"APOCALYPSE MURDOCH” DI GLAUCO BENIGNI, 6° PUNTATA - LO SQUALO COMPARE IN 116 MLN DI DOCUMENTI SU GOOGLE, AI LIVELLI DI GHANDI E DI GIOVANNI PAOLO II - IL LATO OSCURO DI RUPERT: LA PRESUNTA MEDIAZIONE NEL POTERE GLOBALE E GLI IMMENSI FONDI DI SCONOSCIUTA PROVENIENZA DI CUI PUÒ BENEFICIARE - IL SUO PROFILO KARMICO: “HA UN’INNATA ABILITÀ DI ASPIRARE A OBIETTIVI APPARENTEMENTE IMPOSSIBILI, MA TANTO EGOCENTRISMO”…

Videoblog di Glauco Benigni
http://www.youtube.com/user/glaucobenigni/featured

Il libro è acquistabile online
http://www.bandashop.it/product.php?id=18

Formulare una giusta, equilibrata, esauriente, neutrale e impeccabile definizione di Rupert Murdoch è impossibile. La sua storia, le sue abili mosse, il suo successo, la sua fama parlano da soli la lingua del potere delle immagini, e delle immagini del potere. Indagare sulla sua persona, sulla percentuale di verità e di menzogna che ci viene comunicata dai suoi uffici stampa o dalle sue rare dichiarazioni è un sogno velletario. Non è difficile, invece, imbattersi in migliaia di commenti che lo riguardano: arguti, intelligenti, documentati, polemici, avventati, di parte avversa o a sostegno.

Commenti di amici e nemici, di parenti e dipendenti, di sostenitori, di detrattori, di biografi autorizzati e non, di astrologi, di analisti prezzolati, di politici infastiditi e persino riflessioni che Murdoch fa su se stesso. Tutto ciò che si è scritto e detto su di lui alla fine consente di ricostruire un puzzle nel quale la sua immagine pubblica assume contorni abbastanza netti: appare una figura forte, unica nel panorama contemporaneo, con delle zone molto marcate, con altre zone sfumate e altre ancora assolutamente buie.

Se si digita "Rupert Murdoch" su Google, il numero di documenti in cui compare il suo nome all'interno della rete Internet è 116.000.000 (nel 2003 era 120.000), una cifra imbarazzante che lo pone in quella classe di appartenenza dove si rinvengono Gandhi, Vladimir Putin, George Bush Jr. John F. Kennedy e addirittura Giovanni Paolo II. Niente di paragonabile ai nuovi giganti del web quali Steve Jobs che supera il miliardo e Barach Obama che sfiora il miliardo. Ma comunque una classe che è 3 - 4 volte superiore a quella di Silvio Berlusconi, di Che Guevara o di Bob De Niro e comunque 10 volte superiore a quella in cui si colloca Mario Monti e 20 volte superiore a quella in cui si rinviene Mario Draghi. (Meditate!)

È già un dimensionamento. Non è una ricerca esaustiva. Non ha niente a che vedere con il valore e l'importanza degli uomini citati, ma è così. Disegna una scena.
In quei 116 milioni di documenti, così come nei libri e nei ritagli stampa, si rinvengono alcune «perle», alcune dichiarazioni e commenti, attualissimi o datati nel tempo, eppure carichi della loro forza rappresentativa. Vediamo.

Sul sito www.mega.nu, in una pagina denominata Power Addicts (‘Drogati di Potere') si legge che nel 1985 il Presidente degli Usa, Ronald Reagan, sir James Goldsmith (uno dei maggiori sostenitori dell'euroscetticismo) e Rupert Murdoch si incontrarono per discutere e dare un seguito al British American Project for the Successor Generation, un'operazione tesa a coinvolgere l'élite del potere globale al fine di alimentare e perpetuare le speciali relazioni esistenti tra i due lati dell'Atlantico.

Il progetto sarebbe stato finanziato con qualsiasi cifra ritenuta indispensabile e Murdoch si sarebbe occupato dei media. (Vero? Falso? Vero in parte? Vero con diritto di voto? Vero ma non si deve sapere? Non sappiamo. Certo questo chiarirebbe tante cose.)

Il consolidamento di Murdoch negli Stati Uniti avviene dal 1985 in poi. Le cifre a sua disposizione sono immense e non è sempre facile individuarne l'origine. Le agevolazioni nei suoi confronti della Federal Communications Commission in America e dell'Antitrust in Europa, sono quasi sempre sorprendenti. Le sue perdite in Asia apparirebbero, al dunque, il prezzo da pagare per condurre la Cina nella Wto. Se poi si coniuga questo ai legami antichi della famiglia Murdoch con Lord Northcliffe, seguace di Cecil Rhodes, la parte più buia di Murdoch si illumina improvvisamente.

Ma tutto questo rischia di sconfinare in «dietrologia», dicono i santommasisti, e sebbene sullo sfondo dell'intera vicenda Murdoch, per lo meno dalla battaglia di Wapping (1985-86) a oggi, si intraveda sempre un disegno strategico complessivo di gestione del potere planetario a favore di qualcuno che è al di la della Destra e della Sinistra, nessuno è in grado di dimostrare la correlazione degli eventi. Come altre, questa interpretazione fa parte della «leggenda Murdoch», quella che comunque si racconta a quattrocchi nei convegni e nei mercati internazionali. Tutti hanno una zona oscura: questa è quella di Rupert Murdoch.

MA IL SUO PERCORSO KARMICO QUAL È?
Secondo «Personology» - disciplina che coniuga astrologia, statistica, e numerologia - "i nati come lui l'11 marzo sono spesso dotati di alcune capacità sorprendenti e hanno l'innata abilità di aspirare a obiettivi apparentemente impossibili. Sono sulla Terra per diffondere il proprio orientamento sociale e far sì che la luce sfolgorante della loro individualità unica continui a brillare. Un giorno potranno guardarsi intorno e scoprire che molte persone dipendono da loro (Murdoch ha 50.000 dipendenti e alimenta circuiti industriali per decine di miliardi di dollari l'anno).

L'insidia principale del loro percorso karmico è che l'interesse personale può trasformarsi in egocentrismo o narcisismo. Spesso il destino li chiama a svolgere un ruolo di comando, ma per assumerlo è necessario sentirsi a proprio agio sotto le luci della ribalta e accettare l'attenzione e l'ammirazione dei propri compagni. La cosa migliore per loro è la sfida continua, che spesso trova la sua massima espressione sul posto di lavoro. Seguendo questo percorso si troveranno permeati di una grande quantità di energia aggressiva.

Anche se la partecipazione a club, gruppi o organizzazioni dominerà i loro primi anni, con il tempo e con l'età abbandoneranno questi coinvolgimenti a favore della libertà di inseguire interessi più solitari (sebbene già ottantunenne, in relazione a quest'aspetto Murdoch appare un po' fuori percorso, però...n.d.A).

Quando cominciano a scoprire chi sono, i loro atteggiamenti, le loro opinioni, i loro desideri e perfino la loro appartenenza politica cambiano in modo radicale (c'è speranza dunque ... n.d.A). I sudditi di un tale sovrano lo vedono come una personificazione delle loro aspirazioni collettive e dei loro sogni (è vero, basta andare in uno qualsiasi degli uffici di Murdoch, nel mondo, per averne conferma...n.d.A). Tuttavia si tratta pur sempre di un individuo: i monarchi migliori lo sanno e riescono a separare il mito pubblico dalla realtà privata".

6/ Continua...

APOCALYPSE MURDOCH - PRIMA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-ogni-settimana-due-miliardi-di-persone-leggono-38253.htm

APOCALYPSE MURDOCH - SECONDA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-2-puntata-chi-ha-finanziato-lo-squalo-38304.htm

APOCALYPSE MURDOCH - TERZA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-3-puntata-il-clan-dei-murdoch-attraversa-38422.htm

APOCALYPSE MURDOCH - QUARTA PUNTATA
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/dagospia-presenta-apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-4-puntata-squalo-sul-lavoro-pesce-lesso-38486.htm

APOCALYPSE MURDOCH - QUINTA PUNTATA

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/apocalypse-murdoch-di-glauco-benigni-5-puntata-la-terza-moglie-wendi-deng-che-ha-38535.htm

 

 

RUPERT MURDOCHRUPERT MURDOCH CON IL SUN A TRENTATRE ANNI DI DISTANZARUPERT MURDOCH RUPERT E WENDI MURDOCH CON LE FIGLIE RUPERT E WENDI DENG MURDOCHrupert murdochRupert Murdochrupert murdoch 50

Ultimi Dagoreport

elly schlein tafazzi

DAGOREPORT: IL “NUOVO PD” DI ELLY NON ESISTE - ALIMENTATA DA UN'AMBIZIONE SFRENATA, INFARCITA SOLO DI TATTICISMI E DISPETTI, NON POSSIEDE L'ABILITÀ DI GUIDARE LA NOMENKLATURA DEL PARTITO, ISPIRANDOLA E MOTIVANDOLA - IL FATIDICO "CAMPOLARGO" NON BASTA PER RISPEDIRE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO L'ARMATA BRANCA-MELONI. NELLE MARCHE IL PD-ELLY SUBISCE IL SORPASSO DELLE SORELLE D'ITALIA - QUELLO CHE INQUIETA È LO SQUILIBRIO DELLA DUCETTA DEL NAZARENO NELLA COSTRUZIONE DELLE ALLEANZE, TUTTO IN FAVORE DI UN'AREA DI SINISTRA (M5S E AVS) IN CUI LEI STESSA SI È FORMATA E A CUI SENTE DI APPARTENERE, A SCAPITO DI QUELLA MODERATA, SPAZIO SUBITO OCCUPATO DALLA SCALTRISSIMA DUCETTA DI VIA DELLA SCROFA, CHE HA LANCIATO AMI A CUI HANNO ABBOCCATO LA CISL E COMUNIONE E LIBERAZIONE - CHE ELLY NON POSSIEDA VISIONE STRATEGICA, CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE, INTELLIGENZA EMOTIVA, PER FRONTEGGIARE IL FENOMENO MELONI, E' LAMPANTE - OCCORRE URGENTEMENTE, IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, RISPEDIRE ELLY SUI CARRI DEI GAY-PRIDE, PUNTANDO, DOPO LE REGIONALI D'AUTUNNO, SU UNA NUOVA LEADERSHIP IN SINTONIA COI TEMPI TUMULTUOSI DI OGGI

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…

beatrice venezi

DAGOREPORT: VENEZI, IL "MOSTRO" DELLA LAGUNA – COME USCIRANNO IL MINISTRO "GIULI-VO" E IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI DAL VICOLO CIECO IN CUI SONO FINITI CON L’INSOSTENIBILE NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA”? – IL “DO DI STOMACO” DEGLI ORCHESTRALI DEL TEATRO LA FENICE HA RICEVUTO LA SOLIDARIETÀ DEI PIÙ IMPORTANTI TEATRI LIRICI, DA LA SCALA DI MILANO AL SAN CARLO DI NAPOLI: CHE FARE? – CHISSÀ SE BASTERÀ LA MOSSA ALL’ITALIANA DI “COMPRARSI” LE ROTTURE DI COJONI COL VIL DENARO, AUMENTANDO LO STIPENDIO DEGLI ORCHESTRALI? – L’ARMATA BRANCA-MELONI DEVE FARE I CONTI NON SOLO CON IL FRONTE COMPATTO DEL MONDO SINDACALE LIRICO, MA ANCHE CON I 48MILA VENEZIANI RIMASTI A SOPRAVVIVERE NELLA CITTÀ PIÙ FATALE DEL MONDO. ABITUATI AD ALTI LIVELLI DI DIREZIONE D’ORCHESTRA, DA ABBADO A CHUNG, I LAGUNARI SONO SCESI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO LO SBARCO DELL’”ABUSIVA” VENEZI (I LAVORATORI DELLA FENICE HANNO ORGANIZZATO UN VOLANTINAGGIO CONTRO LA BIONDA VIOLINISTA)E GIULI E COLABIANCHI FAREBBERO BENE A RICORDARSI CHE I “VENESIAN” SONO POCHI MA IRRIDUCIBILI: I PRINCIPI NON SI COMPRANO. COME SI È VISTO NELLA LORO VITTORIOSA GUERRA CONTRO IL PASSAGGIO DELLE GRANDI NAVI DA CROCIERA NEL CUORE DELLA CITTÀ…- VIDEO

giorgia meloni matteo salvini elly schlein giuseppe conte bonelli fratoianni

DAGOREPORT - LA SCONFITTA MARCHIGIANA SE LA SONO CERCATA I PARTITI DEL CENTROSINISTRA – GRAN PARTE DEL 50% DEGLI ASTENUTI SONO I DELUSI DEI VARI E AVARIATI SCHLEIN, CONTE, FRATOIANNI, RENZI - NON PERVENUTI ANCHE GLI EFFETTI NELLE URNE DELLA PROSSIMA NASCITA DELLA COSIDDETTA “TENDA” CENTRISTA E RIFORMISTA - IL RISULTATO DELLE MARCHE, SE GALVANIZZERÀ I SOGNI DI GLORIA DEI FRATELLINI DELLA MELONI, POTREBBE COMPORTARE IL RISCHIO DI UN’EROSIONE DI VOTI NELLE REGIONI APPANNAGGIO DEL CENTRO-SINISTRA (SOPRATTUTTO LA CAMPANIA, DOVE PERDURA LO SCAZZO CON DE LUCA) - LE MARCHE SONO L’ENNESIMA PROVA CHE L’APPEAL DELLA SIGNORINA ELLY NON FUNZIONA: LE CAPACITÀ RETORICHE E MEDIATICHE DELLA DUCETTA SE LA MANGIANO CON UN SOL BOCCONE - DOPO LE REGIONALI, CERCASI QUALCUNO DEL PD CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP DI BUCARE IL VIDEO CON UNA ORATORIA POPOLARE E TRASCINANTE...

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…