianchi ». Quale trattamento rischiano questi irriducibili, lo dice l' attacco che il sito di destra Breitbart ha sferrato contro Kristol: «Ebreo rinnegato. Lavora per regalare la Casa Bianca a Hillary».

donald trump diventa il front runner repubblicano per le presidenziali 2016donald trump diventa il front runner repubblicano per le presidenziali 2016

 

Anche a sinistra il metodo Trump comincia a seminare dubbi, o addirittura panico. I sondaggi danno alla Clinton un solido vantaggio, ma hanno sistematicamente sottovalutato Trump nelle primarie. Una spiegazione: molti si vergognano di dirlo ai sondaggisti, poi nel segreto lo votano.

 

donald trumpdonald trump

Uno studio della Rand Corporation rivela che l' indicatore più efficace per capire chi simpatizza con The Donald non è il razzismo o il sesso, ma il riconoscersi in questa affermazione: «La gente come me non conta più nulla in America». Questo sentirsi disenfranchised (letteralmente spossessati dei propri diritti), beffati dalle élite, impoveriti dalla globalizzazione, è una percezione che va ben oltre i confini dell' elettorato di destra.

Peggy NoonanPeggy Noonan

Ultimi Dagoreport

orcel messina

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI: ALLA CHIUSURA DELLA GIORNATA BORSISTICA DI OGGI LA CAPITALIZZAZIONE DI MERCATO DI UNICREDIT REGISTRA 98,20 MILIARDI, E' SUPERIORE A QUELLA DI BANCA INTESA CHE SI SI ATTESTA A 97,67 MILIARDI – CON L’ARRIVO DI ANDREA ORCEL A UNICREDIT È INIZIATO IL CAMMINO DI SORPASSO SULLA PRIMA BANCA ITALIANA GUIDATA DA CARLO MESSINA – A PIAZZA GAE AULENTI, MENTRE SI AVVIA LA RICERCA DEL SOSTITUTO DEL PRESIDENTE PADOAN, ORCEL STA PREPARANDO I “BOTTI” DI NATALE, RICCHI DI SORPRESE…

luca zaia giorgia meloni matteo salvini

FLASH! – LUCA ZAIA, ABBAIA MA NON MORDE: SONO IN MOLTI A CHIEDERSI PERCHÉ IL GOVERNATORE USCENTE DEL VENETO ABBIA ACCETTATO DI FARE DA CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI, ALLE PROSSIME REGIONALI, MALGRADO NON ABBIA OTTENUTO NÉ IL TERZO MANDATO, NÉ LA POSSIBILITÀ DI PRESENTARE UNA LISTA A SUO NOME (CON CUI AVREBBE POTUTO PESARE LA SUA FORZA ELETTORALE E SOTTRARRE CONSIGLIERI REGIONALI A FRATELLI D’ITALIA) - PERCHÉ ZAIA SI È PRESTATO A UN’OPERAZIONE DI COSÌ PICCOLO CABOTAGGIO? UNA MOSSA CHE AVVANTAGGIA SOLO SALVINI E FA FELICE LA MELONA, CHE NON CORRONO IL RISCHIO DI FARSI FREGARE I VOTI DA UNA LISTA ZAIA...

giorgia meloni donald trump al sisi tony blair

DAGOREPORT - COME MAI LA MELONISSIMA TROVA IL TEMPO PER SCAPICOLLARSI IL PRIMO NOVEMBRE IN EGITTO PER L’INAUGURAZIONE GRAND EGYPTIAN MUSEUM DI GIZA? - LA SCAMPAGNATA HA COME OBIETTIVO DI AMMALIARE IL LEADER EGIZIANO AL SISI PER AVERE UN POSTO AL TAVOLO DEL “CONSIGLIO DI PACE” CHE DOVRÀ GESTIRE LA DIFFICILE RICOSTRUZIONE DELLA PALESTINA – SE CONVINCERE IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, PER LA “BELLISSIMA GIORGIA” (COPY TRUMP) NON È UN GRAN PROBLEMA, PER STREGARE IL MONDO ISLAMICO, UNA GITARELLA IN EGITTO CADE COME IL CACIO SUI MACCHERONI – E DOPO IL RIFIUTO ARABO COME “GOVERNATORE” DI GAZA DI BIGLIET-TONY BLAIR, LA NEFERTARI DER COLLE OPPIO COVEREBBE ADDIRITTURA IL SOGNO DI…

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - IL CLAMOROSO VIDEO MAGA, CHE DONALD TRUMP HA “CONSACRATO” RILANCIANDOLO SU TRUTH, IN CUI SI AFFERMA CHE L'ITALIA SI ACCINGEREBBE A ROMPERE CON L’UNIONE EUROPEA SUI DAZI PER NEGOZIARE DIRETTAMENTE CON GLI STATI UNITI E CHE IL NOSTRO PAESE SAREBBE INTERESSATO A TAGLIARE IL SUO SOSTEGNO ALL'UCRAINA, È UN FATTO GRAVISSIMO, BENCHE IGNORATO DAL "CORRIERE", PERCHÉ È ESATTAMENTE L'OPPOSTO DELLA LINEA PORTATA AVANTI UFFICIALMENTE DALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA IN QUESTI ANNI - UNA TALE MAGA-SCONCEZZA AVREBBE DOVUTO SPINGERE LA DUCETTA A UN SEMPLICE COMMENTO: TRATTASI DI FAKE-NEWS. INVECE, LA TRUMPETTA DI PALAZZO CHIGI, CHE FA? ZITTA! - PARLANO INVECE TAJANI E LOLLOBRIGIDA CHE GARANTISCONO: “ABBIAMO SEMPRE LAVORATO CON L'UNIONE EUROPEA, MA CHIARAMENTE PARLIAMO ANCHE CON GLI AMERICANI…” - VIDEO

stefano de martino caroline tronelli roberto vaccarella michelle hunziker nino tronchetti provera

DAGOREPORT - L’ESTATE FA SBOCCIARE GLI AMORI, L’AUTUNNO LI APPASSISCE – LA STORIA TRA BOSCHI E GIULIO BERRUTI È FINITA IN...VACCARELLA! L'EX MINISTRA RENZIANA DA TRE SETTIMANE SI È AVVICINATA ALL’AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, “COGNATO” DI GIOVANNINO MALAGÒ – NONOSTANTE IL RESTAURO DEL VILLONE DA 700MQ A MILANO, E L'INTERVISTA RASSICURANTE A "VERISSIMO" (“HO RITROVATO LA SERENITÀ”), A MILANO DANNO AL CAPOLINEA ANCHE LA STORIA TRA MICHELLE HUNZIKER E NINO TRONCHETTI PROVERA - FATALE FU IL SEX-TAPE? DOPO SETTIMANE DI ROBANTE PASSIONE E PRIME PAGINE PATINATE, IL DECLINANTE STEFANO DE MARTINO (IL SUO "AFFARI TUOI" E' FINITO SOTTO "LA RUOTA DELLA FORTUNA") E CAROLINE TRONELLI SI SONO LASCIATI. DA UN MESE NON SI VEDONO PIÙ INSIEME IN PUBBLICO...

giulio berruti maria elena boschi

L’INIZIO DELLA STORIA TRA L’ONOREVOLE MARIA ELENA BOSCHI E GIULIO BERRUTI, DENTISTA-ATTORE, È STATO FELICE, ALLIETATO DI SGUARDI ADORANTI SOTTO I FLASH DI “CHI”. L’INTRECCIO È CONTINUATO PER CINQUE ANNI TRA QUADRETTI FAMILIARI LIALESCHI PIENI DI BUONA VOLONTÀ MA SEMPRE PIÙ CARICHI DI TENSIONI. SAPPIAMO CHE NON C'È PIÙ GRANDE DOLORE, A PARTE I CALCOLI RENALI, DI UN AMORE FALLITO. QUINDI, ANNUNCIAMO COL DOVUTO RISPETTO, CHE È SCESO DEFINITIVAMENTE IL SIPARIO SULLA COPPIA BOSCHI E BERRUTI. BUONA FORTUNA A TUTTI...