piero angela

“CON LUI LA DIVULGAZIONE È DIVENUTA POPOLARE E DEMOCRATICA” – PERSINO IL BURBERO VITTORIO FELTRI RICORDA CON AFFETTO PIERO ANGELA: “GLI INTELLETTUALI OGGI NON RAPPRESENTANO PIÙ UN PUNTO DI RIFERIMENTO, MA PIERO ANGELA ERA REPUTATO DA CHIUNQUE UNA SPECIE DI BIBBIA VIVENTE, IN CARNE ED OSSA, LE CUI PAROLE NON POSSONO ESSERE MESSE IN DUBBIO” – ALDO GRASSO:  “È STATO UN AFFABULATORE ELEGANTE, PREPARATO, COSCIENZIOSO. UNA GRANDE PERDITA PER TUTTI”

vittorio feltri foto di bacco (9)

1 - ANGELA ALLA SCOPERTA DEL MISTERO PIÙ GRANDE

Vittorio Feltri per “Libero quotidiano”

 

Contrariamente a ciò che si potrebbe essere indotti a credere a causa dei suoi modi compassati, Piero Angela, che Enzo Biagi assunse in Rai oltre sessant’anni orsono, è stato uomo anticonvenzionale, corretto però non incline al politicamente corretto, allergico alla serietà costruita, amante del contenuto più che della forma, come egli stesso dichiarava.

 

piero angela super quark

Era colto, saggio, preparato eppure mai ha assunto l'antipatico atteggiamento da primo della classe, che spesso caratterizza coloro che sanno poco o nulla ma che pure si reputano sapientoni. Era e sarà sempre il numero uno nel campo della divulgazione scientifica, tuttavia mai ha ostentato i suoi primati, successi, risultati, record, mentre qualcuno di quelli che hanno condotto programmi scientifici con ben più modesti indici di ascolto e apprezzamenti seguita a fare di questo un titolo di vanto che possa addirittura contribuire a riconoscergli una superiorità intellettuale e intellettiva, se non persino morale. Il che è ridicolo.

 

IL FERETRO DI PIERO ANGELA

Ecco, proprio così: Piero, il quale era convinto che sia «difficile essere facili», era umile. Dote rara e preziosa nonché valore da riscoprire, l'umiltà è sintomo di vera grandezza. Chi è umile, chi si fa piccolo, è anche semplice e non per niente la semplicità è stato il tratto caratteristico di Angela sia nel lavoro che nel privato.

 

Grazie ad essa egli si è fatto sempre comprendere ed amare dagli abitanti della penisola, intere generazioni a cui Piero ha spiegato con una chiarezza senza paragoni materie per loro natura complicate che abbracciano tutto lo scibile umano.

 

ALBERTO ANGELA SU TWITTER ANNUNCIA LA MORTE DEL PADRE PIERO

La nostra società tende ad essere di anno in anno sempre più diffidente, gli intellettuali oggi non rappresentano più un punto di riferimento, un faro, siamo sempre più orientati ad idolatrare personaggi senza peso e senza spessore, famosi per nulla, privi di un qualsiasi talento, ma Piero Angela, non soltanto per la sua esperienza, era reputato da chiunque una specie di Bibbia vivente, in carne ed ossa, le cui parole non possono essere messe in dubbio, avendo ricevuto una certificazione divina.

 

Con la sua scomparsa muore un'epoca, sebbene il figlio Alberto sia degnissimo erede del padre. Prima di Angela la divulgazione scientifica era ambito riservato all'élite dei dotti, con Angela essa è divenuta popolare e democratica e questo ha contribuito a rendere milioni di italiani più istruiti, più curiosi, più attenti, più informati, pieni di desiderio di restare incatenati al piccolo schermo se a raccontare determinati fenomeni era il nostro Piero, il quale sembra che ti narrasse una favola mentre ti narrava la vita e il mondo nella loro cruda realtà. Ci mancherai, Piero. Buon viaggio.

 

2 - LA SCIENZA DI PIERO, UN RACCONTO PER TUTTI

Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

 

PIERO ANGELA

Una volta, durante un convegno, un relatore chiese a Piero Angela perché nei suoi programmi di divulgazione non avesse mai nominato Dio. Domanda ingenua e il primo a stupirsene fu Angela stesso. Il grande giornalista, scomparso a 93 anni, è sempre stato persuaso che la cultura scientifica, quella che discende dagli illuministi, fosse implicitamente superiore a ogni altro tipo di conoscenza, perché più «saggia» e non condizionata dalle ideologie e dalle credulità.

 

Per questo aveva fondato il Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, un'associazione che promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito con l'obiettivo di diffondere la mentalità scientifica e lo spirito critico.

 

PIPPO BAUDO PIERO ANGELA

Tutto, infatti, ebbe inizio con «Indagine sulla parapsicologia», un'inchiesta televisiva in cinque puntate, ideata, realizzata e condotta da Piero Angela, andata in onda nel mese di aprile del 1978 sulla Rete Uno della Rai: il minuzioso lavoro di verifica e indagine condotto da Angela rompeva il giocattolo e dimostrava che le cose stavano in maniera radicalmente opposta. La divulgazione scientifica moderna e rigorosa, nella storia della tv italiana, nasce nel 1981 con Piero Angela e con «Quark», la sua rubrica di «viaggi nella scienza» che abbandona definitivamente l'afflato umanistico delle trasmissioni precedenti per conservarne intatto l'intento pedagogico e didascalico.

 

franca maria ferrero piero angela

Buona parte della trasmissione era costituita da filmati e documentari, prodotti all'estero soprattutto dalla Bbc, e introdotti in studio dal linguaggio semplice e chiaro di Angela. Lo scopo del conduttore, perfettamente raggiunto nel corso degli anni, era quello di rendere accessibili allo spettatore televisivo argomenti scientifici e tecnologici apparentemente ostici e difficili.

 

La grande abilità comunicativa di Angela nell'esporre anche argomenti complessi derivava proprio dal suo essere non un uomo di scienza, ma in primo luogo un giornalista che avvicinava il problema scientifico gradualmente, con la curiosità e i dubbi dell'uomo comune.

 

ALBERTO E PIERO ANGELA

Così Angela, cui nel tempo si è affiancato il figlio Alberto, è riuscito con le sue trasmissioni a rendere accessibile l'informazione scientifica e tecnologica a un pubblico di milioni di telespettatori. Ha persino teorizzato la sua formula espositiva: «Il mio linguaggio sta dalla parte del pubblico, i contenuti dalla parte degli scienziati».

 

Angela, nato a Torino nel 1928, era entrato in Rai come cronista e collaboratore del Giornale Radio. Dal 1955 al 1968 è stato corrispondente del Tg, prima da Parigi poi da Bruxelles; successivamente ha presentato con Andrea Barbato la prima edizione del Tg delle 13.30 e nel 1976 è stato il primo conduttore del Tg2. Dal 1971 ha cominciato a sperimentare con grande successo la strada del documentario scientifico con il programma «Destinazione uomo».

piero angela suona il piano in rai 2

 

Nel 1978 ha condotto «Indagine sulla parapsicologia» e nel 1980 «Nel cosmo alla ricerca della vita». Dal 1981 ha monopolizzato il campo della divulgazione scientifica con «Quark» e i successivi programmi «satelliti» («Quark economia», «Il mondo di Quark», «Quark in pillole», «Quark speciale», «Quark scienza») utilizzando tutte le risorse della comunicazione audiovisiva: dai documentari prodotti dalla Bbc e da Richard Attenborough ai cartoni animati di Bruno Bozzetto, dalle interviste con gli esperti alle spiegazioni in studio.

 

PIERO ANGELA

Nel 1990 è stato protagonista di un affascinante viaggio nel corpo umano con «La macchina meravigliosa» e nel 1993 ha esplorato, con il figlio Alberto, il mondo preistorico nel programma «Il pianeta dei dinosauri». Nella stagione 1995-96 Rai1 ha iniziato la fortunata serie di «Superquark» ancora in onda in questi giorni.

 

piero angela 6

Nel 2017 il Foglio aveva lanciato un appello perché Angela venisse nominato senatore a vita per salvaguardare la cultura scientifica messa in crisi «da un banda di politici rozzi e incompetenti». Esemplare la sua risposta: «Naturalmente sarebbe un onore, oltre che una grande gratificazione personale. La ringrazio quindi per aver lanciato questa idea... Io, però, faccio un altro mestiere. È un mestiere che amo, e che spero di poter continuare a fare ancora per qualche tempo. È anche questo un modo per servire il mio Paese, cercando, per quanto possibile, di diffondere quella cultura moderna così necessaria in un mondo che cambia rapidamente. Grazie per aver pensato a me, ma ritengo sia meglio che qualcun altro ottenga questa nomina così prestigiosa». È stato un affabulatore elegante, preparato, coscienzioso. Una grande perdita per tutti.

alberto e piero angelapiero angelapiero angelapiero angela piero angela ienePIERO ANGELA PIERO ANGELA piero angela suona il piano in rai 3

Ultimi Dagoreport

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”