sigfrido ranucci garante della privacy report

“REPORT” VS GARANTE DELLA PRIVACY, NUOVA PUNTATA! – LE NUOVE RIVELAZIONI DELLA TRASMISSIONE DI SIGFRIDO RANUCCI: “IL PRIMO NOVEMBRE ALCUNI MEMBRI DEL COLLEGIO DELL’AUTHORITY SONO ENTRATI NELLA SEDE CON ALCUNI SOGGETTI ESTERNI, CHE SAREBBERO POI RIMASTI NEGLI UFFICI DEL GARANTE PER TUTTA LA NOTTE. IL SOSPETTO È CHE ABBIANO CERCATO DI ACCEDERE AI SERVER E QUINDI ALLE INFORMAZIONI E AI DATI DI TUTTI I DIPENDENTI, PER CERCARE LA TALPA DI REPORT, METTENDO A RISCHIO LA SICUREZZA DEI LAVORATORI E DELL'INTERA AUTORITÀ” – “IL PARTICOLARE INQUIETANTE È CHE…”

 

ESCLUSIVA REPORT: CACCIA ALLA TALPA DI REPORT

Dal profilo Instagram di “Report”

 

chiara de luca inchiesta di report sul garante della privacy. 2

I garanti della privacy avrebbero favorito l'accesso di soggetti estranei negli uffici dove sarebbero rimasti tutta la notte per effettuare bonifiche e cercare chi tra i dipendenti forniva notizie a Report. Se fossero stati violati i server e le mail dei dipendenti si configurerebbe il reato di violazione e accesso abusivo alle reti informatiche e telematiche.

 

Il primo novembre, nel giorno di ognissanti, alla vigilia della prima puntata dell'inchiesta sul Garante della Privacy, che denunciava l'incontro di Agostino Ghiglia con arianna meloni, prima della sanzione a Report di 150 mila euro, alcuni i membri del collegio sono entrati nella sede dell'Autorità.

 

 Con loro sarebbero entrati anche soggetti esterni che sarebbero poi rimasti negli uffici del Garante per tutta la notte. Il sospetto è che abbiano cercato di accedere ai server e quindi alle informazioni e ai dati di tutti i dipendenti, per cercare la talpa di Report, mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori e dell'intera autorità. Il particolare inquietante è che questa intrusione sarebbe avvenuta tre giorni prima della richiesta ufficiale fatta dell'allora Segretario Generale Fanizza di spiare le mail e i dati dei dipendenti. I rappresentanti sindacali della CGIL del Garante della Privacy che nei giorni scorsi avevano chiesto le dimissioni dell'intero collegio ora chiedono di fare chiarezza su questo accesso non autorizzato di persone estranee negli uffici e nei sistemi informatici dell'autorità.

alessandro bartolozzi inchiesta di report sul garante della privacy

 

Domenica alle 20.30 su #Rai3

 

PRIVACY: M5S, ENNESIMO SCANDALO SU GARANTE, QUANDO SI DIMETTONO?

(LaPresse) - "Ennesimo scandalo attorno al Garante della privacy. Questa mattina è stata pubblicata un’anticipazione della trasmissione Report da cui emerge che i membri del collegio avrebbero permesso l’ingresso di soggetti estranei per tentare di violare server interni con l’obiettivo di individuare presunte talpe".

 

Così gli esponenti M5S in commissione di vigilanza Rai. "Un quadro che, se confermato - aggiungono gli esponenti del M5S - rappresenterebbe il game over definitivo sulla credibilità, sulla trasparenza e sulla agibilità di questa istituzione con questo collegio. Per questo la richiesta era e resta una sola: dimissioni dell’intero collegio del Garante, senza indugi e senza scuse. Ma ci chiediamo: il governo sapeva qualcosa di tutto questo?".

 

inchiesta di report sul garante della privacy 4

Secondo Report, "i garanti della privacy avrebbero favorito l'accesso di soggetti estranei negli uffici - si legge nell'anticipazione - dove sarebbero rimasti tutta la notte per effettuare bonifiche e cercare chi tra i dipendenti forniva notizie a Report. Se fossero stati violati i server e le mail dei dipendenti si configurerebbe il reato di violazione e accesso abusivo alle reti informatiche e telematiche.

 

Il primo novembre, nel giorno di ognissanti, alla vigilia della prima puntata dell'inchiesta sul Garante della Privacy, che denunciava l'incontro di Agostino Ghiglia con arianna meloni, prima della sanzione a Report di 150 mila euro, alcuni i membri del collegio sono entrati nella sede dell'Autorità. Con loro sarebbero entrati anche soggetti esterni che sarebbero poi rimasti negli uffici del Garante per tutta la notte.

sigfrido ranucci agostino ghiglia entra nella sede di fratelli d italia 1

 

Il sospetto è che abbiano cercato di accedere ai server e quindi alle informazioni e ai dati di tutti i dipendenti, per cercare la talpa di Report, mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori e dell'intera autorità. Il particolare inquietante è che questa intrusione sarebbe avvenuta tre giorni prima della richiesta ufficiale fatta dell'allora Segretario Generale Fanizza di spiare le mail e i dati dei dipendenti.

 

I rappresentanti sindacali della CGIL del Garante della Privacy che nei giorni scorsi avevano chiesto le dimissioni dell'intero collegio ora chiedono di fare chiarezza su questo accesso non autorizzato di persone estranee negli uffici e nei sistemi informatici dell'autorità".

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