volodymyr zelensky donald trump vladimir putin patriot missili

“SENZA DI NOI, NON POSSONO PRENDERE ALCUNA DECISIONE” – VOLODYMYR ZELENSKY, UMILIATO E ESCLUSO DA DONALD TRUMP DAL VERTICE CON PUTIN, NON RIESCE PIÙ A FARE IL PARACULO E DICE QUELLO CHE PENSA DI UN POSSIBILE ACCORDO: “È IMPOSSIBILE PARLARE DELL’UCRAINA SENZA L’UCRAINA. IL DIALOGO TRA IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI E PUTIN PUÒ CERTAMENTE ESSERE IMPORTANTE PER IL LORO PERCORSO BILATERALE, MA NON POSSONO DECIDERE NULLA SULL’UCRAINA…”

Da www.adnkronos.com

 

VOLODYMYR ZELENSKY ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL UCRAINA A ROMA - FOTO LAPRESSE

"È impossibile parlare dell'Ucraina senza l'Ucraina. Senza di noi, non possono prendere alcuna decisione". Dopo essere stato escluso dal vertice di Ferragosto, Volodymyr Zelensky ha scelto di ribadire ancora una volta la posizione di Kiev durante un forum con i giovani.

 

"Pertanto, il dialogo tra il presidente degli Stati Uniti e Putin può certamente essere importante per il loro percorso bilaterale. Ma non possono decidere nulla sull'Ucraina senza di noi", ha sottolineato Zelensky, auspicando che Donald Trump sia consapevole di questo concetto. Il leader ucraino, stando a quanto riferito dai media locali, si è anche detto fiducioso che incontrerà Putin e Trump, "ma non so quando".

 

Leader Ue, dichiarazione congiunta senza l'Ungheria

trump putin

"Il popolo ucraino deve avere la libertà di decidere il proprio futuro. Il percorso per la pace in Ucraina non può essere deciso senza Kiev". E' quanto affermano intanto i leader dell'Unione Europea in una dichiarazione congiunta pubblicata ore dopo la conferma da parte del presidente americano che il leader ucraino non sarà invitato al vertice di venerdì in Alaska. "Negoziati seri possono solo avvenire nel contesto di un cessate il fuoco o di una riduzione delle ostilità", ribadiscono.

 

"Noi, i leader dell'Ue - prosegue la dichiarazione alla quale non si è associata l'Ungheria - accogliamo con favore gli sforzi del presidente Trump volti a porre fine alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina e a conseguire una pace e una sicurezza giuste e durature per l'Ucraina". I capi di Stato e di governo ricordano che "la guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina ha implicazioni più ampie per la sicurezza europea e internazionale: condividiamo la convinzione che una soluzione diplomatica debba tutelare gli interessi vitali dell'Ucraina e dell'Europa in materia di sicurezza".

 

 

VOLODYMYR ZELENSKY TRA I SOLDATI UCRAINI

"L'Ue, in coordinamento con gli Stati Uniti e altri partner che condividono gli stessi principi, continuerà a fornire sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico all'Ucraina, che sta esercitando il suo diritto intrinseco all'autodifesa. Continuerà inoltre a sostenere e ad applicare misure restrittive nei confronti della Federazione russa", conclude la dichiarazione, ribadendo "il diritto intrinseco dell'Ucraina di scegliere il proprio destino" assicurando che "continuerà a sostenere l'Ucraina nel suo percorso verso l'adesione all'Ue".

 

"Pronti a fornire garanzie sicurezza"

putin trump

I leader dell'Unione Europea insistono perché la pace in Ucraina sia "giusta e duratura, porti stabilità e sicurezza nel rispetto del diritto internazionale, compresi i principi di indipendenza, sovranità, integrità territoriale", mentre "i confini internazionali non devono essere cambiati con la forza".

 

"Un'Ucraina in grado di difendersi efficacemente è parte integrante di qualsiasi garanzia di sicurezza futura. L'Unione Europea e gli Stati membri sono pronti a contribuire ulteriormente alle garanzie di sicurezza sulla base delle rispettive competenze e capacità, in linea con il diritto internazionale e nel pieno rispetto della politica di sicurezza e di difesa di alcuni Stati membri, tenendo conto degli interessi di sicurezza e di difesa di tutti gli Stati membri".

 

Zelensky: "Esercito russo non si sta preparando alla fine della guerra"

VOLODYMYR ZELENSKY

"Sono grato ai leader europei per il loro chiaro sostegno alla nostra indipendenza, alla nostra integrità territoriale. E' proprio un approccio così attivo alla diplomazia che può contribuire a porre fine a questa guerra con una pace dignitosa", ha scritto in un messaggio postato su X Zelensky. "In effetti, sosteniamo tutti la determinazione del Presidente Trump", aggiunge, ribadendo che "insieme dobbiamo definire posizioni che non consentano alla Russia di ingannare ancora una volta il mondo".

 

"Vediamo che l'esercito russo non si sta preparando a porre fine alla guerra. Al contrario, sta compiendo movimenti che indicano la preparazione per nuove operazioni offensive. In tali circostanze, è importante che l'unità del mondo non sia minacciata", aggiunge.

 

DISARMANTE E DISARMATO - TRUMP E ZELENSKY - VIGNETTA BY GIANNELLI

"Le questioni relative alla sicurezza dell'Ucraina e dell'Europa vengono discusse da tutti noi insieme. Qualsiasi decisione deve contribuire alle nostre capacità di sicurezza comuni. E se la Russia si rifiuta di fermare le uccisioni, deve essere ritenuta responsabile. Finché continueranno con la guerra e l'occupazione, tutti noi insieme dovremo mantenere la nostra pressione: la pressione della forza, la pressione delle sanzioni, la pressione della diplomazia. Ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando. Pace attraverso la forza", conclude.

 

Secondo quanto scrive il Daily Telegraph, Zelensky avrebbe informato i suoi alleati europei della disponibilità di Kiev a scambiare una tregua con la cessione del controllo alla Russia dei territori che già occupa, ma non un lembo di terra in più. Si tratterebbe quindi di congelare la linea del fronte, con l'ulteriore richiesta ai Paesi alleati di garanzie di sicurezza nella forma di rifornimenti di armi e di un percorso verso l'inclusione dell'Ucraina nella Nato.

 

Forze Russia penetrano linee difesa Kiev verso Pokrovsk

STRETTA DI MANO TRA ZELENSKY E TRUMP AL VERTICE NATO DELL'AJA

Sul fronte della cronaca, le forze russe sono riuscite a rompere la linea del fronte nella regione di Donetsk dove stanno per circondare la città di Pokrovsk. "La situazione è caotica ma il nemico ha trovato buchi della difesa e si sta infiltrando in profondità", ha scritto il sito di intelligence open source ucraino Deep State su Telegram. Lo stato maggiore ucraino ha ammesso ieri che le forze russe "stanno usando il loro vantaggio numerico" per spingere, a piccoli gruppi. Vengono dispiegate forze ulteriori "per identificare e distruggere gruppi di sabotatori nemici".

 

I militari russi hanno conquistato almeno nove insediamenti vicino a Dobropillia, 22 chilometri a nord di Pokrovsk, e stanno avanzando dal nord, est e sud, usando unità di fanteria di piccole dimensioni e la ricognizione dei droni per portare al limite le difese ucraine. Pokrovsk è uno snodo strategico dei trasporti fra il Donetsk e Kramatorsk e la regione di Dnipropetrovsk.

DONALD TRUMP CON VOLODYMYR ZELENSKY - VERTICE NATO - L'AJA volodymyr zelensky volodymyr zelensky consiglio d europa VOLODYMYR ZELENSKY 2

 

Ultimi Dagoreport

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…

beatrice venezi

DAGOREPORT: VENEZI, IL "MOSTRO" DELLA LAGUNA – COME USCIRANNO IL MINISTRO "GIULI-VO" E IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI DAL VICOLO CIECO IN CUI SONO FINITI CON L’INSOSTENIBILE NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA”? – IL “DO DI STOMACO” DEGLI ORCHESTRALI DEL TEATRO LA FENICE HA RICEVUTO LA SOLIDARIETÀ DEI PIÙ IMPORTANTI TEATRI LIRICI, DA LA SCALA DI MILANO AL SAN CARLO DI NAPOLI: CHE FARE? – CHISSÀ SE BASTERÀ LA MOSSA ALL’ITALIANA DI “COMPRARSI” LE ROTTURE DI COJONI COL VIL DENARO, AUMENTANDO LO STIPENDIO DEGLI ORCHESTRALI? – L’ARMATA BRANCA-MELONI DEVE FARE I CONTI NON SOLO CON IL FRONTE COMPATTO DEL MONDO SINDACALE LIRICO, MA ANCHE CON I 48MILA VENEZIANI RIMASTI A SOPRAVVIVERE NELLA CITTÀ PIÙ FATALE DEL MONDO. ABITUATI AD ALTI LIVELLI DI DIREZIONE D’ORCHESTRA, DA ABBADO A CHUNG, I LAGUNARI SONO SCESI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO LO SBARCO DELL’”ABUSIVA” VENEZI (I LAVORATORI DELLA FENICE HANNO ORGANIZZATO UN VOLANTINAGGIO CONTRO LA BIONDA VIOLINISTA)E GIULI E COLABIANCHI FAREBBERO BENE A RICORDARSI CHE I “VENESIAN” SONO POCHI MA IRRIDUCIBILI: I PRINCIPI NON SI COMPRANO. COME SI È VISTO NELLA LORO VITTORIOSA GUERRA CONTRO IL PASSAGGIO DELLE GRANDI NAVI DA CROCIERA NEL CUORE DELLA CITTÀ…- VIDEO

giorgia meloni matteo salvini elly schlein giuseppe conte bonelli fratoianni

DAGOREPORT - LA SCONFITTA MARCHIGIANA SE LA SONO CERCATA I PARTITI DEL CENTROSINISTRA – GRAN PARTE DEL 50% DEGLI ASTENUTI SONO I DELUSI DEI VARI E AVARIATI SCHLEIN, CONTE, FRATOIANNI, RENZI - NON PERVENUTI ANCHE GLI EFFETTI NELLE URNE DELLA PROSSIMA NASCITA DELLA COSIDDETTA “TENDA” CENTRISTA E RIFORMISTA - IL RISULTATO DELLE MARCHE, SE GALVANIZZERÀ I SOGNI DI GLORIA DEI FRATELLINI DELLA MELONI, POTREBBE COMPORTARE IL RISCHIO DI UN’EROSIONE DI VOTI NELLE REGIONI APPANNAGGIO DEL CENTRO-SINISTRA (SOPRATTUTTO LA CAMPANIA, DOVE PERDURA LO SCAZZO CON DE LUCA) - LE MARCHE SONO L’ENNESIMA PROVA CHE L’APPEAL DELLA SIGNORINA ELLY NON FUNZIONA: LE CAPACITÀ RETORICHE E MEDIATICHE DELLA DUCETTA SE LA MANGIANO CON UN SOL BOCCONE - DOPO LE REGIONALI, CERCASI QUALCUNO DEL PD CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP DI BUCARE IL VIDEO CON UNA ORATORIA POPOLARE E TRASCINANTE...

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…