LA CARICATURA VA BENE FINCHE’ NON COLPISCE A SINISTRA – IL RITRATTO DI ELLY SCHLEIN BY FRANCESCO FEDERIGHI, PUBBLICATO SUL “FATTO QUOTIDIANO”, HA SCATENATO LE ANIME BELLE DI TWITTER, CHE HANNO URLATO ALL'ANTISEMITISMO PER VIA DEL NASONE ACCENTUATO DELLA SEGRETARIA DEM. EPPURE SULLO STESSO GIORNALE SONO STATE PUBBLICATE NEGLI ANNI CARICATURE ALTRETTANTO PERFIDE DI TUTTI I POLITICI, DA MELONI A CONTE, FINO A RENZI
TRAVAGLIO: “SONO I DITTATORI CHE INGAGGIANO PITTORI DI CORTE PER FARSI IL RITRATTO AUTORIZZATO. DOVE LA STAMPA È LIBERA, I POTENTI VENGONO SBEFFEGGIATI DALLA SATIRA…”

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1. I NASI COMUNICANTI

Estratto dell'articolo di Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano”

 

CARICATURA DI ELLY SCHLEIN DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO CARICATURA DI ELLY SCHLEIN DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO

Mi chiamano per replicare a una polemica di quel circoletto di onanisti chiamato Twitter sulla caricatura di Elly Schlein firmata dal nostro Francesco Federighi. Qualche genio la chiama “fotografia”, qualche gigante del pensiero tira in ballo l’antisemitismo per via del nasone che la titolare, più spiritosa dei servi sciocchi, definisce “etrusco”.

 

Naturalmente non replico un bel nulla: sarebbe come spiegare una battuta o una barzelletta a chi non l’ha capita. “Mai discutere con un idiota: la gente potrebbe non notare la differenza” (Arthur Bloch).

 

[…] Sono i dittatori che ingaggiano pittori di corte per farsi il ritratto autorizzato. Dove la stampa è libera, i potenti vengono sbeffeggiati dalla satira e dalla sua forma più bonaria: la caricatura, “ritratto che, senza abolire la rassomiglianza con la persona, ne accentua in modo ridicolo o satirico i tratti caratteristici” (Treccani).

 

CARICATURA DI GIORGIA MELONI DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO CARICATURA DI GIORGIA MELONI DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO

Federighi ha lavorato per varie testate, fra cui l’Espresso, caricaturando uomini, donne e Lgbtq di destra, centro e sinistra: il naso lungo di Conte, le orecchie a sventola della Raggi e del Papa, le occhiaie della Meloni, i dentoni di Renzi...

 

[…] Il Fatto, nato per dar voce a chi non ce l’ha, è impregnato di satira  in ogni pagina. E finisce spesso nel mirino dei censori. Nel 2016 per la vignetta di Mannelli sulla Boschi: “Riforme: lo stato delle cos(c)e”. Sessista, volgare! Le risate che ci facemmo con Dario Fo: “Disegnatela a mezzobusto come Vespa e ditelo ufficialmente: la Boschi non ha le cosce”. L’anno scorso per la vignetta di Vauro sul nasone di Zelensky: antisemiti, putiniani! Diciamolo ufficialmente: Zelensky ha un nasino alla francese. L’altroieri Salvini che tuona contro Mannelli per il Circo Meloni con animali.

marco travaglio marco travaglio

 

[…] Intanto la Bbc è costretta a furor di popolo a reintegrare Gary Lineker dopo averlo sospeso per un feroce tweet contro il governo Sunak. Nei Paesi seri anche la censura è una cosa seria. Nel Paese di Pulcinella si strilla contro le caricature, anche perché un caso Lineker non ce lo possiamo permettere: qui uno come lui non verrebbe mai censurato, perché nessuno gli avrebbe dato un programma.

 

2. LA CARICATURA INDIGNA SOLO SE COLPISCE IL SEGRETARIO DEM

Estratto dell'articolo di Francesco Specchia per “Libero quotidiano”

 

il disegnatore francesco frank federighi il disegnatore francesco frank federighi

[…] Accade, infatti, che sul Fatto Quotidiano appaia una caricatura della segretaria del Pd: sorriso illividito da dentatura sporgente, fronte bassa, capello scarmigliato e oleoso; e, soprattutto, naso adunco nel solco dei grandi caricaturisti tedeschi a cominciare da quel Sebastian Kruger il quale, tra gli applausi illustrò per decenni le copertine del liberal L’Espresso.

 

Subito dopo la pubblicazione del suddetto ritratto, a firma di Francesco Federighi in arte Frank, ecco un’insurrezione polifonica da parte di testate on line come Open e Vox, della sinistra a cominciare dal Pd riunito nel battesimo della nuova capa, del M5s e di parte del Terzo Polo.

 

[…] Seguono altri messaggi di condanna dell’antisemitismo dello stesso Fatto (il naso aquilino è senz’altro una viscida forma di razzismo...). Il tutto evocando la dida della Vignetta «Elly è figlia di Melvin Schlein, americano, ebreo ashkenazita».

 

CARICATURA DI IGNAZIO LA RUSSA DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO CARICATURA DI IGNAZIO LA RUSSA DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO

Ecco, solidarietà. Anche noi vorremmo offrire la nostra solidarietà. Ma non a Schlein. Solidarietà a Frank e Marco Travaglio.

 

[…] Open, l’ottimo sito di Franco Bechis addirittura si avventura in una disamina storica sulla persecuzione degli israeliti ad opera degli antichi romani citando l’Osservatorio sull’Antisemitismo, neanche l’intera faccenda fosse la trama di Süss l'ebreo il film più antisemita del mondo diretto nel ’40 da nazista Veit Harlan.

 

Ora, Open è una redazione fatta per lo più da giovani colleghi. I quali, per mere questioni anagrafiche, non hanno mai conosciuto la vera satira politica che campeggiava sulle testate cartacee dagli anni ’40 del Novecento ai 2000.

 

A parte Kruger e discepoli che disegnavano Romano Prodi come una sorta di mortadella umana o Gianfranco Fini affogato nelle rughe con una dentatura nera, storta e feroce, i giornali hanno sempre usato la caricatura come gatto a nove code contro il potere. Più le vignette e le caricature erano cattive e paradossali, più la libertà d’espressione s’innalzava al cielo; e più il Premio Satira Politica Forte dei Marmi (una delle migliori manifestazioni di settore al mondo, organizzata da pericolosi comunisti) omaggiava la creatività dei satirici.

CARICATURA DI MATTEO SALVINI DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO CARICATURA DI MATTEO SALVINI DISEGNATA DA FRANCESCO FEDERIGHI PER IL FATTO QUOTIDIANO

 

[…] Frank, tra l’altro, non è autore di primo pelo, è alla soglia della cinquantina. Nasce professionalmente proprio dalla scuola democratica dell’Espresso degli anni ’80/90 di Claudio Rinaldi, che aveva Kruger testa d’ariete e come talenti esplosivi di seconda fila, firme come Altan a Franco Bruna. Frank s’ispira agli espressionisti germanici, anche se e, ad intermittenza, ricorda l’americano Albert Hirschfeld (ebreo, guarda caso) e David Levin uno dei massimi esponenti dell’arte sequenziale espressa dalla New York Review of Boooks.

 

[…]  Frank, lucchese di nascita e di eversione, ha disegnato per tutti, perfino per Libero. Mi dice: «Sono apolitico, ho caricaturato tutti a tutti quelli che me lo commissionavano: ho disegnato Meloni a Letta, Salvini a Schlein». E aggiunge, provocatoriamente: «...Certo se il soggetto è brutto di suo, io faccio prima».

vignetta di Natangelo su Elly Schlein per il Fatto Quotidiano vignetta di Natangelo su Elly Schlein per il Fatto Quotidiano

 

Giorni fa, sempre sul Fatto Quotidiano, Mario Natangelo, in una vignetta, s’immaginava preso dalla tentazione di disegnare il naso di Schlein: «Già lo sento, mi accuseranno di antisemitismo..». Puntualmente è accaduto al collega Frank. Alla facci dell’articolo 21 della Costituzione, siamo davvero alla frutta...

GUIDO CROSETTO - VIGNETTA FRANCESCO FEDERIGHI GUIDO CROSETTO - VIGNETTA FRANCESCO FEDERIGHI TERESA BELLANOVA - ILLUSTRAZIONE DI FRANCESCO FEDERIGHI TERESA BELLANOVA - ILLUSTRAZIONE DI FRANCESCO FEDERIGHI MARCO TRAVAGLIO MARCO TRAVAGLIO

 

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