GABRIELLONA SASSONE, LA MISTRESS DEL GIORNALISMO - “I GIORNALISTI COME ME HANNO ‘MIRACOLATO’ TANTE PERSONE CHE NON SAREBBERO FINITE MAI SUI GIORNALI E NON SAREBBERO MAI STATE NESSUNO. LA NOTORIETÀ È LA PEGGIORE DROGA” – ‘’A PARTE CORONA, BELEN E SARA TOMMASI, SPECIALISTI NEL METTERSI NEI GUAI, NON C'È PIÙ UN GRANCHÉ DA SCRIVERE” - “DAGOSPIA MI HA REGALATO IL SUCCESSO CHE TANTI ANNI DI LAVORO NON MI AVEVANO DATO”...

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Valentina Renzopaoli per "Affaritaliani.it"

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E' la regina della notte, più conosciuta della Coca Cola, una bomba di sensualità, ironia ed energia. Giornalista de Il Tempo, firma dei più importanti giornali gossippari, da Novella 2000 a Diva e Donna a Eva 3000, Gabriella Sassone è oggi una delle più graffianti penne di Dagospia. Ha lavorato con Simona Ventura ammaliando, con la sua montagna di ricci, il pubblico di Quelli che il calcio e poi ha conquistato la poltrona di opinionista di Pomeriggio sul Due nelle edizioni condotte da Caterina Balivo.

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Sul suo profilo facebook lei viene definita la "mistress del giornalismo, esperta di gossip". Cos'è oggi il gossip?
"La grande malattia imperante di spiare dal buco della serratura le persone famose e i potenti, di farsi i fatti degli altri in maniera quasi morbosa perché così vuole la gente. Ma l'epoca d'oro è finita: l'era Berlusconi ha generato una fame di gossip, con il governo Monti c'è stata una brusca virata. Lui ha inaugurato il "low profile", si spende di meno, c'è meno vita mondana, meno divi che arrivano in città, persino i giornali di gossip stanno conoscendo la crisi. A parte Corona, Belen e Sara Tommasi, specialisti nel mettersi nei guai e combinarne una al giorno, non c'è più un granché da scrivere, tutti sono molto più ritirati e nascosti".

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"In questi anni lei ha fatto la fortuna di tanta gente...".
Il gossip e i giornalisti come me hanno "miracolato" tante persone che non sarebbero finite mai sui giornali e dunque non sarebbero mai state nessuno. Quelle che io chiamo "le famose per essere famose", quelle che non hanno mai dimostrato alcuna qualità artistica ma hanno acquisito notorietà solo per essere "fidanzate di", "amanti di" etc etc. Il gossip logora chi non ne è protagonista.

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La notorietà è una droga?
Certo. Da Bippo Baudo all'ultima delle showgirl che se non va più in tv a mostrare le cosce si sente morta. La notorietà è una droga per chi l'ha provata. E molti fanno di tutto, ne inventano una al giorno, amori finti e paparazzate concordate, per finire sui giornaletti scandalistici e sui siti di gossip. Si sentono vivi solo così, apparendo".

Come e quando è iniziata la sua collaborazione con Dagospia?
"Ho iniziato a scrivere nel 2004 quando, dopo otto anni di collaborazione costante con Il Tempo è finito un amore. Roberto D'Agostino, che leggeva e metteva sul suo sito i miei pezzi di cronaca mondana, mi chiamò per sapere come mai non vedeva più la mia firma sul quotidiano romano e io, allora, mi offrii di scrivere per lui. Considero D'Agostino il mio maestro. Dagospia mi ha regalato il successo e la notorietà che tanti anni di lavoro anche molto serio, visto che io nasco come giornalista specializzata all'Università di Tor Vergata in materie medico scientifiche, non mi aveva mai dato. E' stato D'Agostino a incitarmi a scrivere quello che vedevo e quello che sentivo, ad essere più "cattiva", senza guardare in faccia nessuno, ma sempre col mio stile ironico, brillante e divertente. E così sono diventata una star della penna, come dice chi mi vuole bene".

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Lei ha collaborato per qualche anno con Simona Ventura, com'è stato lavorare con lei?
"Simona leggeva sempre i miei articoli su Dagospia e mi contattò. Poi mi offrii di collaborare al suo Quelli che il calcio. Tra noi è nata anche una bella amicizia, per i primi due anni ho lavorato dietro le quinte poi mi ha voluta mandare in video. Ho ideato così per il suo programma una rubrica di gossip e spetteguless al vetriolo che si intitolava "La Sassone fa 90", come la paura, che ha avuto grande successo. Pian piano, Simona mi ha mandato in diretta, come inviata e opinionista, anche della sua amata Isola dei Famosi. Lei è una vera professionista che apprezza il talento e le persone che si danno da fare: quando lo percepisce dà una chance. Nonostante la sua apparenza di donna dura e arrivista ha un grande cuore. Ci sentiamo spesso, spero di tornare a lavorare con lei".

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E' una grande consumatrice di social network?
"Ho due profili Facebook, perché sul primo avevo raggiunto il numero massimo di amici, e una pagina fan "Gabriella Sassone - Sax in the City". Ma seguire tutto è una gran fatica e il rischio è che diventi una malattia, la prima cosa da fare quando ti svegli e l'ultima prima di andare a dormire. Io mi sono data un limite, per me Fb è uno strumento di lavoro: niente affari miei in bacheca, non scrivo mai dove mi trovo e cosa faccio, invece pubblico foto e link dei miei articoli".

La proposta più imbarazzante che le è arrivata attraverso Facebook?
"Dopo avermi vista in tv mi hanno chiesto di tutto: raccomandazioni, lavoro, richieste di provini per fiction e film. Qualcuno mi ha persino chiesto dei soldi e poi non le dico quante offerte sessuali. Ma credo che capitino a tutte le donne".

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Le è capitato molte volte?
"In continuazione, mi hanno persino chiesto di spogliarmi in chat, figuratevi, io non mi spoglio manco al mare!. Su facebook gli uomini si sentono molto "maschi" e conquistatori. A me sembra che questo social network rispecchi i problemi della società, la grande solitudine di questo momento storico, sia degli uomini che delle donne. Fb ti fa sentire amato con tanti amici che clikkano "mi piace" su quello che dici, ma in realtà è tutta una finzione".

Ne potrebbe fare più a meno?
"In cambio di un grande amore vero sì. Spesso Fb è solo una perdita di tempo".

"Burrosa, brillante e bona" i tre aggettivi che, a detta dei suoi fan, la definiscono. Lei si sente così?
"Burrosa...beh quello di vede! Ma a parte le parole che si usano per giocare, mi definisco un'indomabile guerriera, perché ho sempre dovuto lottare, ho ricominciato tante volte nonostante le difficoltà e le ferite. Nonostante la mia apparenza da mangiatrice di uomini, sono una donna molto dolce e bisognosa d'affetto che ancora crede e aspetta l'amore, quello vero. Ma nessuno lo capisce. Sono invidiata perché sembro forte e invincibile, in realtà sono molto sola, ho tanti finti amici, che fanno amicizia con me per convenienza, per prendere e mai per dare".

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Scusi ma lei è fidanzata o single?
"Diciamo che sono innamorata, ma in trattativa. Sto decidendo se buttarmi senza paracadute o tirarmi indietro... non vorrei farmi del male ancora una volta...".

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Suo padre è una figura molto importante per lei?
"Sono legatissima a mio padre, forse in fondo non mi sono mai sposata perché non ho mai trovato un uomo "solido" come lui ma sempre scapestrati, per i quali sono una vera calamita. Mio padre Antonio, Tony per gli amici, è stata una figura maschile molto presente, soprattutto dopo che è scomparsa mia madre quando aveva soli 50 anni il nostro legame si è saldato ancora di più. Io ho seguito le sue orme facendo la giornalista fin da quando ero una ragazzina, ho iniziato a collaborare con i giornali a soli 17 anni. Lui non si è mai sbilanciato in grandi complimenti forse per non farmi montare la testa, ma so che la sua gioia più grande e quando qualcuno incontrandolo gli dice: "Ma lei è il padre della grande Gabriella?". Insomma, quando rido e quando piango mio padre c'è".

GABRIELLA SASSONE FOTO ANDREA ARRIGAGABRIELLA SASSONE FOTO ANDREA ARRIGA

Le manca il fatto di non avere figli?
"No, fino ad ora i figli non li ho mai voluti né cercati. Credo che i figli debbano essere frutto di un grande amore e avere una madre e un padre, un figlio senza un compagno non lo farei. Fare un figlio perché scatta l'orologio biologico mi sembra assurdo. Ma oggi come oggi, dove aver accumulato delusioni nel lavoro e nell'amore e aver ricominciato tutto da zero mille volte, se incontrassi l'uomo della mia vita (ma lo hanno fabbricato quello adatto a me???) sarei anche capace di lasciare tutto, di appendere la penna al chiodo, fare la mamma e, perché no, andare a vivere su un'isola deserta".

Sotto il vestito cosa c'è: calze, collant o reggicalze?
"Sono una specialista delle parigine a mezza coscetta. Gli uomini le trovano irresistibili!!!!".

 

 

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