luca guadagnino timothee chalamet bones and all

GUADAGNINO GUADAGNA POSIZIONI: IL REGISTA È STATO RICHIAMATO A VENEZIA, SEGNO CHE QUASI SICURAMENTE HA VINTO QUALCHE PREMIO CON IL SUO “BONES AND ALL”. MA NON SI SA QUALE: POTREBBE ESSERE IL LEONE D’ARGENTO O IL PREMIO MASTROIANNI PER LA 28ENNE CANADESE TAYLOR RUSSELL

 

 

Da www.lastampa.it

 

luca guadagnino

Nel verdetto di Venezia 79, a poche ore dalla cerimonia di chiusura in Sala Grande, l'Italia c'è. Secondo le ultime voci, Luca Guadagnino regista di Bones and All sta tornando. Come da qualche anno ai cineasti «richiamati» non viene detto per quale premio, sia per evitare fuga di notizie sia per non rovinare l'effetto sorpresa al galà. Coppa Volpi femminile a Cate Blanchett per Tar, maschile a Colin Farrell protagonista degli Spiriti dell'Isola di Martin McDonagh. Nel verdetto posto assicurato per Panahi, Diop e Poitras.

 

taylor russel luca guadagnino timothee chalamet

Guadagnino potrebbe aver avuto il Leone d'argento e la sua protagonista femminile, la 28enne canadese Taylor Russell, il premio Mastroianni al giovane talento.

 

Il Leone d'oro andrebbe a Gli orsi non esistono di Panahi, il regista iraniano in carcere. Alice Diop, con Saint Omer unica opera prima in concorso, è tornata: si parla del Leone d'argento (o Leone del futuro? Si vedrà).

 

Nel verdetto della giuria presieduta da Julianne Moore anche la regista premio Oscar Laura Poitras con All the Beauty and the Bloodshed sulla fotografa Nan Goldin (premio giuria?).

timothee chalamet taylor russel luca guadagnino

 

Fuori verdetto i tanti film Netflix, da Inarritu a Blonde e anche i vari titoli prodotti o coprodotti dalla Rai, da Amelio a Pallaoro.

 

Bones and All, la storia

 

E’ tornato in libreria in questi ultimi giorni, in una nuova edizione Oscar nella collana Fabula di Mondadori e in una nuova traduzione di Vincenzo Latronico, Bones and All dell'americana Camille DeAngelis, da cui è tratto il nuovo film omonimo di Luca Guadagnino.

luca guadagnino timothee chalamet

 

La pellicola era stata accolta da una standing ovation di oltre 10 minuti e aveva fatto letteralmente impazzire la stampa di mezzo mondo.

 

Si tratta di una storia d'amore e di orrore, devastante e tragica: la giovane Maren Yearly vorrebbe -come tutti- essere amata e rispettata. Ma ha anche delle esigenze particolari e segrete, che l'hanno costretta a una specie di esilio dal genere umano.

 

Perché Maren non si limita a spezzare cuori: li divora, letteralmente. L'amore può avere molte forme diverse, ma per lei finisce sempre nello stesso modo: lei che nasconde le prove e sua madre che carica i bagagli in auto.

luca guadagnino 2

 

Dopo il sedicesimo compleanno la madre l'abbandona e Maren decide di andare in cerca del padre che non ha mai conosciuto. Finirà per scoprire molto più di quanto si aspettasse: perché, oltre a suo padre, sta cercando se stessa.

 

Il libro Bones and All ha vinto l'Alex Award dell'Associazione Americana dei Librai nel 2016.

 

Tutti i possibili pronostici fino a ieri

 

Si diceva che il Leone d'Oro potesse tornare ad una regista donna, e a un film francese, ad un anno di distanza da La scelta di Anne - L'Événement di Audrey Diwan. Perché il Saint-Omer di Alice Diop (tra l'altro esordio al film di finzione per la documentarista di origini senegalesi) è opera capace di coniugare il ''tema'' con l'intelligenza di una forma che non sia la classica, lineare, trasposizione di un racconto.

 

luca guadagnino timothee chalamet

Possibile invece che il premio più importante vada ad un regista già premiato con il Leone d'Oro, ormai nel 2000 (per Il cerchio), ma che stavolta non potrà ritirarlo per cause di forza maggiore (è in carcere)? L'iraniano Jafar Panahi con No Bears (Gli orsi non esistono, prossimamente in Italia con Academy Two) è riuscito in un autentico miracolo cinematografico, realizzando dopo il già notevolissimo Tre volti un altro film che attraverso la fusione tra storia (nella storia) e linguaggio ricorda ancora una volta quale dovrebbe essere la funzione primaria di quest'arte, chiamata oggi come non mai ad una trasfigurazione del reale sempre più forte. E farlo in condizioni di cattività assume tutt'altro significato.

 

mark rylance, taylor russell, luca guadagnino, timothee chalamet, chloe sevigny,

Rimanendo in ambito ''politico'', la presidente di giuria Julianne Moore potrebbe attribuire il Leone d'Oro ad un documentario. C'è chi giura di averla vista piangere dopo la proiezione di All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, opera che non solo racconta Nan Goldin in quanto fotografa ma che ne fotografa l'attivismo deciso, fiero, nel contrastare la famiglia Sackler e il facile commercio dell'ossicodone.

 

I premi spesso sono anche una questione di cuore. E il cuore non può lasciar fuori Love Life di Koji Fukada (in giuria c'è un certo Kazuo Ishiguro, premio Nobel per la letteratura), quasi sicuramente in palmares, magari premiato per la sceneggiatura.

luca guadagnino

 

Difficile anche immaginare che possa restare fuori The Banshees of Inisherin di Martin McDonagh, film che ha messo d'accordo veramente tutti qui al Lido.

 

Sul fronte Coppa Volpi il Brendan Fraser di The Whale è il favorito sin dalla vigilia della Mostra,.

 

Per l'interpretazione femminile la Cate Blanchett del divisivo Tár è la favorita, ma se la Mostra per la prima volta premiasse un'attrice transgender? La Coppa a Tracy Lysette (Monica) non sarebbe così peregrina.

 

luca guadagnino

Si potrebbe vedere premiato anche lo sforzo di Ana de Armas nei panni di una dolente Marilyn nel Blonde di Andrew Dominik. Ipotizzare il bis per Penélope Cruz (L'immensità) solamente un anno dopo quella vinta per Madres paralelas è invece forse inverosimile.

 

Registi come Iñárritu (Bardo) o Amelio (Il signore delle formiche) potrebbero essere presi in considerazione per altri premi speciali.

LUCA GUADAGNINO JAMES IVORY

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...