1. ADDIO A MARCO TRANI, IL DJ CHE HA TRASFORMATO IL BUIO DELLA NOTTE IN FESTA E PIACERE 2. QUANTE GENERAZIONI SONO DIVENTATE GRANDI BALLANDO CON MARCO ALLA CONSOLLE? SOLO ADESSO CI ACCORGIAMO CHE QUELLE NOTTI CON MARCO FONDEVANO UNA REALTÀ “LONTANO DA DOVE”, FUORI DALLA QUALE IL TEMPO, LA SOCIETÀ, IL DESTINO, POTEVANO TENDERE I LORO LEGITTIMI AGGUATI E LA VITA POTEVA RITIRARE LE SUE PROMESSE 3. IL RICORDO DEL FIGLIO MATTIA, CORRADO RIZZA, FIORELLO, CECCHETTO, COCCOLUTO 4. DAGO IN MEMORIA: “IL NOSTRO PASSATO SI ALLONTANA DA NOI NEL MOMENTO IN CUI NASCIAMO, MA LO SENTIAMO PASSARE SOLO QUANDO TERMINA LA VITA DEI NOSTRI AMICI”

<!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Arial; panose-1:2 11 6 4 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;} @font-face {font-family:Cambria; panose-1:2 4 5 3 5 4 6 3 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin-top:0cm; margin-right:0cm; margin-bottom:10.0pt; margin-left:0cm; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ascii-font-family:Cambria; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:Cambria; mso-fareast-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Cambria; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi; mso-fareast-language:EN-US;} @page Section1 {size:595.0pt 842.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:35.4pt; mso-footer-margin:35.4pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} -->

VIDEO  -  MARCO TRANI - PASCIA' (RICCIONE 1995) PART 2.mp

http://www.youtube.com/watch?v=Jv45Eg62Y_0

<!-- /* Font Definitions */ @font-face {font-family:Arial; panose-1:2 11 6 4 2 2 2 2 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;} @font-face {font-family:Times; panose-1:2 0 5 0 0 0 0 0 0 0; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;} @font-face {font-family:Cambria; panose-1:2 4 5 3 5 4 6 3 2 4; mso-font-charset:0; mso-generic-font-family:auto; mso-font-pitch:variable; mso-font-signature:3 0 0 0 1 0;} /* Style Definitions */ p.MsoNormal, li.MsoNormal, div.MsoNormal {mso-style-parent:""; margin-top:0cm; margin-right:0cm; margin-bottom:10.0pt; margin-left:0cm; mso-pagination:widow-orphan; font-size:12.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ascii-font-family:Cambria; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-fareast-font-family:Cambria; mso-fareast-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Cambria; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi; mso-fareast-language:EN-US;} h1 {mso-style-link:"Titolo 1 Carattere"; margin:0cm; margin-bottom:.0001pt; mso-pagination:widow-orphan; mso-outline-level:1; font-size:24.0pt; mso-bidi-font-size:10.0pt; font-family:"Times New Roman"; mso-ascii-font-family:Times; mso-hansi-font-family:Times;} span.Titolo1Carattere {mso-style-name:"Titolo 1 Carattere"; mso-style-locked:yes; mso-style-link:"Titolo 1"; mso-ansi-font-size:24.0pt; mso-bidi-font-size:10.0pt; font-family:Times; mso-ascii-font-family:Times; mso-hansi-font-family:Times; mso-font-kerning:18.0pt; mso-fareast-language:IT; font-weight:bold; mso-bidi-font-weight:normal;} span.watch-titlelong-titleyt-uix-expander-head {mso-style-name:"watch-title long-title yt-uix-expander-head";} @page Section1 {size:612.0pt 792.0pt; margin:70.85pt 2.0cm 2.0cm 2.0cm; mso-header-margin:36.0pt; mso-footer-margin:36.0pt; mso-paper-source:0;} div.Section1 {page:Section1;} -->

VIDEO - RADIO STAND BY INTERVISTA MARCO TRANI NEL PROGRAMMA DJSET

http://www.youtube.com/watch?v=DiG3H6Gz_mQ

1. CHE LA TERRA TI SIA LIEVE, AMICO MIO...
Ricordo di Roberto D'Agostino

"E' morto...". Lo smarrimento che ti prende è lo stesso di quando spegni il televisore e la luce dello schermo diventa un puntino che si allontana e si dissolve.

"E' morto Marco Trani...". Allora provi a far girare il nastro della memoria, accarezzi una manciata di canzoni mixate dal più talentoso genio italiano della discoteca, ma subito ti perdi: più gira la memoria e più la testa diventa una cipolla con le orecchie: ti assale un groppo alla gola e ti viene da piangere. Come bambini privati di qualcosa che si è disperso irragionevolmente in un evento inaspettato e nemico.

La memoria si accende su Marco Trani all'Easy Going, all'Hysteria, al Notorius, al Pacha di Rimini, eccetera eccetera, fino alle nostre serate con Corrado Rizza allo Shari Vari ed Elle, chino a pompare l'energia per il nostro corpo. E' la folata definitiva, quella che lucida a specchio il nostro sguardo e svela: non possiamo perderlo senza perdere una parte di noi stessi. E Marco diventa per me testimonianza di una felicità di vivere, di aver vissuto, tra lividi e brividi, tra notte e giorno .

Succede quando la vita e la morte si scontrano: le nostre esperienze precedenti ci tornano in mente con abbagliante intensità. Siamo invasi dalle medesime emozioni che abbiamo sentito la prima volta che un certo avvenimento si è verificato. A volte è la sofferenza a risvegliarsi, e chiede di essere sanata: anche i difetti e i misfatti gravi del passato, anche i vizi beneficiano dell'indulgenza e di una certa commossa allegria. Altre volte invece la gioia che proviamo ci conferma la riuscita della nostra esistenza. Una foto. Un fiore. Una serata con Marco Trani.

Musica con "anima", brillante, di quella che si gonfia subito, come palloncini colorati, al fiato della voce. Ecco: in quelle notti Marco ha scritto per noi una specie di diario involontario. Staccando l'ombra da terra, scopri che "certi notti in discoteca" rimangono come una riserva d'acqua, ammucchiata in un bacino di montagna e lì tenuta in casi d'emergenza. Come riserva per la sete.

Quante generazioni sono diventate grandi ballando con Marco alla consolle?
Solo adesso ci accorgiamo che quelle lontane serate hanno fornito un modo di percepire le nostre grandi paure: la paura di non esistere, la paura di diventare grandi, la paura di essere stronzi. Solo adesso ci accorgiamo che quelle notti in discoteca fondevano una realtà "lontano da dove", fuori dalla quale il Tempo, la Società, il Destino, potevano tendere i loro legittimi agguati e la Vita poteva ritirare le sue promesse.

Non è feticismo, fanatismo, passatismo: è vera arte, quella che sorprende al di là del gusto del momento. Certamente Marco possedeva un talento straordinario di mixare brani memorabili, di creare un contagioso flusso di canzoni stravolgendole con la sua capacità di reinventarsi altri suoni, altri ritmi, quel "climax" orgiastico che oggi suona assolutamente contemporaneo, capace di far scattare i nostri sentimenti, far muovere i nostri piedi.

Il nostro passato si allontana da noi nel momento in cui nasciamo, ma lo sentiamo passare solo quando termina la vita dei nostri amici e amori.

Marco, grazie per avermi donato un piacere e un divertimento (e un'amicizia) che nessun conto in banca può comprare. Che la terra ti sia lieve, amico mio...

2. IL PENSIERO DEL FIGLIO DI MARCO SU FACEBOOK
Si è spento pocanzi Marco Trani, una vera e propria leggenda della consolle italiana e internazionale.

Per me non era solo un papà, ma era anche un esempio, un eroe e soprattutto il mio migliore amico, che a ogni problema e situazione difficile era pronto ad ascoltarmi.

Se c'è una cosa che ho imparato nella vita, è di non togliere mai l'affetto e il bene che vuoi ai tuoi cari, nonostante i disaccordi e i litigi poiché dopo ti rendi conto che le persone ti mancano e non potrai più dirgli tutto il bene che gli hai voluto veramente.
Date un grande abbraccio al vostro papà da parte mia.

Come diceva il mio vecchio:
"Love keeps you safe"

Ti voglio bene Papà,ti porterò per sempre dentro di me.
Mattia

3. IL RICORDO DI CORRADO RIZZA
Oggi Marco ci ha lasciati....
penso che chiunque negli ultimi 30 anni abbia frequentato il mondo della notte deve qualcosa a MARCO TRANI
per noi dj e' stato esempio di creativita', di estro e tecnica di missaggio che forse lo hanno reso il miglior dj del mondo
oggi il mondo della notte ha perso un genio che ha trasformato le notti buie in momenti di festa irripetibile
oggi io ho perso un maestro, un compagno di tante notti in cui abbiamo diviso gioie e dolori
oggi ho perso un fratello....


4. ADDIO A MARCO TRANI STORICO DJ DELLA CAPITALE
Cecilia Cirinei per La Repubblica-Roma

Ciao dj. Ora suonerai per gli angeli. Tam tam sul social network Facebook, e non solo, ieri nel primo pomeriggio per l'inaspettata morte di Marco Trani a 53 anni, colpito da un ictus.

La morte del dj romano Marco Trani, avvenuta ieri all'ospedale Sant'Andrea a causa di un ictus che lo aveva colpito lo scorso weekend, lascia tutti ammutoliti. Claudio Coccoluto non riesce quasi a parlare per l'emozione: «Era il mio maestro. Mi ha insegnato tutto. Era nato con la missione di far divertire gli altri». E Giancarlino del Goa scrive su Facebook: «Tanti di noi ti devono tanto. Marco grande maestro".

Marco Trani aveva cominciato a fare il dj a 18 anni alla fine degli anni ‘70 all'Easy Going per poi fare una carriera internazionale, suonando al Fabric e al Ministry of Sound di Londra, al Bain Douche di Parigi, all'Amnesia di Ibiza. Tra i club dove ha suonato a Roma ed in Italia spiccano l'Histeria, il Piper, Gilda ed il Pascià di Riccione.

Nel 2010 aveva pubblicato il libro "I love the nightlife" con il dj Corrado Rizza e la prefazione di Roberto D'Agostino. Ma aveva sempre il tempo per suonare con gli amici, con Claudio Coccoluto era stato in consolle lo scorso maggio agli Internazionali di tennis. Questa stagione avrebbe dovuto suonare al nuovo Easy going (dove era in consolle all'inaugurazione il 4 settembre), e da Elle, dove Luca Pavoni lo ricorda: «E' stato un onore riscoprire insieme l'energia della musica. Marco, grazie per sempre».


5. ADDIO A MARCO TRANI, DJ LEGGENDA DEL REMIX
Da "La Stampa.it"

Aveva collaborato come produttore e dj-remixer per artisti quali Talk Talk, Amii Stewart, Blackbox, Linda Wesley, Mike Francis, Renato Zero, Tony Renis. Amico di Jovanotti Albertino, Fiorello, Chetto, F.P.I. Project, Twilight, etc. È morto a 53 anni, stroncato da un ictus, Marco Trani, uno dei disc jockey italiani più noti e apprezzati a livello europeo.

Nel 2010 insieme con Corrado Rizza, Marco Trani ha firmato il libro «I Love The Nightlife», 350 pagine che raccontano la loro vita di disc-jockey con 700 foto inedite.

La notizia dell'improvvisa scomparsa di Trani sta facendo il giro del web, tantissimi i messaggi di cordoglio dal mondo della musica e dello spettacolo sui social network: «Spero che venga ricordato come merita.. W Marco Trani .. Quanto ci hai fatto ballare», scrive Fiorello. Claudio Coccoluto twitta : «Hai fatto girare il mondo a 33 giri e ho imparato tutto da te»; Albertino «Non ci credo: Marco Trani è stato una leggenda''. Anche la cantante Marina Rei saluta l'amico scrivendo semplicemente il suo nome «Marco Trani!».

Enzo Pianzola saluta così il collega: «tutti i dj's d'italia uniti per la scomparsa di un grande della consolle italiana!: marco trani! ciao grande». Gigi Guida e Enzo Cassini, altri noti dj degli anni Ottanta, lo piangono come un «vero maestro».

Tra i seimila iscritti alla fan page di Marco Trani di Facebook è un susseguirsi di messaggi di saluto. Anche da parte di colleghi. «Abbiamo lavorato con Marco proprio la scorsa settimana all'Easy Going e lo abbiamo trovato squisito ed ironico come sempre. Un professionista, un amico... un vuoto difficile da colmare» firmano Le Burning, Kalima.

Romano, Trani inizia giovanissimo a collaborare in qualità di fonico e di speaker nelle prime radio private dell'etere capitolino. Ad appena 18 anni approda nel 1978 al mondano e trasgressivo Easy Going, discoteca che proprio nelle settimane passate aveva riavviato tentando un'operazione di rilancio.

Nel 1988 si lascia affascinare dall'avvento delle nuove tecnologie (potenti sound system, campionatori, quattro turntables con cui giocare, etc.) che lo proiettano nei migliori club. Era ricoverato da qualche giorno nell'ospedale Sant'Andrea di Roma in seguito a una devastante emorragia cerebrale.

6. MARCO TRANI, I FUNERALI MARTEDÌ
A SANTA MARIA DEL POPOLO
Giulio Mancini per Il Messaggero

Si terranno martedì 24 settembre alle ore 15 i funerali di Marco Trani, il dj romano deceduto a 53 anni per le conseguenze di una emorragia cerebrale. L'ultimo saluto verrà ospitato nella chiesa di Santa Maria del Popolo in piazza del popolo. Intanto continua la processione dei saluti di commiato attraverso i social network. Sulla sua fanpage di facebook in meno di ventiquattr'ore gli amici sono sono aumentati di oltre duemila raggiungendo quota settemila.

Ciascuno di loro ha voluto testimoniare un suo ricordo, il suo affetto, i suoi aneddoti. Centinaia le fotografie che ritraggono il dj al lavoro o semplicemente in compagnia dei suoi fans.
"Stasera in Paradiso si balla. Addio a Marco Trani" twitta Rosaria Renna, conduttrice radio e dj. "Un pezzo di storia della Capitale: Marco Trani. Grazie per le belle serate al Pascià, selezioni bomba. RIP", twitta su suo profilo Tommaso Piotta.

C'è, poi, chi ha voluto ricordare il grande successo riscosso anche dal documentario ispirato dal volume "I love the nightlife" scritto insieme con Corrado Rizza; filmato che vede la partecipazione di decine di vip del mondo della musica e dello spettacolo.

 

Marco Trani Roberto Dagostino TRANIMarco Trani allHisteria TRANIBORNIGIA PRIMO A DESTRA CON I SUOI DISC JOCKEY SI RICONOSCONO CORRADO RIZZA COCCOLUTO PAOLO MICIONI GIANCARLINO billy bilancia marco trani e claudio casalini a riccione FIORELLO PER MARCO TRANI CECCHETTO PER MARCO TRANI beppe grillo billy bilancia marco trani al pascia Marco e Corrado jerry cala e marco trani allarea di cortina MARCO TRANI ROBERTO DAGOSTINO CORRADO RIZZA marco trani al pasci marco trani al tirreno DAGO SUL PALCO E ALLE SPALLE CORRADO RIZZA E MARCO TRANI copertina i love the nightlife jovanotti e corrado rizza al gilda Corrado Rizza e Dago Foto Sirolesi DAGO RIZZA TRANI

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...