vladimir putin volodymyr zelensky

“LA PALLA È INTERAMENTE NEL CAMPO DEI NOSTRI COSIDDETTI OPPOSITORI OCCIDENTALI, DEL CAPO DEL REGIME DI KIEV E DEI LORO SPONSOR EUROPEI” – PUTIN ALLA CONFERENZA STAMPA DI FINE ANNO RIMPALLA LA RESPONSABILITÀ DEL FALLIMENTO DEI NEGOZIATI SULL’UCRAINA E SULL’UE: “È KIEV CHE RIFIUTA LA SOLUZIONE PACIFICA DEL CONFLITTO” (CIOÈ LA RESA TOTALE) – ELOGIA I “SERI SFORZI DI TRUMP PER PORRE FINE ALLA GUERRA”, SI DICE “PRONTO A NEGOZIARE SULLE PROPOSTE DEL 2024” E PROMETTE: “SIAMO IN GRADO DI SODDISFARE LE ESIGENZE DELLE FORZE ARMATE” – “ZELENSKY? UN ATTORE DI TALENTO…” – VIDEO

 

 

PUTIN, 'SERI SFORZI DI TRUMP, LA PALLA È NEL CAMPO DI KIEV E DELL'UE'

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 3

(ANSA) - Vladimir Putin elogia i "seri sforzi di Trump per porre fine a questo conflitto" e afferma che il presidente degli Usa è "sincero" nel suo tentativo di porre fine alla guerra. "Dire che rifiutiamo qualcosa o respingiamo qualcosa è inappropriato e infondato", afferma Putin affermando che "la palla è interamente nel campo dei nostri cosiddetti oppositori occidentali, del capo del regime di Kiev e dei loro sponsor europei".

 

PUTIN, DISPOSTI A NEGOZIARE SU PROPOSTE DEL 2024

(ANSA) - Il presidente russo Vladimir Putin, nella conferenza stampa di fine anno, afferma la disponibilità della Russia a negoziare sull'Ucraina basandosi sulle proposte del 2024. "La Russia non vede ancora la disponibilità di Kiev a discutere la questione territoriale", afferma Putin. Lo riporta la Tass.

 

putin trump

PUTIN, 'LE TRUPPE RUSSE AVANZANO LUNGO L'INTERA LINEA DI CONTATTO'

(ANSA) - Le truppe russe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, mentre il nemico si sta ritirando. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin durante la tradizionale conferenza di fine anno.

 

"Le nostre truppe stanno avanzando lungo l'intera linea di contatto, in alcuni punti più velocemente, in altri più lentamente, ma in tutte le direzioni il nemico si sta ritirando", ha osservato il presidente. Il capo di Stato russo ha poi aggiunto che l'iniziativa strategica sul fronte è passata completamente alle forze armate russe, dopo che il nemico è stato "cacciato" dal territorio di Kursk, ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin.

 

vladimir putin e donald trump - meme by 50 sfumature di cattiveria

PUTIN, 'LA RUSSIA NON È RESPONSABILE PER LE MORTI'

(ANSA) -  Il presidente russo, Vladimir Putin, nella conferenza stampa annuale ha dichiarato che Mosca non si considera "responsabile della perdita di vite umane".

 

"Non abbiamo iniziato questa guerra - ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin - Questa guerra è iniziata dopo il colpo di stato, armato, incostituzionale del 2014 in Ucraina e poi l'avvio delle ostilità da parte dei leader del regime di Kiev contro i propri cittadini nell'Ucraina sudorientale".

 

PUTIN, 'ZELENSKY È UN ATTORE DI TALENTO'

(ANSA) - Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky "un attore di talento". Lo ha dichiarato nella tradizionale conferenza stampa annuale.

 

Il presidente russo ha poi parlato dell'episodio di Kupyansk, cittadina della regione ucraina di Kharkiv e della foto del presidente ucraino davanti a un obelisco con la denominazione "Kupiansk" allo scopo di confutare la conquista russa. "La stele si trova a circa un chilometro dalla città. Perché fermarsi sulla soglia? Entrate", ha dichiarato Putin.

 

PUTIN, USO DEGLI ASSET UNA RAPINA, CI DIFENDEREMO

attacco russo a kiev 10 ottobre 2025 3

(ANSA) - Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che l'idea di utilizzare i beni russi congelati era una "rapina" e affermando che i leader europei non sono riusciti a raggiungere un accordo temendo che "le conseguenze potrebbero essere davvero dure per i rapinatori".

 

"Non importa cosa rubino, prima o poi dovranno restituirlo e, cosa più importante, andremo in tribunale per proteggere i nostri interessi. Faremo del nostro meglio per trovare una giurisdizione indipendente dal contesto politico", ha avvertito nella conferenza stampa di fine anno.

 

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 1

Il sequestro dei beni russi in Europa minerebbe la fiducia nell'eurozona, ha affermato Putin nella conferenza stampa di fine anno.

 

"Ci sarebbero anche conseguenze più gravi per coloro che stanno cercando di farlo. Non si tratterebbe solo di un duro colpo alla loro immagine, ma anche di una perdita di fiducia nell'eurozona, in questo caso specifico. Il motivo è che, oltre alla Russia, molti altri paesi conservano le loro riserve auree e valutarie in Europa, così come quelli che dispongono di risorse libere", ha osservato Putin.

 

danni dopo il bombardamento russo su kiev 28 agosto 2025 foto lapresse 7

PUTIN, 'RARAMENTE GUIDO SENZA LA SCORTA'

(ANSA) -  Nel corso della conferenza di fine anno il presidente russo, Vladimir Putin, ha ammesso di viaggiare, a volte, "senza la scorta della polizia stradale" e di sedersi al volante, ma in casi rarissimi. "Esattamente non ho detto che guido in incognito a Mosca. Succede, ma molto raramente - ha dichiarato Putin - Ho semplicemente detto che a volte guido senza la scorta della polizia stradale o cose del genere".

 

PUTIN, 'KIEV RIFIUTA LA SOLUZIONE PACIFICA AL CONFLITTO'

(ANSA) - Kiev si rifiuta sostanzialmente di porre fine al conflitto "in modo pacifico". Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, nel corso della tradizionale conferenza di fine anno. "In sostanza, si rifiutano di porre fine a questo conflitto in modo pacifico", ha dichiarato Putin durante.

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 5

 

 "Tuttavia, vediamo, sentiamo e siamo a conoscenza di alcuni segnali, anche da parte del regime di Kiev, che indicano che è pronto a impegnarsi in una qualche forma di dialogo", ha affermato Putin. "Siamo pronti e disposti a porre fine a questo conflitto pacificamente, sulla base dei principi che ho delineato lo scorso giugno al ministero degli Esteri russo, e affrontando le cause profonde che hanno portato a questa crisi", ha dichiarato inoltre Putin.

 

Il presidente russo ha ricordato che Mosca nel 2022 ha avvertito l'Ucraina che sarebbe stata costretta a riconoscere le repubbliche non riconosciute: "Abbiamo semplicemente detto loro: 'Ascoltate, saremo costretti a riconoscere queste repubbliche non riconosciute, e sarebbe meglio se lasciaste semplicemente che la gente vivesse in pace come vuole, senza i vostri colpi di stato, senza russofobia e così via. Ritirate le vostre truppe e basta'".

 

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 4

PUTIN, 'LA RUSSIA È IN GRADO SODDISFARE LE ESIGENZE DELLE SUE FORZE ARMATE'

(ANSA) - La Russia "sarà in grado di affrontare le questioni relative allo sviluppo e di soddisfare pienamente le esigenze delle forze armate". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nella tradizionale conferenza di fine anno.

  

"Saremo in grado di affrontare pienamente le questioni legate all'adempimento degli obblighi sociali nei confronti della popolazione, di affrontare le questioni di sviluppo nel quadro dei progetti nazionali, di raggiungere gli obiettivi di sviluppo tecnologico e di soddisfare incondizionatamente le esigenze delle forze armate", ha affermato Putin. "La crescita del Pil è dell'1 per cento, ma se consideriamo gli ultimi tre anni - ha dichiarato il presidente russo - la crescita complessiva è del 9,7 per cento". L'economia e il sistema finanziario russi, ha aggiunto Putin, sono "pienamente sotto il controllo del governo e della Banca Centrale".

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 12

 

Il debito pubblico russo, tuttavia, "nei prossimi tre anni, non dovrebbe superare il 20%", ha affermato il presidente russo.

 

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 7vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 9vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 10vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 11

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…