marco montemagno

LA FACCIA COME IL GURU - IL PRESUNTO ESPERTO DI COMUNICAZIONE MARCO MONTEMAGNO SI SCUSA DOPO AVER PARLATO DI "RAGAZZETTE CHE MOSTRANO LE PERE SU TIKTOK E FANNO GIRARE IL CULETTO COSÌ": "È STATO UN VIDEO VERGOGNOSO E OFFENSIVO. DI UN UOMO 50ENNE BIANCO CHE FA MANSPLAINING IN MODO PATERNALISTICO A DELLE RAGAZZE SU COME DEVONO USARE IL LORO CORPO" - L'IMBARAZZANTE MEA CULPA: "INIZIERÒ A LEGGERE, DOCUMENTARMI, APRIRE LA MIA TESTA PER CAPIRE MEGLIO IL MONDO FEMMINILE" - MA I SUOI FOLLOWER LO SPERNACCHIANO... - VIDEO

Dagonews

 

marco montemagno 8

Mo' te magno, Montemagno! È bastato un contenuto un po' fuori dalle righe per far finire nel tritacarne social Marco Montemagno, (presunto) esperto di comunicazione che spiega il marketing ai suoi milioni di follower sparsi tra Instagram, TikTok, Twitter e Facebook.

 

Un video in un cui consigliava alle ragazzine di non spogliarsi sui social: "Amiche mie credete allo zio vecchio. Questo non è un modo di esprimere la vostra libertà, è purtroppo un modo di dimostrare una grande inferiorità perché una non è in grado di fare nient’altro che far girare le chiappette. Anche perché immagina quando poi cazzo crepi e sulla tua lapide c’è scritto “Eh come faceva vedere le pere su TikTok era da numero uno”….".

 

Dopo i primi commenti negativi Montemagno si è affrettato a rimuovere il video e a rimangiarsi tutto. Voleva fare il "saggio" con le 25enni, probabilmente non ci è riuscito, ma da qui a nascondere la mano e ripresentarsi con la faccia da cane bastonato per un lungo e imbarazzante mea culpa ce ne passa: "Monty" ha ammesso che è stato "un video vergognoso e offensivo. Di un uomo 50enne bianco che fa mansplaining in modo paternalistico a delle ragazze su come devono usare il loro corpo".

 

marco montemagno 7

Per poi promettere con sprezzo del ridicolo: "Inizierò a leggere, documentarmi, aprire la mia testa per capire meglio il mondo femminile. Organizzerò interviste con donne per parlare del tema. Sono nati negli anni 70 sono intriso di cultura italiana maschilista…". (Ma se ne è accorto solo dopo le critiche al video?).

 

Tutto questo casino per paura di aver pestato i piedi al politicamente corretto e alle turbo-femministe o di ricevere un danno alle sue fiorenti attività di divulgatore?

 

Eppure persino qualche suo follower gli ha fatto capire che stava esagerando: "Ti stanno facendo il lavaggio della pelata Monty? Stavi semplicemente giudicando, come facciamo in continuazione tutti. Lo fai in altri 200 mila video. It's fine"; "Hai detto la realtà com'è, da 18 a 70 tutti a mostrare culi e tette, e che è sta roba"; "Il buon senso sacrificato al politicamente corretto. No dai..."; "Non voglio pensare arrivino per una flessione dei consensi misurati attraverso un follow". Insomma uno stratega della comunicazione che promette mari e Monty e poi ti rifila un polpettone bruciato.

 

2 - MONTEMAGNO SOTTO ATTACCO PER UN VIDEO SULLE INFLUENCER: «SESSISTA». L’ESPERTO DI COMUNICAZIONE: «USCITO MALE. L’ABBIAMO RIMOSSO»

Valerio Berra per www.open.online

 

marco montemagno 6

L’esperto di comunicazione pubblica e poi rimuove un video in cui bacchetta i comportamenti delle donne sui social. In questo articolo pubblichiamo anche la risposta che ha inviato a Open

 

Il video non c’è più. Né su Instagram e nemmeno su TikTok. E con il video sono spariti anche i commenti e le risposte. Marco Montemagno è uno dei creator più noti sul web. Imprenditore, consulente ed esperto di tecnologia, negli ultimi anni si è affermato social dopo social con consigli di digital marketing, pillole sulla storia delle tecnologia e interviste a persone provenienti da vari ambiti, da Roberto Saviano a Matthew McConaughey.

 

 

marco montemagno 5

L’ultimo video però è stato ritirato dopo la pubblicazione. In una clip pubblicata su TikTok e nella sezione Reel di Instagram, Montemagno fornisce una serie di consigli su come le donne dovrebbero mostrarsi sui social. Il titolo era: Perché farti vedere mezza nuda non è una strategia vincente. Riportiamo qui il parte delle testo, quella che poi è stata oggetto di critiche:

 

«È pieno di ragazzette che mostrano le pere su TikTok e fanno girare il culetto così. Apro parentesi, amiche mie credete allo zio vecchio. Questo non è un modo di esprimere la vostra libertà, è purtroppo un modo di dimostrare una grande inferiorità perché una non è in grado di fare nient’altro che far girare le chiappette. Anche perché immagina quando poi cazzo crepi e sulla tua lapide c’è scritto “Eh come faceva vedere le pere su TikTok era da numero uno”. Non lo so se vuoi essere ricordata così».

 

La risposta al video

marco montemagno 4

Montemagno ha una pagina Instagram da 598 mila follower e un profilo TikTok da 173 mila follower. Appena il video ha cominciato a circolare sono arrivati anche i commenti. Valeria Fonte, una ragazza attiva sui social su temi femministi, ha pubblicato un video per rispondere a Montemagno. Prima l’esperto di comunicazione ha commentato complimentandosi e precisando alcuni contenuti: «In effetti il mio video è uscito di merda e si presta a interpretazioni che non hanno senso».

 

Quindi Valeria Fonte ha risposto con un commento: «Attendiamo una presa di posizione pubblica a riguardo: spiegaci cosa avremmo dovuto capire, siamo sedute a gambe aperte pronte ad accoglierti». Montemagno allora ha risposto di nuovo con un commento che si chiude così: «Appena ho una presa di posizione pubblica te lo comunico con raccomanda (sic) con ricevuta di ritorno. Nel frattempo chiudi le gambe che fa freddo :)».

 

marco montemagno 3

Carolina Are è esattamente una delle donne descritte da Montemagno. É un’istruttrice di Pole dance e sul suoi profili social @bloggeronpole pubblica video delle sue esibizioni. Questo però non è il suo lavoro principale: ha un dottorato in criminologia a Londra, insegna in un’università e come ricercatrice si è occupata di capire come i social si relazionano al corpo femminile. Abbiamo chiesto a lei un commento sulle parole di Montemagno.

 

«Quello che c’è di sbagliato nel video di Montemagno è che un uomo dia consigli alle donne su come gestire il loro aspetto per essere professionale.

 

Ancora una volta ha alimentato uno stereotipo su cosa una donna meritevole di rispetto possa o non possa fare. Io ho un dottorato, insegno all’università e le mie “chiappette” come dice lui sono ovunque sui social. Il nostro corpo non è un campo di battaglia».

 

marco montemagno 1

La risposta di Montemagno a Open

Dopo la pubblicazione di questo articolo, Montemagno ha scritto a Open, riportiamo per intero la sua risposta: «Il video, come ho scritto nel commento a Valeria Fonte, è uscito male. Volevo discutere di profili social utilizzati per lavoro dove i contenuti si limitano ad una esposizione del corpo femminile.

 

marco montemagno 2

Per quanto tale scelta sia assolutamente lecita, senza alcun intento offensivo, sessista e discriminatorio, volevo lanciare un dibattito su tale scelta di contenuti come strategia di marketing. Non era assolutamente mia intenzione dare lezione su come le donne dovrebbero utilizzare il proprio corpo. Quando abbiamo capito che il video era interpretabile come sessista, lo abbiamo rimosso».

 

la risposta giudicata sessista di marco montemagno

 

Ultimi Dagoreport

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…