1. CONFESSIONI DELLA SEXY EREDITIERA ELETTRA LAMBORGHINI: “NEL SESSO SONO DISINIBITA. NON MI IMBARAZZA LA NUDITÀ, ANZI, SONO UN' ESIBIZIONISTA. AMO MOLTO PROVOCARE...”
2. “UNA VOLTA HO GUIDATO DA BOLOGNA A RICCIONE COMPLETAMENTE NUDA. DOVEVO PAGARE PEGNO PER UNA SCOMMESSA PERSA. HO PERFINO FATTO UNA TAPPA DA MCDONALD'S. DICONO CHE SONO FIGLIA DI PAPA’? È VERO. HO UNA DECINA DI LAMBORGHINI NEL MIO PARCHEGGIO”
3. “HO PERSO IL SENSO DEL DENARO. PER ME IL LUSSO È LA NORMALITÀ. FATICO A DARE VALORE A CIÒ CHE ACQUISTO, NON GUARDO NEANCHE IL PREZZO. I RICH KIDS? SONO DEI POVERETTI"
4. "HATERS? INTERNET È PIENA DI GENTE FRUSTRATA. PERO’ SONO CONSAPEVOLE DI SUSCITARE MOLTE GELOSIE, SE NON MI CHIAMASSI LAMBORGHINI, SAREI INVIDIOSA ANCH'IO”

Condividi questo articolo


Luca Giampieri per “la Verità”

 

elettra lamborghini elettra lamborghini

«Papà voleva chiamarmi Selvaggia, la mamma Angelica. Alla fine, hanno scelto Elettra. Aveva ragione papà». Si definisce un maschiaccio con un rifiuto fisiologico per la normalità, Elettra Lamborghini. Nipote ed erede di Ferruccio Lamborghini, affermato costruttore di macchine agricole che nel 1963, in seguito a una lite con Enzo Ferrari («che vuol saperne di auto, lei, che guida trattori?», sarebbe sbottato il patron della scuderia di Maranello all' indirizzo di Lamborghini, reo di aver mosso un appunto tecnico a una Ferrari 250 GT di sua proprietà), fondò l'omonima casa automobilistica divenuta simbolo del lusso italiano nel mondo, seppur oggi interamente di proprietà del gruppo Volkswagen.

 

elettra lamborghini 2016 mtv ema elettra lamborghini 2016 mtv ema

Nata sotto il segno del toro come l'imprenditore di Renazzo (Ferrara), quasi fosse stata concepita da papà Tonino e mamma Luisa con lo scopo di perpetuare quella storia zodiacale impressa sul cofano delle fuoriserie di famiglia, Elettra ha ricevuto in culla il secondo nome Miura, ulteriore omaggio al genio creativo del nonno.

 

«Miura è la razza di tori più prestigiosa e combattiva», puntualizza la ventiduenne ereditiera mentre, con una creanza ormai in disuso tra i ragazzi della sua età, fa gli onori di casa all' ingresso del quartier generale dei Lamborghini a Casalecchio di Reno, sui colli bolognesi.

ELETTRA LAMBORGHINI ELETTRA LAMBORGHINI

 

Nel cortile che precede l'entrata, al mio arrivo, noto un'Audi A1 personalizzata bianca e rosa («più rosa di me, non c'è nessuna»): sulla carrozzeria posteriore, sopra i quattro anelli intrecciati, logo dell' azienda di Ingolstadt, è applicato il nome Elettra. Più tardi, dopo una lunga conversazione culminata tra pezzi di storia dell' automobilismo in una visita fuori programma al Museo Lamborghini, una trentina di chilometri dalla villa con piscina interna dove la famiglia è solita riunirsi, capirò che tutto ciò che di bizzarro ho visto nel corso di quel pomeriggio è, in realtà, espressione cristallina della personalità di colei che avrebbe dovuto chiamarsi Selvaggia.

 

elettra lamborghini elettra lamborghini

L'hanno definita «la Paris Hilton italiana». È un soprannome che le va stretto?

«Siamo molto diverse. Di giorno, io sono una ragazza tranquilla, mi piace vestirmi sportiva; la sera mi trasformo. Paris Hilton mi sembra il classico prototipo della bionda senza nulla di speciale».

 

Di speciale, se vogliamo, c'è il marketing che ha fatto del suo nome un marchio commerciale. Potrebbe pensare di seguirla?

«Perché no? Più avanti, magari, ora non è il momento».

elettra lamborghini 6 elettra lamborghini 6

 

Ha un modello di riferimento cui si ispira?

«Non sono mai stata il tipo da poster in cameretta, non amo gli idoli. Preferisco concentrarmi su me stessa».

 

Come la Hilton, anche lei si è fatta conoscere grazie a una serie di partecipazioni a programmi televisivi: dallo spagnolo Super Shore al reality sui giovani rampolli di casa nostra, #Riccanza.

«Sì, ma nel frattempo sto studiando canto e recitazione. Mi piacerebbe proseguire su quella strada, anche se sono una che cambia idea in continuazione. Mi annoio facilmente».

 

C' è qualcosa che non la stanca?

elettra lamborghini 5 elettra lamborghini 5

«I miei cavalli, ne ho tre. Appena posso, mi ritiro al maneggio: è il mio habitat naturale. Ho vinto anche un campionato regionale, qui in Emilia Romagna, in sella al mio Karack Silver».

 

Cavalli di razza, macchine di lusso la sua vita sembrerebbe corrispondere perfettamente al profilo della «figlia di papà».

«Lo sono. Sarebbe strano il contrario. Per questo non provo alcun fastidio quando me lo dicono: è la verità».

 

Lei è cresciuta a pane e motori. Che rapporto ha sviluppato con le automobili?

«Mi crede se le dico che non sono una fanatica? Ho una decina di Lamborghini custodite in un parcheggio. Potrei guidare un modello diverso ogni giorno, e invece giro sempre con l' auto che mi hanno regalato per i 18 anni. È la mia macchina da battaglia».

elettra lamborghini 4 elettra lamborghini 4

 

E col denaro, invece, che rapporto ha?

«È una bella domanda alla quale non so rispondere. Credo di aver perso il senso del denaro. Per me il lusso è la normalità, ci sono nata dentro. Fatico a dare un valore a ciò che acquisto, non guardo neanche il prezzo sul cartellino: se mi piace una cosa, la compro».

 

Su Instagram, un account dal nome Rich kids raccoglie fotografie di ragazzi benestanti che danno sfoggio della loro agiatezza: dalla gita fuori porta sul jet privé, allo shampoo a base di champagne. Cosa ne pensa?

«Che, in gran parte, sono dei poveretti. Trovo volgare l'ostentazione dei soldi. Poi, per farsi vedere, prendono una bottiglia di Dom Pérignon in discoteca, fanno la foto allo scontrino e magari sono in 50 al tavolo».

elettra lamborghini elettra lamborghini

 

Non per fare del campanilismo, ma devo registrare che sono quasi tutti stranieri. Perché, secondo lei?

«In Italia siamo messi male. È il motivo per cui cerco di farmi notare il meno possibile: qui mi sento giudicata. Se vado in Paesi dove c' è maggiore benessere, posso lasciarmi andare di più».

 

A proposito di social network, la sua pagina Facebook è molto seguita. È soddisfatta della risposta che ottiene?

«Sì, ma non mi cambia la vita: non ragiono in base al numero di like che ricevo, credo che i motivi di orgoglio siano altri. E non ho il tempo per leggere tutti i commenti che mi scrivono».

 

Gliene riferisco uno che ho letto mentre venivo qui: «Non meriti il tuo cognome». La infastidisce?

elettra lamborghini elettra lamborghini

«No, non me ne frega nulla. Internet è piena di gente frustrata. Penso che le persone si rapportino con gli altri in base all' educazione ricevuta e alla vita che conducono. Sono consapevole di suscitare molte gelosie, ma non è un problema. Se non mi chiamassi Lamborghini, probabilmente sarei invidiosa anch' io».

 

Si sente in dovere di essere all' altezza del cognome che porta?

«Certo che sì, è ovvio. Però è una responsabilità talmente grande voglio dire, mio nonno era un genio. Io ci provo, ma non prometto nulla».

 

Le è mai pesato essere una Lamborghini?

«Prima mi pesava, ora me ne sono fatta una ragione. È una gran fortuna, quindi devo accettare anche i lati negativi. Ogni tanto, mi chiedo come sarebbe la mia vita se mi chiamassi Francesca Rossi, ma poi mi rispondo che va benissimo così».

elettra lamborghini elettra lamborghini

 

Ha avuto modo di conoscere suo nonno, Elettra?

«No, è mancato un anno prima che nascessi. Mi hanno detto che gli assomiglio molto, caratterialmente. Pare che fosse un po' pazzo come me».

 

Mi racconti una follia che ha fatto.

«Ho guidato da Bologna a Riccione completamente nuda. Dovevo pagare pegno per una scommessa persa. Ho perfino fatto una tappa da McDonald' s, lo sa? Mi sono fermata al McDrive, però (sorride)».

 

La famiglia rappresenta un valore importante per lei?

elettra lamborghini elettra lamborghini

«Fondamentale. I miei genitori mi hanno insegnato l' umiltà e le buone maniere, che non dipendono dai soldi. Da papà ho imparato il bon ton, a cominciare da come si sta a tavola. Difatti non sopporto chi, a tavola, non si sa comportare e, prima di iniziare a mangiare, grida "buon appetito". Per non parlare di quelli che dicono "piacere" appena ti vedono e ti danno la mano moscia, o che ti fumano addosso. Ho un' ossessione per il Galateo».

 

Ma lei che persone frequenta?

«A parte le amiche di una vita, in generale preferisco uscire con gente più grande, sui 40 anni, mi considero più matura delle mie coetanee».

 

Qual è il suo prototipo di uomo ideale?

elettra lamborghini elettra lamborghini

«Le mie amiche dicono che quelli che piacciono a me sono tutti brutti. Sono all' antica: voglio un ragazzo che mi corteggi, che mi apra la portiera della macchina e mi regali le rose. Un gentleman, insomma, come mio papà. Poi, però, perdo la testa per i bad boys (ride). È che con me si intimidiscono tutti, io ho bisogno di uno con le palle. E amo i logorroici: non voglio fare un monologo, se esco a cena».

 

Riuscirebbe ad avere una relazione con un uomo dal conto in banca modesto?

«In teoria, sì. In pratica, credo che finirei col sentirmi in una condizione di superiorità. Non funzionerebbe».

elettra miura lamborghini 9 elettra miura lamborghini 9

 

Con un vip è mai uscita?

«Una volta sola. Un conduttore poco più grande di me, ma non le dirò il nome. Coi vip, va a finire che devono mettere in mostra ciò che hanno, entrano subito in competizione».

 

Meglio i rampolli, quindi?

«Sì. I famosi si rivelano spesso dei gran cafoni, e io tengo molto all' etichetta. Posso avere tutti i tatuaggi del mondo, ma sono una signora».

 

Quanto conta, per lei, l'aspetto esteriore?

«Le sembrerà strano: non è così importante. Ok, mi sono rifatta il seno, ma non ho la fissa della chirurgia estetica. Quando cominceranno a uscire le rughe e mi scenderà il culo, magari, ne riparleremo».

elettra miura lamborghini 7 elettra miura lamborghini 7

 

È spregiudicata anche nel sesso?

«Sono piuttosto disinibita, sì. Non mi imbarazza la nudità, anzi, sono un' esibizionista.

Amo provocare, credo faccia parte della natura femminile».

 

Ci sarà qualcosa che la imbarazza

«Non ricordare i nomi. Ho un grave problema di memoria. Durante una serata, sono stata capace di presentarmi tre volte alla stessa persona».

 

Si direbbe che lei abbia avuto tutto dalla vita. C' è qualcosa che le manca?

elettra miura lamborghini 6 elettra miura lamborghini 6 elettra miura lamborghini 16 elettra miura lamborghini 16 elettra miura lamborghini 12 elettra miura lamborghini 12 elettra miura lamborghini 1 elettra miura lamborghini 1 elettra miura lamborghini 10 elettra miura lamborghini 10 elettra miura lamborghini 11 elettra miura lamborghini 11 elettra miura lamborghini 13 elettra miura lamborghini 13

«Non saprei... a ognuno di noi manca qualcosa. Del resto, non si può avere tutto nella vita, non crede?».

elettra miura lamborghini 14 elettra miura lamborghini 14 elettra miura lamborghini 4 elettra miura lamborghini 4 elettra miura lamborghini 24 elettra miura lamborghini 24 elettra miura lamborghini 19 elettra miura lamborghini 19 elettra miura lamborghini 2 elettra miura lamborghini 2 elettra miura lamborghini 21 elettra miura lamborghini 21 elettra miura lamborghini 22 elettra miura lamborghini 22 elettra miura lamborghini 25 elettra miura lamborghini 25 elettra miura lamborghini 3 elettra miura lamborghini 3 elettra miura lamborghini 5 elettra miura lamborghini 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FAMOLO STRIANO - MENTRE LA COLOSINO SECRETA GLI ATTI, LA MELONI SI LAMENTA COI GIORNALISTI CHE SI OCCUPANO SOLO DI SANGIULIANO, MA NON DEL CASO DOSSIERAGGIO  – PASSANO DUE ORE E CROSETTO, DA CUI È PARTITA TUTTA L’INCHIESTA DI PERUGIA, LETTE LE CARTE DI CANTONE MANDATE ALLA COMMISSIONE ANTIMAFIA, CHE HANNO MOLTO DELUSO LA DESTRA E LA MELONA, DICE: NON C’È NESSUN DOSSIERAGGIO, NESSUN MANDANTE, NESSUN RICATTO, NEMMENO MESSAGGI TRA STRIANO E I GIORNALISTI DI ''DOMANI''. “SOLO UNA MELA MARCIA DELL'AISE…”  

DAGOREPORT - DALLA PADELLA ALLA BRACE: CHI E' IL NUOVO MINISTRO DELLA CULTURA - E DIRE CHE UNA VOLTA, PRIMI ANNI ‘90, IL NEOFASCISTA ALESSANDRO GIULI, UN’AQUILA FASCISTA TATUATA SUL PETTO, MOLLÒ I CAMERATI DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ, LIQUIDATI COME MAMMOLETTE, PER FONDARE MERIDIANO ZERO, GRUPPUSCOLO BOMBAROLO DI ESTREMA DESTRA – LO RITROVIAMO ANONIMO GIORNALISTA DI "LIBERO" E "IL FOGLIO" CHE NEL 2018 SI RIVOLGEVA A BANNON AD ATREJU, LODAVA PUTIN DEFINENDOLO ‘UN PATRIOTA’ COME TRUMP – SBARCATE A PALAZZO CHIGI, LE SORELLE MELONI LO SPEDISCONO ALLA PRESIDENZA DEL MUSEO MAXXI DI ROMA, PUR NON DISTINGUENDO LA CORNICE DAL QUADRO – ALLA PRESENTAZIONE IN LIBRERIA DEL SUO LIBELLO, “GRAMSCI È VIVO”, CON ARIANNA MELONI AD APPLAUDIRLO, AVVIENE IL PASSAGGIO DA “ARISTOCRAZIA ARIANA” DI FREDA ALLA NOVELLA “ARISTOCRAZIA ARIANNA” - MA CI VOLEVA MARIA ROSARIA BOCCIA PER FAR DIVENTARE IL SUO SOGNO REALTÀ…

DAGOREPORT - MENTRE L’ITALIA SI SOLLAZZAVA COL SECCHIELLO E LA PALETTA, LO SCORSO 5 AGOSTO ANDAVA IN SCENA UN'APOCALISSE DI CUORI INFRANTI, STARRING SANGIULIANO COSTRETTO DALLA MELONI A VOLARE IN MISSIONE IN EGITTO. QUANDO ATTERRA A IL CAIRO AL FIANCO DI ''GENNY IL CALDO'' NON TRONEGGIA LA BOCCIA-RIDENS MA LA MOGLIE FEDERICA - L’IRA DELLA BAMBOLONA DI POMPEI, A CUI IL BOMBOLO AVEVA BUFALEGGIATO DI UN MATRIMONIO FINITO-LOGORATO-DAL-TEMPO-CRUDELE, AVREBBE RAGGIUNTO LO STADIO DELL’ERUZIONE VESUVIANA (UNA FERITA APPARE SULLA FRONTE DI GENNY: “INCIDENTE DOMESTICO” O CONSEGUENZA DI UNA BRUTALE SCENATA DELLA POSSESSIVA POPPEA DI POMPEI?) - TERRORIZZATO DALLA MOGLIE, MINACCIATO DALL’AMANTE, ASSEDIATO DA “ALTRE DONNE” (SONO TRE, DI CUI DUE DELLO SPETTACOLO), PER LA SERIE: ‘’OCCHIO NON VEDE, CUORE NON DUOLE’’, MA ANCHE PER EVITARE ALTRE ZOCCOLATE IN TESTA, 'O MINISTRO FINITO NEL PALLONE DELL'IMPERO DEI SENSI SI PREMURA DI NON FAR PUBBLICARE IMMAGINI DELLA MISSIONE D'EGITTO DOVE LUI ROTOLA COME UNA BOCCIA AL FIANCO DELLA CONSORTE (LA COMMEDIA ALL’ITALIANA È VIVA E HA OCCUPATO PALAZZO CHIGI) -VIDEO

DAGOREPORT – FOSSI STATO IN GENNARO SANGIULIANO CI AVREI PENSATO DUE VOLTE PRIMA DI LASCIARE LA DIREZIONE DI UN TELEGIORNALE PER DIVENTARE MINISTRO DELLA CULTURA - DA VELTRONI A MELANDRI, DA URBANI A BONDI, DA BRAY FINO AL “PAVONE ESTENSE” FRANCESCHINI: HANNO FATTO PIÙ O MENO TUTTI LA STESSA FINE: SONO SCOMPARSI - IN ITALIA LA STORIA CULTURALE SOVRASTA OGNI MINISTRO SINO A SFINIRLO, SOFFOCARLO: È UN EVEREST CHE FATICHI A OSSERVARE PER LA SUA ALTEZZA. NON PUOI FARCELA, NON PUOI GESTIRLO: PUOI SOLO EVITARE DI FARE DANNI...

IL DAGO-SCOOP DEL 26 AGOSTO CHE HA SCOPERCHIATO IL CASO DELLA POMPEIANA "NON CONSIGLIERA" E CHE OGGI HA SPEDITO SANGIULIANO AI GIARDINETTI FACENDO FARE UNA FOTONICA FIGURA DI MERDA AL GOVERNO MELONI - CHI È, E SOPRATTUTTO CHI SI CREDE DI ESSERE, LA BIONDISSIMA 41ENNE, NATIVA DI POMPEI, MARIA ROSARIA BOCCIA, CHE ANNUNCIA SU INSTRAGRAM LA SUA ''NOMINA A CONSIGLIERE PER I GRANDI EVENTI DEL MINISTRO DELLA CULTURA''? E PERCHÉ DOPO AVER SOTTOLINEATO: ‘’IO E IL MINISTRO SIAMO LEGATI DA UNA STIMA E DA UN SANO SENTIMENTO CHIAMATO "BENE" CHE RESTERÀ ANCHE QUANDO NON AVREMO RAPPORTI LAVORATIVI”; POI AGGIUNGE: ‘’PENSO SIA IL CASO DI SMETTERLA CON QUESTO INUTILE ACCANIMENTO. BASTA ATTACCHI GRATUITI!” - OHIBÒ, CHI HA MAI ATTACCATO L'IMPEGNO CULTURALE DELLA "BOCCIA DI POMPEI" AL FIANCO DI "GENNY DEL GOLFO" (CHE LEI IMMORTALA, FOTO E VIDEO, SU INSTAGRAM)? - CONTATTATO DA DAGOSPIA, IL PORTAVOCE DI SANGIULIANO TRASFORMA LA BOCCIA IN UN ‘FIASCO’: “E’ UNA NOTIZIA FALSA: MARIA ROSARIA BOCCIA NON È MAI STATA NOMINATA CONSIGLIERE DEL MINISTRO" - VIDEO