sapelli di maio salvini mattarella

DAGO-ESCLUSIVO - VOCI DAL COLLE: DEI TRE PROFESSORI CONTATTATI NELLA SERATA DI IERI L’UNICO CHE HA LA SOSTANZA DEL POLITICO E CHE SA FAR DI CONTO È SICURAMENTE GIULIO SAPELLI - UOMO DALLE IDEE RISOLUTE, QUANDO SARÀ CONTATTATO DAL QUIRINALE DIRÀ CHE IL PROGRAMMA PREPARATO DAI DUE PARTITI SARÀ COMPATIBILE CON LE STRETTOIE DEI CONTI PUBBLICI E I PARAMETRI DI BRUXELLES? – L’INTERVISTA: ‘’DOPO LA MADIA, UNA SIGNORA CHE HA GOVERNATO 5 ANNI PRESENTANDOSI DICENDO “LA MIA FORZA È L'INESPERIENZA”. I PARLAMENTARI DEL M5S SE LE FARANNO LE CAPACITÀ. CI VORRÀ SOLO UN PO' DI TEMPO’’

GIULIO SAPELLI

DAGOREPORT

Voci dal Colle: dei tre professori contattati nella serata di ieri e nella notte l’unico che ha la sostanza del politico e che sa far di conto è sicuramente Giulio Sapelli. Uomo dalle idee risolute, quando sarà contattato dagli uomini del Quirinale dirà che il programma preparato dai due partiti sarà compatibile con le strettoie dei conti pubblici e i parametri di Bruxelles?

 

SAPELLI: «GOVERNO LEGA-M5S? FINALMENTE SI RISPETTA IL VOTO»

di Lorenzo Maria Alvaro - http://www.vita.it/it/article/2018/05/11/sapelli-governo-lega-m5s-finalmente-si-rispetta-il-voto/146810/

 

SALVINI DI MAIO E LA TRATTATIVA LEGA M5S

L'economista saluta lo sblocco dell'empasse istituzionale come «una soluzione che finalmente ci riconsegna la sovranità del Parlamento. Finisce l'era Napolitano e si torna a rispettare la volontà dei cittadini. A chi dice che i 5S non hanno le capacità rispondo di avere fiducia nelle capacità educative delle istituzioni».

GIULIO SAPELLI

 

L'intervista

‘’L'empasse istituzionale che sembrava avrebbe portato il Paese alle urne è finito. Con la scelta di Silvio Berlusconi di fare un passo indietro si sono aperte le trattative tra la Lega di Matteo Salvini e il Movimento 5 Stelle di Luigi Di Maio per formare un Governo da presentare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

 

Le principali reazioni all'imminente accordo sono stati una certa turbolenza dei mercati e la preoccupazione per la deriva a destra della politica italiana da parte del Partito Democratico. Abbiamo chiesto un'analisi all'economista Giulio Sapelli, Professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano che ha recentemente dato alle stampe la sua ultima fatica “Oltre il capitalismo. Macchine, lavoro, proprietà” edito da Guerini e Associati.

 

Professore cosa ne pensa della soluzione Lega-M5S?

Giulio Sapelli

Mi sembra in prima luogo finalmente una soluzione elettorale che rispetta il voto popolare. Siamo finalmente usciti dall'epoca Napolitano

 

Cosa intende?

SAPELLI

Sono anni che in Italia ci dimentichiamo che i Governi si costruiscono secondo la volontà popolare. Napolitano in questo senso è stato l'aice di questa sottrazione di potere al parlamento. E anche il discorso di Mattarella di qualche giorno fa, con quei toni drammatici è stato a mio avviso gravissimo. Ha rischiato di creare il panico. E le turbolenze dei mercati che tutti hanno attribuito all'incertezza prima e all'accordo tra Di Maio e Salvini poi credo siano state il frutto di quelle dichiarazioni. A quanto pare però possiamo dire sia, per ora, una deriva archiviata.

 

SALVINI DI MAIO PROVA COSTUME

È normale che ormai in Italia quando si parla di politica e governo si tenga un occhio sempre alla Borsa?

È normale visto il tipo di classi dominanti in Italia. Ci sono una vecchia borghesia compradora (una classe senza autonomia materiale e soggiogata agli interessi del capitale esterno ndr) e una nuova borghesia nazionale che rappresenta le piccole medie imprese. I secondi non vivono facendo favori all'estero contrariamente ai primi. Lo scontro avverrà tra questi due gruppi di potere che si confrontano oggi in Italia. È questa la dialettica cui assisteremo nei prossimi anni. Questo Governo segna, per ora, la vittoria di questa borghesia nazionale e il popolo degli abissi.

DI MAIO SALVINI MATTARELLA

 

Cos'è il popolo degli abissi?

Le classe più povere, i diseredati, gli arrabbiati. Quelli che erroneamente vengono definiti populisti. E sono invece il popolo. Una platea che prima faceva riferimento ai grandi partiti socialisti e oggi invece vota in parte a destra e parte 5S.

MADIA RENZI

 

Il nodo per varare il Governo sembra essere quasi esclusivamente il nome del premier...

Chi sarà il premier non è interessante Mi sembra un dibattito inutile. Mi sembrano dinamiche nomrali. Basti pensare ai governi Dc...

 

In queste ore Matteo Renzi, dopo aver rifiutato per due mesi ogni possibilità di accordo con i 5S, ha prima lanciato l'allarme destre insieme a tutto il PD. Non è un comportamento un po' schizofrenico?

Giulio Sapelli

Il Pd va verso la disgregazione. Un partito eterodiretto dall'estero. Un partito che non è più radicato sul territorio e che ha distrutto non solo la tradizione comunista ma anche quella cattolico democratico. Non ha più una base elettorale solida. È una compagine per cui votano i ricchi, i quasi ricchi e quelli che vorrebbero essere ricchi. Basta andare a vedere dove vengono eletti. Tra i Parioli e via Montenapoleone.

 

La principale critica da parte degli avversari a questo Governo è che i 5S non hanno capacità. Lei che pensa?

MADIA DALEMA

Dopo la Madia mi stupisco che ci si ponga queste domande. Stiamo parlando di una signora che ha governato 5 anni presentandosi dicendo “la mia forza è l'inesperienza”. I parlamentari del M5S se le faranno le capacità. Dobbiamo avare fiducia nel Parlamento e nelle Istituzioni che educano. Ci vorrà solo un po' di tempo.

MADIA VELTRONI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...