donald trump incontra recep tayyip erdogan

''LUI SE NE INTENDE DI ELEZIONI TRUCCATE PIÙ DI CHIUNQUE ALTRO...” - PERCHE' TRUMP SI E' PERMESSO DI PICCHIARE IN MONDOVISIONE UN TIPINO FEROCE COME IL RAS TURCO? AGGIUNGENDO: "VORREI CHE ERDOGAN SMETTESSE DI COMPRARE IL PETROLIO DAI RUSSI” - IL BULLISMO DA BOSS MAFIOSO TRUMP LO SFODERA PER PERCHÉ GLI STATI UNITI FORNISCONO AD ANKARA ARMAMENTI E SOFTWARE MILITARI - TRUMP SI E' DETTO PRONTO A REVOCARE "QUASI IMMEDIATAMENTE" LE SANZIONI STATUNITENSI CONTRO IL SETTORE DELLA DIFESA TURCO: ERDOGAN È MOLTO RISPETTATO DA ZELENSKY E PUTIN. TUTTI LO RISPETTANO, ANCH'IO. POTREBBE AVERE UNA GRANDE INFLUENZA SE VOLESSE, ANCHE SE ORA È MOLTO NEUTRALE E GLI PIACE"  - VIDEO

1. TRUMP INCONTRA ERDOGAN E AVVERTE PUTIN: "MOLTO DELUSO DA LUI, È MOMENTO DI FERMARSI. GAZA? ACCORDO VICINO"

Da www.adnkronos.com

 

donald trump incontra Recep Tayyip Erdogan

Si è svolto oggi, giovedì 25 settembre, il bilaterale tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e quello turco Recep Tayyip Erdogan, ospite della Casa Bianca.

 

Il presidente americano lo ha accolto all'ingresso con una stretta di mano, e ai giornalisti che chiedevano se avrebbero discusso di F-35, ha risposto: "Lo scoprirete". Tanti gli argomenti trattati, tra la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, con un occhio all'economia americana e a quella russa.

 

RECEP TAYYIP ERDOGAN E VLADIMIR PUTIN AD ASTANA

 

"Vogliamo risolvere la situazione Gaza. Ho avuto un ottimo incontro con i leader della regione, e penso che siamo vicini a chiudere una qualche sorta di accordo.

 

Vogliamo far tornare gli ostaggi", ha detto il presidente americano, a cui ha fatto eco Erdogan: "Credo che insieme, a stretto contatto, Turchia e Stati Uniti risolveranno i problemi nella regione.

 

Credo che il nostro incontro", ha detto il presidente turco prima dell'inizio del bilaterale in dichiarazioni riportate dai media ufficiali turchi - contribuirà a porre fine a guerre e conflitti nella nostra regione nel contesto della nostra visione condivisa di una pace globale e rafforzerà ulteriormente la cooperazione tra i nostri Paesi".

donald trump incontra Recep Tayyip Erdogan

 

Parlando della guerra in Ucraina Trump ha lanciato l'ennesimo appello a Putin: "Sono molto deluso da Putin.

 

Ha combattuto a lungo e duramente, perdendo un milione di soldati, e senza praticamente guadagnare terreno nonostante i pesanti bombardamenti", ha detto, "Non chiamerei mai nessuno una 'tigre di carta', ma la Russia ha speso milioni di milioni di dollari in bombe, missili munizioni e vite, le loro vite. Senza guadagnare virtualmente alcun terreno. Direi che è ora di fermarsi".

 

RECEP TAYYIP ERDOGAN E VLADIMIR PUTIN AD ASTANA

Erdogan è molto rispettato da Zelensky e Putin. Tutti lo rispettano, anch'io. Potrebbe avere una grande influenza se volesse, anche se ora è molto neutrale e gli piace", ha affermato Trump parlando ai giornalisti nello Studio Ovale affianco all'omologo turco, "la cosa migliore che possa fare è smetterla di acquistare petrolio e gas russi. Sarebbe la cosa migliore.

 

Vorrei la smettesse di comprare petrolio dalla Russia, mentre questa continua il massacro contro l'Ucraina".

 

DONALD TRUMP RECEP TAYYIP ERDOGAN

 

Trump ha elogiato Erdogan per il suo ruolo nella guerra civile siriana: "Il presidente Erdogan è il responsabile del successo della lotta che ha liberato la Siria dal suo precedente leader (Bashar al-Assad, ndr). Ma non se ne assume la responsabilità". Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, parlando ai giornalisti nello Studio Ovale affianco all'omologo turco Recep Tayyip Erdogan.

 

"Gli ho detto di prendersi il merito. Ha cercato di conquistare la Siria per 2.000 anni. Ora l'ha conquistata, ma non vuole prendersi il merito - ha aggiunto, prima di concludere - Penso che faremo un grande annuncio oggi".

RECEP TAYYIP ERDOGAN DONALD TRUMP

 

Trump ha parlato anche del rapporto che lo lega proprio a Erdogan: "Siamo amici da molto tempo, anche nei quattro anni in cui sono stato in esilio ingiustamente per un'elezione truccata. Lui se ne intende di elezioni truccate più di chiunque altro". "Viviamo una nuova fase nelle relazioni tra la Turchia e gli Stati Uniti", ha detto Erdogan parlando dei rapporti - tra due alleati Nato - all'apparenza saldi, ma da sempre difficili.

 

Proprio questa nuova fase delle relazioni tra i due Paesi potrebbe avere un impatto diretto anche sull'economia. Trump si è detto infatti pronto a revocare "quasi immediatamente" le sanzioni statunitensi contro il settore della difesa turco. Nel 2020 gli Stati Uniti avevano imposto sanzioni alla Turchia, loro alleata nella Nato, a causa dell'acquisto da parte di Ankara del sistema di difesa antiaerea russo S-400.

 

2. TRUMP RITROVA ERDOGAN E SENTE NETANYAHU ORSE LA PACE È VICINA”

Estratto dell’articolo di Alberto Simoni per "la Stampa"

 

donald trump benjamin netanyahu

Donald Trump è «realmente impegnato a voler chiudere il conflitto a Gaza».

 

Sono fonti arabe a Palazzo di Vetro a confermare a La Stampa che all'indomani del summit con i Paesi musulmani e del Golfo e la presentazione da parte di Steve Witkoff del piano in 21 punti per la pace, la Casa Bianca sembra determinata ad andare avanti su un doppio binario: contenere le mire dell'ultradestra del governo israeliano sull'annessione di parte della West Bank e dall'altra preparare la ricostruzione a Gaza coinvolgendo gli alleati del Golfo e l'Egitto in una sorta di "Grand Master" – come lo definisce Witkoff – o Piano Marshall per il Medio Oriente.

 

bezalel smotrich presenta piano per annettere 82 per cento della cisgiordania 2

Sono almeno sei mesi, ha invece rivelato Axios, che le discussioni sono in corso. Alla fine di agosto Trump aveva voluto un ragguaglio da Jared Kushner, il genero, e Tony Blair che stanno contribuendo a un progetto post conflitto che prevede investimenti dal Golfo per la ricostruzione e una nuova Amministrazione dell'enclave senza Hamas.

 

[…] Il primo step riguarda il rilascio di tutti gli ostaggi (e dei corpi delle 38 vittime). […] Altri passaggi sono poi il cessate il fuoco permanente e il graduale ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia.

 

Trump ha ottenuto dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu […] la garanzia che Israele non rimarrà a Gaza e la conferma che «non abbiamo intenzione di gestirla». Il piano non è ancora completo

 

DONALD TRUMP E BENJAMIN NETANYAHU ALLA CASA BIANCA

 Mercoledì sera c'è stata, sempre a New York, una riunione all'Hotel Lotte fra Rubio, Witkoff e delegati arabi per discutere di alcune richieste ritenute imprescindibili: su tutte, lo stop ai piani di annessione della West Bank e lo status quo della moschea di Al-Aqsa (e di Gerusalemme).

 

Gli Emirati Arabi Uniti, confida una fonte, hanno precisato che senza un impegno formale sulla Cisgiordania, sono a rischio gli Accordi di Abramo […]

 

Una presa di posizione pubblica di Trump sarebbe stata esplicitamente richiesta dal Qatar e dagli emiratini.

 

Ieri pomeriggio il presidente Usa, durante la firma di un ordine esecutivo, ha risposto alle domande dei reporter e dichiarato che «non consentirò l'annessione della West Bank».

 

Sul conflitto a Gaza è stato perentorio: «Ora basta. È ora di finire». Già ieri, rassicura Trump, «ho parlato con Netanyahu. Siamo vicini a un accordo su Gaza, forse anche alla pace».

 

donald trump incontra Recep Tayyip Erdogan

Il vero successo del meeting newyorchese è stato il sostegno espresso dai Paesi del Golfo e dall'Egitto (Al Sisi ha anche diramato un comunicato personale esprimendo apprezzamento per gli sforzi di Trump) a partecipare alla fase post-bellica. La questione è stata toccata ieri nel bilaterale alla Casa Bianca fra Recep Tayyip Erdogan e Trump.

 

Il leader turco […] ha sottolineato il ruolo del presidente Usa in Medio Oriente: «Ha una enorme influenza, credo che stando insieme possiamo superare tutte le asprezze e i problemi nella regione», ha detto confermando il cammino di partnership avviato nelle ultime settimane.

 

donald trump e benjamin netanyahu a washington

[…] A Erdogan Trump ha chiesto di fermare l'acquisto di greggio russo. La vicinanza fra Ankara e Washington si misura anche sulla politica commerciale: la Turchia è stata colpita con un livello basso di dazi (al 15%) e a breve, parola di Trump, potrebbe vedere allentate le restrizioni e acquistare F-16 e gli F-35 dal cui consorzio era stata sospesa nel 2020 dopo l'acquisto di sistemi antimissile russi S-400. […]

MEZZI CATERPILLAR UTILIZZATI DA ISRAELE IN CISGIORDANIACHEESE GIORDANIA - BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY EMILIANO CARLI MEZZI CATERPILLAR UTILIZZATI DA ISRAELE IN CISGIORDANIAinsediamento E1 CISGIORDANIAbezalel smotrich presenta piano per annettere 82 per cento della cisgiordania 1bezalel smotrich presenta piano per annettere 82 per cento della cisgiordania 3

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...