matteo salvini daniela santanche

TU CHIAMALE SE VUOI… MOZIONI – DOMANI ALLA CAMERA SI VA ALLO SHOWDOWN CON IL DOPPIO VOTO DI SFIDUCIA SU MATTEO SALVINI E DANIELA SANTANCHÈ. L’ESITO È SCONTATO (LA FIDUCIA SARÀ CONFERMATA A ENTRAMBI) MA PER EVITARE EVENTUALI FRANCHI TIRATORI I PARLAMENTARI DELLA LEGA E DI FRATELLI D’ITALIA SONO STATI TUTTI PRECETTATI – IL RISCHIO SLITTAMENTO PER LA MOZIONE CONTRO SANTANCHÈ, A CUI PALAZZO CHIGI NON SI OPPORREBBE. SE ARRIVASSE IL RINVIO A GIUDIZIO, LA MELONA SAREBBE COSTRETTA A SCARICARE LA MINISTRA UN ATTIMO DOPO AVERLA DIFESA…

1. MATTEO LE PEN E LA SFIDUCIA INCASTRATA A QUELLA DI SANTANCHÈ

Estratto dell’articolo di Simone Canettieri per “il Foglio”

 

daniela santanche matteo salvini

La zia “Santa” e il cugino italiano di Le Pen. I destini della ministra del Turismo e del capo della Lega sono pronti a intrecciarsi ancora una volta domani per via delle due mozioni di sfiducia che li attendono alla Camera.

 

L’esito è scontato, come da grammatica della politica parlamentare. Tuttavia in maggioranza il clima di sospetti è sempre più denso. Tanto che, attraverso un gioco di incastri del calendario, tutto è stato costruito affinché Fratelli d’Italia sia sicuro che l’alleato non faccia scherzi su Santanchè e, di converso, la Lega porti a casa la pelle intonsa di Salvini.

 

salvini le pen

In entrambi casi, davanti ai reciproci sgambetti, cadrebbe il governo, ma la prudenza pare non essere mai troppa. Ecco perché domani mattina a Montecitorio si inizierà prima con la discussione generale sulla mozione contro la ministra del Turismo, indagata per truffa allo stato per aver usufruito da imprenditrice, con la sua società Visibilia, della Cassa Covid. E poi in serata si procederà con il voto su Salvini, il “russo” come l’accusano le opposizioni. Subito dopo, con una logica a pacchetto, si passerà alla Santa.

 

[…] Sulla permanenza nel governo della ministra di Fratelli d’Italia sarà la premier a decidere, non l’Aula, magari spingendola a un passo indietro quando arriverà il rinvio a giudizio del gup. Per il capo della Lega, invece, non si può fare questo discorso.

GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - ECCE BOMBO - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

Le opposizioni lo accusano di non aver ancora rescisso il cordone con Mosca – e di non aver formalmente disdetto la collaborazione con Russia unita, il partito di Putin – dopo le dichiarazioni che hanno salutato la rielezione del dittatore del Cremlino all’insegna “del popolo ha sempre ragione”. Parole che hanno lasciato di stucco […] proprio Palazzo Chigi.

 

[…] dopo le dichiarazioni di Marine Le Pen all’iniziativa della Lega contro la premier e leader dei Conservatori in vista delle europee è […] gli attacchi del Rassemblement national (Rn) a Meloni hanno preso ad aumentare e a rimbalzare da Parigi a Roma. […]

 

DANIELA SANTANCHE E IGNAZIO LA RUSSA

Prima di Pasqua, […]  il capolista del Rassemblement national alle elezioni europee, Jordan Bardella, ha detto di puntare a una “scissione” del gruppo dei Conservatori e riformisti europei (Ecr) guidato da  Meloni […] in favore di Identità e democrazia (Id) di cui fa parte Rn con la Lega.

 

[…]  E’ la strategia muta e concordata di Salvini, ragionano, con le mosche al naso, nelle stanze di Palazzo Chigi dove all’inizio avevano accolto di buon occhio la svolta di Le Pen in Parlamento a favore dell’Ucraina […] tanto da richiedere lo sbobinato integrale tradotto del suo discorso. Nei piani degli strateghi di Meloni, il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari su tutti, la mano quasi tesa a Kyiv poteva essere un segnale di allontanamento tra Marine Le Pen e Salvini. E però così non è stato.

 

SALVINI - TAJANI - MELONI - SANTANCHE - MEME BY EMILIANO CARLI

In mezzo, a cambiare le carte in tavola, ci ha pensato la convention di Id a Roma. Matteo e Marine […] scommettono sul no del PiS polacco all’ingresso di Viktor Orbán in Ecr, ma anche sul no di Vox a qualsiasi accordo che porti al nome di Ursula von der Leyen. Una strategia che Salvini ripete in Italia e Marine Le Pen in Francia anche per arginare l’ascesa della nipote Marion Maréchal,  candidata con Reconquête di Zemmour, da poco nella famiglia dei Conservatori. Salvini alla lunga potrebbe così preferire paralizzare, dall’opposizione, le mosse della futura commissione […]. A meno che, certo, Meloni non offra un posto da commissario a un leghista (si fa il nome di Giancarlo Giorgetti): scenario complicato visto che per la prima volta Fratelli d’Italia potrebbe esprimerne uno.

 

[…] Fino a giugno sarà così: con le due destre divise e sospettose in casa. Al punto che anche la chiusura della campagna elettorale in Basilicata, il prossimo 19 aprile, assumerà i contorni del quasi evento. Non tanto per la presenza del governatore uscente Vito Bardi, ma per la concomitanza su un palco di Salvini e Meloni (e Tajani). L’ultima volta che è accaduto, a Pescara, il capo della Lega se n’è andato a sorpresa al momento dell’Inno di Mameli.

 

matteo salvini daniela santanche

2. SALVINI & SANTANCHÈ, LEGA E FDI TEMONO I CECCHINI: TUTTI PRECETTATI

Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”

 

Conteranno anche i silenzi. I banchi vuoti nemmeno a dirlo. Perché, in una due giorni ad alta intensità parlamentare, qualsiasi impercettibile segno sarà letto come un tradimento perché arriverà nel momento peggiore dei rapporti tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Ed è per questo, per marcarsi a vicenda, che la maggioranza proverà nel colpaccio: discutere e votare le due mozioni di sfiducia nei confronti dei ministri Matteo Salvini e Daniela Santanchè nel giro di 48 ore.

 

abbraccio tra matteo salvini e giorgia meloni alla camera 2

Anche a costo di fare seduta notturna, sia mercoledì che giovedì, sperando in una maggiore disattenzione dei media. […] l’ipotesi che sta prendendo forma in queste ore nella maggioranza è che anche la sfiducia a Santanchè venga respinta nella stessa giornata di giovedì, magari in seduta notturna.

 

L’obiettivo di Lega e Fratelli d’italia, infatti, sarebbe quello di controllarsi a vicenda. Votare le due sfiducie una dopo l’altra permetterebbe ai due gruppi di compattarsi intorno ai rispettivi ministri ed evitare qualche defezione eccellente e qualche voto mancante.

 

E quindi, a cavallo di Pasqua e Pasquetta, dai telefoni dei capigruppo di maggioranza Tommaso Foti (Fratelli d’italia), Riccardo Molinari (Lega) e Paolo Barelli (Forza Italia) sono partiti messaggi dello stesso tenore nelle chat interne dei deputati: l’aula lavora […] mercoledì e giovedì, anche in seduta notturna.

MATTEO SALVINI - GIORGIA MELONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

 

Niente voli prima di venerdì mattina per tornare ognuno nei propri territori. Tutti precettati. Non è detto però che la mossa riesca visto che i disegni di legge in discussione porteranno via tempo, anche considerando l’interruzione per circa un’ora per le interrogazioni a risposta immediata dei ministri: la mozione nei confronti di Santanchè, quindi, potrebbe anche slittare alla prossima settimana, forse a martedì prossimo. E forse sarebbe uno slittamento positivo per FDI: a Palazzo Chigi si attendono novità giudiziarie a breve e quindi difendere la ministra in Parlamento per poi scaricarla un attimo dopo sarebbe una figuraccia. […]

abbraccio tra matteo salvini e giorgia meloni alla camera matteo salvini giorgia meloni. daniela santanche matteo salvini

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...