dannunzio e tamara

TRA LETTO E LETTERATURA - LO STRUGGIMENTO DELLA DUSE PER D’ANNUNZIO CHE LA TRADISCE: “CHE VUOI FARE?L’INCERTEZZA È COME UNA MORTE PARZIALE” - LA REPLICA DEL VATE: "SONO UN UOMO DI DISORDINE. PERCHÉ MI TORMENTI CON LE TUE GELOSIE?"

pec 02 DUSE Eleonorapec 02 DUSE Eleonora

1. LO STRUGGIMENTO DELLA DUSE PER IL VATE CHE LA TRADISCE

Lettera di Eleonora Duse a Gabriele D’Annunzio pubblicata da “il Giornale”

 

Ti vengo incontro domandandoti - niente altro che domandandoti, dolcemente: «che vuoi fare?». Vuoi veramente partire per il mare? O tu stesso, non sai? Bisogna pur sapere - per agire e per vivere. Il domandarti tal cosa, mentre tutto aspetta l'ordine della partenza... è – credi – senza meraviglia nato dentro di me, poiché le cose intorno mi spingono a domandarti: Gabri, che vuoi fare?

 

Bisogna parlare senza amarezza di fronte alla verità. La vita e la TUA VOLONTÀ, a questo bivio mi hanno condotta: lo guardo e ti domando (di) «aiutarti» nella tua vita e nella tua volontà, niente più. «Non vedere e non soffrire», tu mi dici. Ma tu t'illudi nell'apparente beltà di queste due parole, poiché l'anima mia, per quanto volente, non può, non sa accettarle e ne soffro.

 

dannunzio al mare dannunzio al mare

Dopo tanti giorni di turbine, ti ho chiesto, come una sorella (come infantilmente) di mostrarmi un pezzetto di carta scritto, che m'avrebbe tolto da una incertezza. Non hai potuto consentire, mentre tu senti che la mia vita se ne va! Tu senti, TU SAI che la incertezza è come una morte parziale, TU SAI che innestare un amore sull'altro, vuol dire tentare la vita e la morte dell'uno o dell'altro. Lo sai. Tu sai, questo, e anche tante altre cose – che non so dire – mentre io giro smarrita per questa casa e da mattina a sera, guardandoti mi dico, dentro: «non so» \
 

GABRIELE D ANNUNZIO GABRIELE D ANNUNZIO

Ti domando dunque, se ti senti pronto all'idea del Lavoro o se – in questo momento – a stento ti aggrappi a questa corrente, pur viva, ma oggi, frammista a un'altra corrente di vita. Hai tu veramente esaurita la «esperienza» voluta? E se non è esaurita, la lontananza non farà che acuirla. Senza pensare che io ti respiro accanto, tu seguiterai, se partiamo, inoculare in me l'angoscia delle lettere, che arriveranno, e in Lei, quella dell'attenderti. La corrente di muta dolcezza, (come il respiro) come fu fra te e me, sarà inafferrabile, poiché il mio respiro sentirà il suo. È così Gabri perché – fra voi due – fra voi tutte (forse) IO SOLA AMO VERACEMENTE. È così.

 

dannunzio al maredannunzio al mare

Amo tagliare la mia ferita. La mia salute, è così scossa, lo vedi – Ho avuto un tal scrollone che non so rincollarmi \ Che inferiorità eh? d'innanzi alla carne trionfante che tu m'hai rivelato che altre posseggono!! Me lo hai detto! ahimè. Io non posso, e te lo ripeto, riconosco tutta l'attrattiva e attrazione della persona in vista.

 

Fra tutte le creature femminili – che di diritto tu devi avere – e che fra tutte avrebbero potuto lievemente appannare la nostra intesa, tu ne hai incontrata una che su tutte si eleva – smisuratamente – per fascino personale e d'arte. Non credermi né cieca – né vile – per non vedere, e per non riconoscere! Il suo nome, per la folla che ne guarda e ne spia ed è, e sarà al corrente di tutto – il suo nome vale il mio e io non ho da sperare – che nella sua così detta «volgarità».

 

 

MUSSOLINI E D ANNUNZIO MUSSOLINI E D ANNUNZIO

Ma, ecco il nodo: IO NON LA CREDO VOLGARE. Troppo la denigrasti in mia presenza! E intuisco – senza tremare – che se pur volgare ti parve, tu hai tentato, e tenterai – tutto farai – per farla uscire di tale scorza. Bisognerebbe non conoscerti, per non comprendere questo. E se Ella ti ama, né uscirà. Io sono dalla sua parte in questo, e la comprendo. La mia vita era d'esserti necessaria anche nella tua vita – ah illusione! Ciò che vedo di possibilità altrui – intorno a me – mi ha tolta, sradicata, tale illusione – e bene sia se sono nel vero.

GABRIELE D ANNUNZIO GABRIELE D ANNUNZIO

 

Per ingannare la mia attesa (poiché attenderò di rivederti, senza questa speranza, non saprei vivere). Per attendere dunque di rivederti il giorno che ti sarò necessaria – io andrò – non so dove – ma con Enrichetta e con Mèche. Le due coraggiose figliole – risveglieranno anche il mio coraggio – Esse volevano – e come teneramente aiutare non conosciute, la piccola malatella \ Tu lavorerai – quest'anno – senza di me – ecco tutto... e ritornerò, quando «necessario sarà» ogni bene.
Eleonora Duse

 

2. ADDIO, NON SOPPORTO PIÙ LE TUE ASSURDE GELOSIE CHE MI SPENGONO LA VITA

A cura di Giordano Bruno Guerri per “il Giornale”

 

Mia adorata Eleonora,
gioia e tormento, ormai, della mia vita. Ogni volta che apro una tua lettera, tanto attesa, l'esultanza si annebbia di sconcerto. So che m'attende una lettura faticosa, fra trattini e puntini e sincopi e fratture.

 

Sempre mi chiedo per quale sortilegio malefico proprio a me - operaio della lingua, e suo artefice - sia toccata la sorte di un amore che ignora le più semplici leggi del ritmo, della sintassi e della punteggiatura. Tante volte te l'ho detto. È come se nel mezzo di una tua recita meravigliosa balbettassi, o parlassi nel più barbarico dei dialetti. Non è servito, e ormai mi adatto al tuo dire, come portando una croce.
La porto con l'amore che ti debbo e che ti voglio dare.

MUSSOLINI E D ANNUNZIO MUSSOLINI E D ANNUNZIO

 

Ma perché, allora, tu mi tormenti anche con le tue gelosie? Il bisogno imperioso della vita violenta - della vita carnale, del piacere, del pericolo fisico, dell'allegrezza - mi hanno tratto lontano. E tu - che talvolta ti sei commossa fino alle lacrime dinanzi a un mio movimento istintivo come ti commuovi dinanzi alla fame di un animale o dinanzi allo sforzo d'una pianta per superare un muro triste - tu puoi farmi onta di questo bisogno?
 

Più triste di ciò, è che so già cosa risponderai, perché se la dolcezza dell'amore è nella conoscenza, la sua amarezza è nella ripetizione. «Quale amore potrai tu trovare, degno e profondo, che vive solo di gaudio?» Così dirai, cercando - lo sai - di spegnere ogni mio anelito di vita. Ebbene, cuore, non te lo permetterò, anche se il tuo cuore dovesse cessare di battere per me.
 

dannunzio dannunzio

Ricordo, non lo scorderò mai, quando arrivai in gondola al luogo della tua consunzione notturna dell'attesa. Tu, «la nomade» sempre in tournée, fermasti solo per un momento la tua vita per me, e ora vorresti che pietrificassi la mia. È vero, sono circondato da donne attiranti e ostili, nel loro bisogno di potere su di me - ingenue - ma pronte a donarsi. Vuoi, tu, impedire ch'io riceva il dono?
 

dannunzio olga levidannunzio olga levi

Io ti ho fatto grandi doni, oltre me stesso. Ho soddisfatto l'ansia di ideale e il desiderio di poesia che vibrava nella tua immaginazione sempre viva. E tu, «La vita scorre - afferrala nell'arte - figlio! - Non attardarti più sulla tua strada - non attardarti!», mi scrivevi e mi scrivi, come se l'arte non sgorgasse dalle viscere del mio corpo, con le passioni. Tu sei, e sarai sempre il mio incantesimo solare e hai fatto sboccare nella mia anima fiumi di poesia. Ma io sono un uomo di disordine, e voglio rimanere tale perché il mio stile è di non contrariare mai la mia natura. Che a volte è fatta di salotti, battute di caccia e corteggiamenti alacri di donne disponibili.
 

LE LETTERE DI GABRIELE DANNUNZIO A LUCILA CHITULE LETTERE DI GABRIELE DANNUNZIO A LUCILA CHITU

Io ho scritto per te un grande romanzo che traspone in allegoria il mio amore per te, dove eterno i nostri strazii di amanti innamorati, eppure mi tormenti con la gelosia piccina, con l'invidia per le donne più giovani, con l'ira per le forcine bionde che trovi nel mio letto.
Ti amo, ma non posso permettere che tu ponga limiti alla mia unica, fragile, preziosissima vita.
Addio, Eleonora. Tuo per sempre.

dannunzio d annunzio olga levi brunnerdannunzio d annunzio olga levi brunner

 

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...