E' MORTA L’ATTRICE ILARIA OCCHINI, AVEVA 85 ANNI - HA VINTO IL DAVID DI DONATELLO NEL 2010 PER “MINE VAGANTI” DI OZPETEK - HA RECITATO CON I PIÙ GRANDI REGISTI, DA VISCONTI, A RONCONI, A PATRONI GRIFFI - NIPOTE PER PARTE MATERNA DELLO SCRITTORE GIOVANNI PAPINI, PER OLTRE MEZZO SECOLO È STATA COMPAGNA DELLO SCRITTORE RAFFAELE LA CAPRIA…

-

Condividi questo articolo


Daniela Lanni per https://www.lastampa.it

 

ILARIA OCCHINI ILARIA OCCHINI

E' morta a 85 anni Ilaria Occhini, l’ultima diva, una delle più note e versatili attrici italiane. Bella, affascinante, brava ed elegante, ha recitato in televisione, a teatro e sul grande schermo. Anche se al cinema, ha quasi sempre interpretato ruoli secondari, ma allo stesso tempo di rilievo. Ha recitato con i più grandi registi, da Visconti, a Ronconi, a Patroni Griffi. Nata a Firenze il 28 marzo del 1934, figlia dello scrittore Barna Occhini, nipote per parte materna dello scrittore Giovanni Papini e per parte paterna del senatore del Regno d'Italia Pier Ludovico Occhini, per oltre mezzo secolo è stata compagna dello scrittore Raffaele La Capria.

 

ILARIA OCCHINI ILARIA OCCHINI

Il debutto a 19 anni nel film Terza Liceo con lo pseudonimo di Isabella Redi, poi il diploma all'Accademia Nazionale d'arte drammatica di Roma. In televisione, diretta da Anton Giulio Majano, si è affermata giovanissima negli sceneggiati L'Alfiere e Jane Eyre, mentre in teatro ha debuttato nel 1957 nell'Impresario delle Smirne di Carlo Goldoni per la regia di Luchino Visconti.

E proprio Visconti fu il suo Pigmalione con il trionfo di Uno sguardo dal ponte (1958) e molti altri successi. Il suo sapersi adattare a qualsiasi tipo di esperienza artistica la spinse anche a recitare nel musical Ciao Rudy con Mastroianni, per poi scegliere artisti come Giuseppe Patroni Griffi, Vittorio Gassman, Luca Ronconi.

 

ILARIA OCCHINI ILARIA OCCHINI

Ilaria Occhini ha interpretato anche numerosi film, ma raramente, come Un uomo a metà del 1966, in parti da protagonista; tra le caratterizzazioni più riuscite quella nella commedia Benvenuti in casa Gori del 1992 che le è valso il Nastro d'argento alla migliore attrice non protagonista. Nel 2005 ha interpretato il ruolo della madre nelle quattro stagioni della popolare fiction di Rai1 Provaci ancora prof. Nel 2008 è stata la protagonista di Mar Nero, film di Federico Bondi che le è valso vari riconoscimenti, come la candidatura ai David di Donatello e la vittoria del Pardo d'Oro alla miglior attrice al Festival internazionale del film di Locarno.

 

Nel 2010 ha vinto il David di Donatello per la migliore attrice non protagonista con Mine vaganti di Ferzan Ozpetek e ha ottenuto il Nastro d'argento alla carriera. Per la stessa interpretazione ha vinto anche il “Premio Alida Valli” per la migliore attrice non protagonista al Bif&st 2011 (Bari International Film&Festival).  Le sue ultime apparizioni sul grande schermo in Tutti al mare, con la regia di Matteo Cerami (2011), e in Una famiglia perfetta di Paolo Genovese (2012).

 

ILARIA OCCHINI ILARIA OCCHINI

Nel 2016 si è messa a nudo nel libro autobiografico La bellezza quotidiana. Una vita senza trucco (Rizzoli), uscito in occasione dei suoi 60 anni di carriera. «La mia bellezza è come se fosse una cosa, una borsetta, un foulard che porto con me, non ne parlo con nessun vanto» scriveva. Un volume nel quale ha raccontato aneddoti della sua famiglia fuori dal comune, dei compagni di viaggio, di amici e amori che hanno attraversato la sua vita. «Non mi abituerò mai a pronunciare la prima battuta. Cerco di modulare, ritmare, impostare. Ma ogni volta è morire» svelava nel libro.

 

ILARIA OCCHINI ILARIA OCCHINI

Ilaria Occhini si è impegnata anche in campo politico, prima con i Radicali di Marco Pannella (due le candidature: alle politiche del 1987 e alle europee del 2004 con Emma Bonino; nel 2008 ha poi aderito alla lista Pro Life di Giuliano Ferrara, accettando di presentarsi nel collegio del Lazio. Altra grande passione erano i vigneti nella fattoria di famiglia attorno ad Arezzo dove si è occupata personalmente dell'azienda agricola con la collaborazione della figlia e dei nipoti.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…