rudy giuliani

PILLOLE DI POLITICAMENTE MOLTO SCORRETTO - VIVA IL BODY SHAMING! MA SOLO SE LA VITTIMA È UN UOMO BIANCO E DI DESTRA - GIOVANNI SALLUSTI: SFOTTERE FINO ALLA MORTE RUDY GIULIANI PER LA TINTA CHE COLA SULLE GUANCE VA BENISSIMO, MENTRE 'STRISCIA' CHE SCHERZA SUI CAPELLI SPETTINATI DI GIOVANNA BOTTERI SCATENA L'INDIGNAZIONE E LA SOLIDARIETÀ DI MEZZA ITALIA (E FA VINCERE A LEI MOLTI PREMI GIORNALISTICI)

 

 

Giovanni Sallusti per Dagospia

* autore del libro ''Politicamente Corretto - la dittatura democratica'' - Giubilei Regnani editore

 

Caro Dago,

Contrordine: un po’ di body shaming fa bene. Basta che sia diretto contro l’obiettivo giusto. Tratteggiando per sommi capi l’identikit dell’inferiore che può essere deriso per il proprio aspetto (questa è poi la traduzione dell’anglicismo che piace alla gente che piace): maschio, bianco, se avanti con l’età meglio. Se poi di destra, bingo. Se in sovrappiù si tratta di uno dei principali collaboratori nonché avvocato di fiducia di Donald Trump, beh, il soggetto se l’è proprio cercata.

rudy giuliani e l incidente con la tinta

 

Accade così che Rudolph Giuliani, già procuratore distrettuale di Manhattan, procuratore federale di New York, sindaco della Grande Mela, lo Sceriffo che ha assestato colpi dolorosissimi alla mafia italoamericana, l’uomo che ha collaborato con Falcone e Borsellino, colui che ha stroncato la criminalità della megalopoli statunitense migliorandone nettamente la qualità della vita con la dottrina della “tolleranza zero”, il leader che ha tenuto insieme le membra e lo spirito della città dopo l’11 settembre 2001, oggi sia sbeffeggiato a mainstream unificato.

 

Motivo: mentre in veste di legale del Puzzone (che incidentalmente è il presidente degli Stati Uniti in carica) teneva una conferenza stampa in cui illustrava le ragioni che spingono il suo team a denunciare la presunta frode elettorale (l’onere di provarla ovviamente è tutto loro, ma è per questo che si tengono i processi, altrimenti basterebbe la proclamazione in diretta della Cnn), si è visto colare sul viso la tinta dei capelli.

rudy giuliani con la tinta colata

 

Il Media Unico non vedeva l’ora: la notizia non è che il presidente americano sostiene l’esistenza di brogli elettorali, né le argomentazioni a supporto (fosse anche per criticarle). No, il Politicamente Corretto va alla radice, rimuove il merito degli eventi, e si dedica a bullizzare lo sfigato Rudy. L’agenzia Ansa, il fu fiore all’occhiello dell’informazione professionale ed asettica italica, lancia: “Imbarazzo per Rudy Giuliani, suda e gli cola la tinta dei capelli”.

 

rudy giuliani con la tinta colata

È il segnale, parte lo sfottò collettivo. SkyTg 24, sempre sul pezzo della geopolitica internazionale, twitta il video: “Usa, Rudolph Giuliani suda e la tinta gli cola sul viso”. Il Corriere fa un passo in più: “Rudy Giuliani, la tinta dei capelli gli finisce sulla faccia mentre difende Trump”, esplicitando il nesso tra impresentabilità tricologica ed impresentabilità politica.

 

Ma viene scavalcato in furore irridente dalle nuove leve politically correct di Open: “Che fatica fare l’avvocato di Trump, Rudy Giuliani suda davanti alle telecamere: dai capelli cola uno strano rivolo nero”. La galleria è potenzialmente infinita, su Twitter parte la derisione di quelli famosi per lo slogan #restiamoumani, che lo paragonano al Dirk Bogarde di “Morte a Venezia”, ma ci siamo capiti.

 

meme rudy giuliani

La doppia morale, che è anche doppia estetica e doppia politica, è chiara. Se Striscia la Notizia (contenitore dichiaratamente satirico) manda un servizio dove ironizza sulle acconciature non propriamente curate di Giovanna Botteri, colonna del progressismo antitrumpista e filocinese nostrano, è un caso di selvaggio body shaming.

 

 Se il novanta per cento di giornali, siti, tiggì, agenzie stampa, professionisti dell’arguzia social, bullizza quel vecchio reazionario di Rudolph Giuliani per la tinta che gli cola mentre difende quell’altro inguardabile col toupè, è libera informazione. Al massimo, divertissement Politicamente Corretto. Rigorosamente in branco.

meme rudy giuliani meme rudy giuliani meme rudy giuliani meme rudy giuliani rudy giuliani in pennsylvania meme rudy giulianimeme rudy giuliani meme rudy giuliani

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…