“LA VITA E’ DIMINUITA DI VALORE SENZA DI LUI” - PAOLO ISOTTA IN MORTE DI GIUSEPPE GALASSO, LO STORICO CHE DAVA DEL "VOI" – PRINCIPALE EREDE DI CROCE,  CONTINUAVA PERVICACEMENTE A LOTTARE PER NAPOLI E PER IL MERIDIONE: CON LA LEGGE PER LA DIFESA DEI TERRITORI, UNO DEI PIÙ ALTI MODELLI DI LEGISLAZIONE CIVILE, DISATTESO E TRAVOLTO DA TURPI INTERESSI”

-

Condividi questo articolo


Paolo Isotta per il Fatto Quotidiano

GIUSEPPE GALASSO 5 GIUSEPPE GALASSO 5

 

"La migliore morte è quella che giunge inavvertita". Lo dice Cesare, il modello del coraggio. È capitata a Giuseppe Galasso; e la meritava, perché non era solo il più illustre napoletano vivente, ma un uomo grande e buono, di straordinaria generosità intellettuale e affettiva.

 

Il 20 novembre avevamo festeggiato i suoi 88 anni. Il suo allievo prediletto Luigi Mascilli Migliorini aveva organizzato un convegno nella biblioteca della Società Napoletana di Storia Patria con illustri storici italiani, tedeschi, francesi, spagnoli, perché fossero presenti i principali ambiti della sua ricerca. L' occasione erano anche la Storia della storiografia italiana.

giuseppe galasso giuseppe galasso

 

Un profilo, e Storiografia e storici europei del Novecento, i suoi ultimi libri. Aveva detto: "Oggi è possibile festeggiare due volte i quarant' anni, anche i cinquanta, spesso. Ma ottantotto, si può una volta sola". E, con l' eloquio accattivante e la napoletana arguzia che gli erano propri, aveva ripercorso le tappe della sua ricerca, della sua passione.

 

Nessuno, come lui, era in grado di palesare la più ardua materia con la semplicità dei grandi. Poi una cena in riva al mare. Racconti, battute di spirito. Di fronte al ricordo della pervicace ostilità di Arnaldo Momigliano verso chi di gran lunga gli era superiore, Santo Mazzarino, "don Peppino" raccontò che all' inizio degli anni Cinquanta un suo fratello, manovale, era morto cadendo da un' impalcatura; e Momigliano gli inviò un assegno di sessantamila lire per la vedova.

paolo isotta paolo isotta

 

Le sue lezioni erano trascinanti. Non ho l' età per aver ascoltato quelle di Benedetto Croce ma sono certo che le sue ne derivassero. Con Croce il legame di Galasso è fortissimo; è facile dire che egli ne fosse il principale erede.

 

La somma dottrina li apparenta, ma anche la sprezzatura intellettuale e quella nel rapporto umano; e la passione civile, che si faceva passione politica. Nella casa di Croce Galasso teneva lezione, oltre che all' Università di Suor Orsola Benincasa. Si era formato lì, vi aveva trascorso una vita.

Quelle sale, ora Istituto Italiano per gli Studi Storici, conservano il tratto della dimora ospitale di un grande borghese.

 

Non sta a me ricordare sotto il profilo scientifico chi è stato un onore degli studi della Storia. Galasso ha trattato la grande Storia e quella minuta, con un gusto per gli epistolari, i documenti d' archivio, i particolari, che pure sono comuni a "don Benedetto".

 

GIUSEPPE GALASSO 3 GIUSEPPE GALASSO 3

L' amore per Napoli li unisce. Galasso continuava pervicacemente a lottare per Napoli e per il Meridione: colla forza delle idee, con l' impegno politico, con la legge per la difesa del suolo e del territorio: uno dei più alti modelli di legislazione civile, disatteso e travolto da turpi interessi. Ma vorrei ricordare quanto piacevole egli fosse nella convivialità. Dava il "Voi", da napoletano all' antica. Gli occhi gli brillavano di bontà. Leggendo la bozza del mio libro di memorie (si era nel 2014) mi inviò una lettera manoscritta, su inchiostro verde, scusandosi poi per la lunghezza. E mi faceva osservazioni sulla grafia della lingua napoletana, dandomi alcune fondamentali correzioni; persino su parole sconce, che pur fanno parte della vita. Da Hegel e Cavour al delizioso particolare: solo uno spirito magno può permetterselo.

Benedetto Croce Benedetto Croce

 

Che se ne sia andato "di subito" lo so per certo. Mi rendo conto di fare la figura di quelli che s' affannano a divulgare la loro intrinsichezza con un illustre scomparso; mi rassegno. Domenica mattina dice: "Don Paolino, ho ancora qualche strascico influenzale, vediamoci a cena lunedì 19". Il dialogo intellettuale non s' interrompe: restano i suoi libri, i ricordi: durerà per il resto della vita. Ma quell' amicizia che arricchisce, ecco: lascia un rimpianto cocente. "La vita è terribile e bellissima", disse alla celebrazione. È diminuita di valore, senza di lui.

GIUSEPPE GALASSO GIUSEPPE GALASSO

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I GUAI SONO DAVVERO COME LE CILIEGIE: UNA

TIRA L’ALTRA. NON BASTAVA ALLA MELONA DI TROVARSI UNA MAGGIORANZA DI GOVERNO CHE FA IMPALLIDIRE I VORTICI DEL TRIANGOLO DELLE BERMUDE: LA RAI INFIAMMA LA LEGA CONTRO FRATELLI D’ITALIA, L’AUTONOMIA SCATENA FORZA ITALIA CONTRO LA LEGA, IL PREMIERATO FA SCHIFO SIA A FORZA ITALIA CHE LEGA, ETC.- ORA GLI SCAZZI DIVAMPANO ANCHE NEL SUO PARTITO - QUEL FUOCO DI PUGLIA DI RAFFAELE FITTO, CHE SOGNA DA TEMPO DI TROVARSI CASA A BRUXELLES E LASCIARSI ALLE SPALLE LE MILLE ROGNE DEL PNRR, È ANDATO SU TUTTE LE FURIE QUANDO OGGI HA LETTO SULLE PAGINE MELONISSIME DE “IL TEMPO” CHE IL SUO NOME POTREBBE SALTARE DALLA CASELLA DI COMMISSARIO EUROPEO (DI SECONDO PIANO). IN POLE C'E' LA TAPPABUCHI ELISABETTA BELLONI - MA “IO SO’ GIORGIA”, ORMAI CERTA CHE DA URSULA VON DER LEYEN OTTERRÀ AL MASSIMO UN COMMISSARIO-STRAPUNTINO ("MEDITERRANEO"), È SEMPRE PIÙ CONVINTA CHE FITTO È L’UNICO CHE PUÒ  PORTARE TERMINE LA SCOMMESSA DEL PNRR. E NELLO STESSO TEMPO EVITEREBBE, CON I DUE ALLEATI SUL PIEDE DI GUERRA, UN PERICOLOSO SUPER-RIMPASTO NEL GOVERNO…

DAGOREPORT - IL SISTEMA, PIÙ SECCO DI UN COLPO DI MANGANELLO, CON IL QUALE LA DUCETTA STA OCCUPANDO TUTTE LE CASELLE DEL POTERE NON S’ERA MAI VISTO, SOTTO NESSUN GOVERNO - UN'ABBUFFATA COMPULSIVA DI INCARICHI PER AMICI E FEDELISSIMI, SPESSO SENZA ALCUNA COMPETENZA, RIVINCITA DI UN'ESTREMA DESTRA SVEZZATA A PANE, LIVORE E IRRILEVANZA - LA PRESIDENZA DI FINCANTIERI, SEMPRE IN MANO A MILITARI O AMBASCIATORI, È STATA OFFERTA A BIAGIO MAZZOTTA SOLO PER RIMUOVERLO DALLA RAGIONERIA DELLO STATO - FABRIZIO CURCIO E' STATO SOSTITUITO ALLA PROTEZIONE CIVILE PER FAR POSTO A FABIO CICILIANO, DIRIGENTE MEDICO DELLA POLIZIA DI STATO, CHE GIORGIA MELONI HA MOLTO APPREZZATO NEL SUO RUOLO DI COMMISSARIO STRAORDINARIO PER L’EMERGENZA DI CAIVANO - A SETTEMBRE GIUSEPPE DE MITA, CARO AD ARIANNA E A MEZZAROMA, SARÀ PRONTO AD APPRODARE COME DG A SPORT E SALUTE, LA SOCIETÀ PUBBLICA CASSAFORTE DELLO SPORT 

DAGOREPORT - EIA EIA ALALA’, VENEZIA ECCOLA QUA: "IL POTERE ORACOLARE DEL CINEMA… SETTIMA ARTE O... DECIMA MUSA?" - CON L’AMPOLLOSISSIMA PRESENTAZIONE (CON PAUSE RITARDANTI E ACCELERAZIONI IMPROVVISE, PIÙ DA TURI PANDOLFINI CHE DA TURI FERRO), ABBIAMO FINALMENTE CAPITO PERCHÉ LA MELONA HA SPEDITO PIETRANGELO BUTTAFUOCO ALLA PRESIDENZA DELLA BIENNALE D'ARTE: SODDISFARE IL SUO ERUDITO TROMBONISMO DA MEGALOMANE D’ANNUNZIO SICULO-MUSULMANO - SEMMAI, CI CHIEDIAMO: PERCHÉ L’OTTIMO BARBERA, UNO DEI POCHI DIRETTORI DI SINISTRA CAPACE DI ORGANIZZARE UNA MOSTRA D’ARTE CINEMATOGRAFICA PIENA DI STAR E OTTIMI FILM, SI PIEGA AD ACCETTARE DI REGGERE PER DUE ANNI LA RASSEGNA VENEZIANA PRESIEDUTA DAL FILODRAMMATICO AEDO DELLA FUFFA CULTURALE DI DESTRA? – VIDEO STRACULT!

FLASH! – QUANTI VITTORIO FELTRI CI SONO IN CIRCOLAZIONE? DUE GIORNI FA, SU “IL TEMPO”, FELTRI1 HA ELOGIATO ROBERTO D’AGOSTINO PER IL SUO DOCU-FILM “ROMA SANTA E DANNATA”. PASSANO 48 ORE E SU “IL GIORNALE” SPUNTA IL FELTRI2 CHE, RISPONDENDO A UN LETTORE, ATTACCA DAGO PER LA POSIZIONE CRITICA DI DAGOSPIA VERSO IL GOVERNO MELONI: “SEDICENTE ESPERTI DI ARIA FRITTA”, “CORBELLERIE”, “RICOSTRUZIONI COMICHE”, “SULLA PAGINA SI RIVERSA BILE” – QUALE SARA’ IL FELTRI APOCRIFO: IL PRIMO O IL SECONDO? (MAGARI E’ SOLO UN CASO DI BIPOLARISMO SENILE)…