lino banfi 88

“NON SONO FROCIONE, NON MI CHIAMO FRÌ FRÌ, SONO COMMISSERIO E TI FACCIO UN CULO COSÌ!" - ZUCKERBERG È AVVISATO: GIU' LE MANI DA LINO BANFI - FACEBOOK CHIUDE UN GRUPPO SOCIAL DEDICATO AI FILM E AGLI SKETCH DELL'ATTORE PER ''VIOLAZIONI DEGLI STANDARD IN MERITO A VIOLENZA E SESSO'' – “E BENVENUTI A 'STI FROCIONI, BELLI GROSSI E CAPOCCIONI” BANDITA DAL SOCIAL IN QUANTO “INCITAMENTO ALL'ODIO” CONTRO I GAY - LINO BANFI: “NESSUN GAY SI È MAI SENTITO OFFESO DA QUELLA CANZONE. BASTA AGLI ECCESSI DEL POLITICAMENTE CORRETTO…” – VIDEO

 

Gianluca Veneziani per Libero Quotidiano

 

LINO BANFI 88

Porca puttena, mi hanno messo il baveglio e mo' vi spezzo la noce del capocollo. Uno dei personaggi interpretati da Lino Banfi commenterebbe così la decisione di Facebook di chiudere un gruppo social dedicato ai film e agli sketch dell'attore pugliese. La comunità, chiamata "Noi che amiamo Lino Banfi official", radunava 117mila fan di Lino, ma due giorni fa è stata oscurata, udite udite, per violazioni degli standard di Facebook in merito a violenza e sesso.

 

Ma cosa pubblicava di tanto scabroso questo gruppo gestito dal siciliano Calogero Vignera, ottimo imitatore di Banfi? Tra i post fioccavano video di Lino che dice «Ti spezzo la noce del capocollo e ti metto l'intestino a tracollo», considerati da Facebook un «incitamento alla violenza»;

 

LINO BANFI 2

o la celeberrima canzone «E benvenuti a 'sti frocioni, belli grossi e capoccioni», suonata nel film Fracchia la belva umana e ora bandita dal social in quanto «incitamento all'odio» contro i gay; per non parlare della scena «Il sesso mi fa male», giocata sull'equivoco sasso/sesso e segnalata in quanto «incitamento sessuale»; o delle immagini di Gloria Guida nuda in doccia nel film La liceale seduce i professori, e di Edwige Fenech stesa sul divano in topless nella commedia Zucchero, Miele e Peperoncino, giudicate «atti di pornografia». gruppo apprezzato Questi casi sono solo la punta dell'iceberg.

 

LINO BANFI

«Oltre 400 post sono stati segnalati», ci dice sconfortato Vignera. «Eppure nel gruppo si potevano pubblicare solo immagini e frasi dei film con Lino e scatti relativi alla sua carriera. Qualsiasi altra foto legata ad altri personaggi o contesti, tanto più se violenta o hard, veniva da me filtrata e non pubblicata. E poi il gruppo era apprezzatissimo: oltre a fan di Lino, aderivano personaggi noti come Andrea Roncato, Gloria Guida, Sergio Martino, Sandro Ghiani».

 

anna maria rizzoli lino banfi l'insegnante al mare con tutta la classe

Gli scopi di questa comunità? «Il principale era quello di far ridere e tirar su il morale alle persone. Tanti iscritti erano italiani emigrati all'estero che mi dicevano: "Grazie a questi video mi sento più vicino a casa". E poi facevamo tanta beneficenza: mettevamo all'asta gli autografi di Lino e destinavamo il ricavato a Croce Rossa, Airc o Komen Italia».

 

Ma allora chi può aver avuto interesse a segnalare il gruppo? «Magari può essere stato qualche utente invidioso del successo di questa comunità», ipotizza Vignera, «o può essersi trattato di un attacco mediatico contro Banfi da parte di chi trova "scorretta" la commedia sexy, o possono essere stati gli stessi controllori di Facebook in base alle segnalazioni degli algoritmi». bavaglio all'ironia

anna maria rizzoli lino banfi l'insegnante al mare con tutta la classe 1

 

Lo scenario, in ogni caso, pare inquietante, trattandosi di un bavaglio applicato a scene comiche, e per di più di una censura retroattiva che riguarda immagini risalenti a 40 anni fa. «Ho chiesto a Facebook di ripristinare subito il gruppo», avverte Vignera. «Se ciò non accadrà, ne creerò un altro postando gli stessi video. In più mi riservo di far causa».

 

La sua rabbia è condivisa da Banfi. «Ci stanno togliendo la possibilità di ridere e far ridere, cosa di cui oggi avremmo un gran bisogno», ci confida l'attore. «Per questo dico basta agli eccessi del politicamente corretto: con queste azioni sono gli stessi censori a risultare ridicoli e stupidi. Ma davvero credono che dire "Ti prendo le ginocchia e te le metto nelle dita dei piedi" sia un incitamento alla violenza?». Banfi entra anche nel merito di una delle scene incriminate, quella sui frocioni. «Nessun gay», avverte, «si è mai sentito offeso da quella canzone.

 

lino banfi il commissario lo gatto

D'altronde, io ho interpretato più volte la parte dell'omosessuale, in modo divertente, qualche volta esasperato, ma sempre con garbo e tenendomi distante milioni di chilometri dall'omofobia. Pensi che perfino un capo della Polizia mi disse che, ogni volta che doveva consegnare i diplomi ai nuovi commissari, prima di lasciarli andare via, faceva loro cantare quei miei versi: "Non sono frocione, non mi chiamo Frì Frì, sono commisserio e ti faccio un culo così!"». Parola di Banfi, alias commissario Lo Gatto: Mark Zuckerberg è avvisato.

lino banfi allenatore nel pallone lino banfi alvaro vitali l’onorevole con l’amante sotto al letto

 

MARK ZUCKERBERG BY OSHOmark zuckerberg in audizione al senatopamela prati lino banfi la moglie in bianco… l’amante al pepe 2lino banfi barbara bouchet spaghetti a mezzanottelino banfi alida chelli spaghetti a mezzanottelino banfi gloria guida l'infermiera di nottelino banfi michela miti vieni avanti cretino 5mark zuckerberg 1 alida chelli lino banfi spaghetti a mezzanotte 1

Ultimi Dagoreport

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…