reynaldo hahn proust

GRANDI AMORI GAY – “VORREI CHE TU FOSSI SEMPRE QUI SOTTO LE SPOGLIE DI UN DIO INVISIBILE AGLI ALTRI MORTALI”. MARCEL PROUST LO SCRIVEVA AL SUO PRIMO GRANDE AMORE, REYNALDO HAHN, MUSICISTA - LORENZA FOSCHINI NARRA IL PROUST SEGRETO, ROSO DAI TORMENTI DI UNA GELOSIA PATOLOGICA E PRIGIONIERO DI UN SENTIMENTO DEL POSSESSO SPINTO AL PAROSSISMO

Pierluigi Battista per Corriere della Sera

 

Reynaldo Hahn Proust

Che personaggio meraviglioso il Marcel Proust raccontato da Lorenza Foschini in questa «storia d' amore e di amicizia» che rende così vivo il libro ‘’Il vento attraversa le nostre anime’’, pubblicato da Mondadori. Il Proust costretto ad abbandonare il suo celebre appartamento di Boulevard Haussmann per trasferirsi in un appartamento solo un po' più piccolo, ma che descrive agli amici addirittura come «il tugurio».

Lorenza Foschini

 

Il Proust che costringe, nel tratto conclusivo della sua vita, persino Reynaldo Hahn, il coprotagonista di questa storia, a chiedere notizie solo attraverso le domande annotate su un foglio e poi riferite da Céleste, la fedele governante, all' amico di una vita malato. Il Marcel Proust che dovrebbe uscire di tanto in tanto da quel «tugurio», ma per uscire, scrive a Gaston Gallimard, «bisognerebbe arrivare fino all' ascensore. Vivere non è sempre comodo».

lorenza foschini

 

Non sono solo bizzarrie, ma le manifestazioni di un oltranzismo caratteriale che impedirà a Proust, roso dai tormenti di una gelosia patologica e prigioniero di un sentimento del possesso spinto al parossismo, di vivere il sentimento appassionato sbocciato nel 1894 tra «il giovane uomo ancora sconosciuto, di buona famiglia borghese, di rara intelligenza e raffinata cultura, e di salute malferma» e Reynaldo Hahn.

 

Reynaldo Hahn e Proust

Lorenza Foschini di questo amore ha dato una rappresentazione vivida, lavorando su testimonianze e carteggi che il perbenismo delle famiglie aveva voluto, se non distruggere, almeno occultare. E ne ha ricavato una narrazione, che da una parte è scandita dai rispecchiamenti letterari che Proust catturò da questa relazione per dare linfa ad alcuni passaggi essenziali della Recherche .

Reynaldo Hahn

 

Dall' altra per ricostruire la storia di un rapporto che segnerà per sempre il modo di stare al mondo dei due protagonisti. Reynaldo, quello più sfortunato e malinconico dei due, ha un passato da enfant prodige dotato di una voce fascinosa e piena di grazia, musicista raffinato, l' uomo che Massenet considerava il suo «allievo prediletto».

 

Reynaldo Hahn Proust

Mosso da gusti raffinati e molto tradizionali, diffidava della musica tedesca e in particolare dell' opera di Richard Wagner, cui invece Proust tributava un culto quasi idolatrico. Alla fine della Prima guerra mondiale stentò a ritrovare il suo rassicurante universo culturale, sconvolto dall' irruzione di novità che non riusciva a far sue, a differenza di Marcel, rabdomanticamente pronto ad annusare qualunque profumo di novità da riversare nella sua opera.

reynaldo hahn

 

Particolare molto significativo, Reynaldo è omosessuale, ma ostenta un disprezzo profondo per quelli che chiama «invertiti». «Cosa spinge un ragazzo di diciannove anni a manifestare in modo così violento la ripugnanza contro coloro che hanno la sua stessa indole?», si chiede Lorenza Foschini. La quale rintraccia nella Recherche un passaggio in cui è descritto il disprezzo di Reynaldo: «D' altronde l' invertito, messo in presenza di un altro invertito, vede non soltanto un' immagine sgradevole di se stesso» e così via.

Marcel Proust

 

Forse c' è il riflesso in queste parole di una grande paura, alimentata in quegli anni dalla persecuzione che aveva colpito Oscar Wilde, «lo spettro dell' infamia sociale, la minaccia del dolore che un' onta simile potrebbe arrecare», la derisione: «Senza onore se non precario, senza libertà se non provvisoria», un giorno sugli altari, il giorno dopo nella polvere.

reynaldo hahn

 

È questo sentimento di instabile e angosciosa precarietà che condiziona sia in Marcel che in Reynaldo l' atteggiamento verso l' omosessualità, mal tollerata non solo negli ambienti del perbenismo borghese, ma anche in quello culturale, apparentemente più libero nel passaggio tra i due secoli, ma in realtà condizionato da pregiudizi e avvelenato da maldicenze.

reynaldo hahn

 

Lorenza Foschini individua nella gelosia, nella possessività esasperata di Marcel, che diventa tortura, catena di rimproveri e ricatti infiniti, l' origine della rottura tra i due, anche se l' amicizia durerà molti decenni fino alla morte dell' autore della Recherche . «Nello scrivere la storia d' amore di Swann e Odette», scrive la Foschini, Proust si ricorderà di quel momento doloroso, dell'«ansia del possesso» e dei dolori della gelosia.

 

Ma un altro elemento emerge da questa ricostruzione: e cioè l' incapacità di Reynaldo, pupillo della migliore tradizione musicale, di creare il grande capolavoro, l' opera più importante della sua carriera. Si spalanca tra i due una dissimmetria destinata a sfociare forse in rancori indicibili, in invidie mal represse.

Marcel Proust

 

Mentre Proust mette mano alla Recherche , Reynaldo non sa fare altrettanto nel suo campo estetico. Questo dettaglio li dividerà. Anche se ciò che resta della loro vita terrestre è sepolto a poca distanza nel cimitero Père Lachaise. Riuniti, almeno nell' immaginazione.

marcel proust 7PROUSTmarcel proust 3marcel proust 4marcel proust 5

 

Reynaldo Hahn e Proust

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO