GRANDE FRATELLO GUBITOSI! LA RAI VUOLE DA SKY TUTTI GLI INDIRIZZI DEI SUOI ABBONATI: CON LE VERIFICHE INCROCIATE, PENSA DI STANARE GLI EVASORI DEL CANONE!

1. SKY E RAI APRONO LA BATTAGLIA LEGALE DOPPIA CAUSA SUI PROGRAMMI CRIPTATI
Aldo Fontanarosa per "la Repubblica"

La pubblicità che non arrivava. Gli abbonati in fuga. Gli ascolti traballanti. Mesi di crisi pesante avevano spinto i giganti (fragili) della televisione italiana a firmare una tregua. Che ora viene squarciata da due cannonate, improvvise. Sky attacca la Rai, che subito risponde al colpo.

La pay-tv ha pronta una richiesta di risarcimento pari - raccontano - a 50 milioni. La colpa di Viale Mazzini è aver oscurato alcuni programmi di punta, tipo la Nazionale, a danno di chi usava il decoder di Sky. Pratica iniziata a giugno 2009 (direttore generale Mauro Masi) e che tuttora continua. La pay-tv ha vinto due cause (al Tar del Lazio nel 2012, al Consiglio di Stato nel 2013) e chiederà un risarcimento alla Rai prima che scadano i termini di legge.

In Rai sono sicurissimi che quest'attacco arriverà e l'Ufficio legale ha preparato, per questo, la controffensiva. Viale Mazzini contesterà a Sky il lancio della pennetta Usb che ha permesso agli abbonati di vedere il digitale terrestre aggirando il criptaggio Rai.

A Viale Mazzini sono anche certi che neanche un euro di risarcimento sia dovuto: «La pay-tv ci chiederà un triliardo, come si usa in questi casi, ma difficilmente la spunterà», pronostica un top manager vicino al caso. La televisione pubblica pensa che nessuno possa costringerla a regalare i suoi contenuti a Sky. Semmai il servizio pubblico ha un obbligo diverso.

Deve trasmettere con qualsiasi tecnologia esistente, satellite incluso. E questo obbligo sarebbe ormai assolto: può seguire ogni evento Rai chiunque abbia un decoder Tivùsat (lanciato da Viale Mazzini nel 2009, a braccetto con Mediaset e la7). Potrà sembrare strano. Ma Rai e Sky - mentre litigano a colpi di carte bollate - hanno in piedi una trattativa riservata. D'altra parte i rapporti personali tra Andrea Zappia (ad di Sky) e Luigi Gubitosi (dg della Rai) sono buoni. E importanti accordi commerciali (sulle Olimpiadi di Rio del 2016) sono stati chiusi appena 6 mesi fa.

Oggetto della trattativa è la banca dati che "scheda" tutti gli abbonati di Sky. Viale Mazzini è convinta che - tra i 4,76 milioni di clienti della pay-tv (il dato è di giugno) - si annidino almeno un milione 190 mila famiglie che non pagano il canone della Rai. Il 25%. Uno studio riservato della televisione di Stato calcola che stanare tutti questi evasori - persone che hanno un televisore, tenute dunque al pagamento dell'imposta tv - assicurerebbe un gettito compreso tra i 120 e i 130 milioni. Una benedizione per i conti delle reti di Stato.

La trattativa è molto difficile. Zappia (che parlerà il 22 in Commissione di Vigilanza Rai) non vuole concedere i nomi degli abbonati perché teme un effetto boomerang. I suoi clienti potrebbero gridare alla privacy violata e andare dall'avvocato; e magari disdire l'abbonamento per la rabbia; mentre altri potenziali abbonati sarebbero scoraggiati dallo scegliere Sky.

Eppure Gubitosi continua il pressing: «Sono pronto a interrompere il criptaggio dei miei programmi domani mattina - ha detto ai consiglieri di amministrazione della Rai - a patto che la pay-tv ci sostenga in questa battaglia di civiltà. Una grande azienda internazionale deve prendere le distanze da chi inganna noi e il Fisco evadendo il canone».

2. MAGORNO (PD), RICHIESTA INDIRIZZI A SKY VIOLA PRIVACY - GARANTE VALUTI SE TV PUBBLICA PUO' INCORRERE IN SANZIONI
(ANSA) - "Se venisse confermata la richiesta da parte della Rai degli indirizzi degli abbonati a Sky, che puo' configurare una violazione della privacy, presentero' un esposto al Garante per chiedere di valutare se il servizio pubblico non rischi di violare la legge e incorrere in sanzioni".

E' quanto dichiara il deputato del Partito democratico e membro della commissione Giustizia della Camera, Ernesto Magorno, annunciando l'invio di una lettera all'Authority presieduta da Antonello Soro. Magorno si riferisce ad un articolo pubblicato su La Repubblica, secondo cui la Rai sarebbe pronta ad interrompere il criptaggio dei programmi sui televisori dei clienti Sky, a patto che la tv satellitare conceda i nomi dei propri abbonati per favorire la lotta all'evasione del canone.

"Secondo quanto riferito dagli organi di stampa - prosegue Magorno - nell'ambito di una disputa legale tra Rai e Sky sul criptaggio dei programmi, sul quale ci sarebbero gia' delle sentenze a favore di Sky, la dirigenza del servizio pubblico vorrebbe richiedere l'accesso ai nominativi degli abbonati Sky per poter verificare eventuali evasioni del canone.

Un'operazione del genere potrebbe configurarsi come una specie di schedatura di massa che potrebbe esporre la tv pubblica ad una gigantesca violazione della privacy. E' opportuno che il Garante si esprima, affinche' il Consiglio di amministrazione della Rai sia informato su eventuali scelte avventate".

 

LUIGI GUBITOSI OSSERVATORIO GIOVANI EDITORI LUIGI GUBITOSI ANDREA CECCHERINI FERRUCCIO DE BORTOLI MARCUS BRAUCHLI VICE PRESIDENTE WASHINGTON POST rai corporationlogo raidue BEPPE GRILLO A VIALE MAZZINITITO STAGNO ANTONELLO SORO viale mazzini

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO...