eleonora giorgi angelo rizzoli

MA QUALE DANI DEL SECCO! NELLA CASA DEL “GRANDE FRATELLO VIP” C’E’ UNA VERA NOBILDONNA: E’ ELEONORA GIORGI - L'ATTRICE SPOSO’, NEL 1979, ANGELO RIZZOLI IL CUI NONNO, ANGELO SENIOR, ERA STATO INSIGNITO DEL TITOLO DI CONTE NEL 1967 DA UMBERTO DI SAVOIA, IN ESILIO A CASCAIS - GABRIELLA SASSONE: “VOI, SALOTTINI TV, VI MERITATE UNA DANIELA DEL (FICO) SECCO CHE VI HA MESSO TUTTI NEL SACCO. E CHE ORA FATE A GARA A SPUTTANARE. BEN VI STA PERCHÈ NOI DI DAGOSPIA VE LO AVEVAMO DETTO DA SUBITO, 5 ANNI FA, NEL 2013…”

Gabriella Sassone per Dagospia

 

ELEONORA GIORGI E RIZZOLI (1980)

Fermi tutti! Finalmente una notizia. Sebbene nessuno se ne sia accorto, nella noiosa casa del GfVip c'è una vera nobildonna. Una (ex) contessa. Non per natali ma per matrimonio. Una però che non si è mai vantata di questo titolo, nè ai tempi delle sue nozze nè adesso. Peccato perchè avrebbe potuto oscurare lo pseudo blasone svenuto e mai pervenuto della ormai mitologica "marchesa ma de che!" Daniela del Secco, che con una solenne temerarietà e una marea di moine al ritmo di "adorato o adorata" (vezzeggiativo con cui il vero principe Carlo Giovanelli usava salutare tutti forse anche per non star lì a ricordarsi tanti i nomi), ha costruito una carriera in tv basata, pare, su un castello di frottole.

ANGELO RIZZOLI E ELEONORA GIORGI NEL

 

Che le sta per franare in testa. Ma di questo parleremo dopo. Volete ora sapere chi è la vera aristodama che abita la Casa di Cinecittà? E' l'attrice e regista di lungo corso Eleonora Giorgi, che proprio la "marchesa " ha attaccato più di una volta, minimizzando e offendendo anche la sua lunga carriera. Ebbene Eleonora (oggi è pure il suo compleanno: auguri!) è stata la prima moglie di Angelo Rizzoli, detto Angelone, editore e produttore cinematografico che diresse la Rizzoli Editore. Eleonora lo sposò a Venezia nel 1979, incinta di 5 mesi del suo primogenito Andrea.

 

Non tutti sanno però che Angelo poteva sfoggiare il titolo di conte grazie al nonno Angelo senior, capostipite della dinastia, detto il cumenda, scomparso nel 1970. Un uomo tosto e gran lavoratore come non ne fanno più, una sorta di Re Mida che seppur nato in povertà e cresciuto in orfanatrofio seppe trasformare in oro tutto quello che toccava: da una piccola tipografia di Milano creò un impero editoriale.

eleonora giorgi e gabriella sassone

 

Per i suo meriti, in vita, ottenne non solo il titolo di Cavaliere del Lavoro, ma fu insignito il 6 aprile 1967 del titolo di Conte dal Re d'Italia Umberto di Savoia, in esilio a Cascais. Conte dunque divenne poi suo nipote Angelo, nel 1983, alla morte del padre Andrea. E contessa di riflesso la di lui moglie Eleonora Giorgi. Se la Giorgi non avesse fatto annullare il matrimonio dalla Sacra Rota dopo aver chiesto la separazione nel 1984, all'epoca dello scandalo P2 e dell'arresto del marito, a tutt'oggi potrebbe vantarsi di questo titolo. Che è rimasto però a suo figlio primogenito Andrea Rizzoli.

la sassone e dani del secco

 

Quando lo saprà Danielona nostra potrebbe avere uno svenimento, dopo aver trattato la Giorgi come una poraccia, proprio lei che alla fine di quell'unione con Rizzoli è stata risarcita con 5 miliardi di lire, soldi con cui uno può fare una guerra (a proposito, Eleonora, come sono fatti 5 miliardi?). A confermarci il titolo è Andrea Borella, esperto di araldica e direttore dell’Annuario della Nobiltà Italiana, che ci invia anche lo stemma nobiliare della famiglia Rizzoli e la pagina che riguarda questa dinastia.

 

foto secondo matrimonio di dani del secco col marito antonio sansone alla sinistra foto

L’annuario, fondato nel lontano 1878, è un repertorio periodico genealogico, anagrafico ed araldico privato sulle famiglie nobili italiane, fiorenti ed estinte, e sulle famiglie "notabili" italiane (casate storicamente in possesso di stemma e con vita more nobilium), un librone con cadenza oggi circa quadriennale. "L’inserimento nell’opera, la pubblicazione e l’aggiornamento sono gratuiti e svincolati dall’acquisto o meno del volume stesso" ci tiene a precisare Borella.

 

Detto questo, torniamo alla nostra adorata Daniela del Secco, che sembra fare il bello e il cattivo tempo nella Casa. Ma deve aver pestato troppi piedi: forse stanchi delle sue adorate balle, i programmi Mediaset più gettonati, quelli della Panicucci e della D'Urso, le stanno scatenando addosso una vera e propria armata Brancaleone. Tutti a dire che la marchesa marchesa non è, e che il titolo che le suggerì la buonanima di Marina Ripa di Meana altri non è che un marchio, un brand con cui lei crea le sue creme di bellezza e antiaging. Ne stanno uscendo delle belle ogni giorno su Dani.

dani del secco e la sassone al compleanno della sassone nel 2013 da elle

 

Ma ben vi sta a voi salotti mediatici che imperversate a tutte le ore su tutti i canali, a voi reality-strazio che mescolate (male) rimasugli dello show-biz e a voi giornaletti e magazine patinati: vi meritate una Daniela del (Fico) Secco che vi ha messo tutti nel sacco. Per arrivare dove voleva arrivare. E che ora fate a gara a sputtanare. Ben vi sta perchè noi di Dagospia ve lo avevamo detto da subito, 5 anni fa, nel 2013, proprio quando la "marchesa ma de che!" si faceva notare a "Pechino Express" su Raidue, armata di ombrellino, un inglese maccheronico da ridere e il presunto maggiordomo Gregory alle calcagna.

dani del secco e la sassone la notte di halloween 2017

 

Quel Gregory che secondo le lingue lunghe romane era stato prelevato direttamente dal benzinaio notturno di Corso Francia dove lavorava e sbattuto in Cambogia come cavalier servente della signora che ambiva a diventare famosa. Tanto che alla fine del reality il pover'uomo è sparito nel nulla, vaporizzato, mai più visto da nessuno. Quindi la notizia non può essere solo una leggenda metropolitana.

 

Ora che tutti vi accanite contro Dani, volevo ricordarvi che la prima "vittima" dell'odio della "marchesa" sono stata io, sì proprio la sottoscritta. Quando nel settembre 2013 uscì su Dagospia per la prima volta un articolo che metteva in dubbio il blasone svenuto della d'Aragona e raccontava che la signora bionda aveva un passato da estetista e vendeva creme in tv su Gbr, lei identificò in me la colpevole di quel deplorevole attacco, di cotanta falsità, sebbene l'articolo non fosse firmato dalla sottoscritta.

 

dani del secco e gabriella sassone

Mi scatenò appreso la sua ira non solo in vari eventi pubblici, ma arrivò a lanciarmi un anatema, una vera e propria maledizione in diretta tv quando "Quelli che il calcio" by Nicola Savino ci chiamò per un confronto. Lei seduta su un trono in studio a Milano servita e riverita con tanto di valletti, io in collegamento da Roma che appena ho provato a dire la verità e controbbattere mi è stato tolto l'audio. Ca va sans dire! Meno male che sono beneducata e un bel Vaffa in stile Patrizia de Blanck non glielo ho urlato.

 

Magari se l'avessi fatto all'epoca sarei stata spedita pure io sull'Isola o al Gf, visto che vanno di moda le liti e le urlatrici genere pescivendola. Adesso l'aria è cambiata. Tutti contro Dani. Chi più ne scova più ne dice. Il direttore di "Nuovo" Riccardo Signoretti (che però le ha fatto scrivere una rubrica per anni) ha rivelato che è figlia di un tramviere e di una casalinga e che quella che ha sempre spacciato nei servizi posati per la sua magione altri non è che Palazzo Ferrajoli, la dimora avita del buon marchese Giuseppe Ferrajoli.

copertina 2010 annuario nobilta

 

Non solo: Lisa Fusco, la soubrettina napoletana fatta fuori per prima dalla Casa proprio grazie alla nomination di Daniela, ha rintracciato a Torre del Greco il secondo marito della del Secco, che intende usare come super testimone in tribunale non sia mai arrivasse a lei e a sua sorella una querela per quanto detto dalla D'Urso. Infatti finora l'unica arma che Daniela ha usato per tentare di difendersi, invece di portare la cosiddetta "prova regina" che tutti chiedono, che so uno straccio di documento che attesti la sua nobiltà e la sua casata, è questa: continua a minacciare chiunque la contraddica in modo temerario di querela (che finora non ha mai fatto), e a dare della "ciavattara poveraccia" a chiunque si osi frapporre tra lei e il suo successo.

annuario della nobilta famiglia rizzoli

 

Una schiacciasassi vera. Però adesso, per essere sincera, anche perchè negli anni ci siamo riappacificate (come dimostrano le foto di vari eventi negli anni), la Dani comincia a farmi tenerezza. Ora temo che il castello di balle create ad hoc le stia franando addosso con un fragore che non si placherà presto. Infatti tenetevi forte: sembra che oggi, nella puntata di "Domenica Live", la barbarica e tostissima Barbarie D'Urso sia riuscita a scovare nientepopòdimeno che il primo marito, tal Antonio Saverio Leuzzi, il padre dell'adorata marchesina Ludovica Leuzzi in Scarpa Basteri.

 

Dicono che Barbara Carmelita abbia mandato le telecamere ad intervistarlo a Catanzaro, dove nacque il grande amore di Dani e Antonio. E pare che lui, il primo adorato marito, sebben non troppo in salute, abbia vuotato tutto il sacco. Ma proprio tutto. Aiuto! Ma chissà se dal cilindro della D'Urso magari nelle prossime puntate non esca anche il secondo marito, che dovrebbe chiamarsi Antonio Sansone.

 

Il famoso super testimone della Fusco, di cui Signoretti ha mostrato in tv anche la foto del giorno in cui sposò la del Secco (eccovela). A proposito, pare che i due siano solo separati ma non divorziati. In studio non mancherà la contessa Patrizia de Blanck, dopo lo scontro ciavattaro e ad alto tasso di coattaggine avuto nella Casa con la "marchesa ma de che!".

 

dani del secco e gabriella sassone al gilda

Insomma, sta per succedere il finimondo. I due uomini che hanno condiviso la vita con Daniela potrebbero mettere la parola fine a questa telenovelas e chiarire una volta per tutte il dubbio che ancora attanaglia molti: Dani è marchesa o solo una furbetta del blasoncino? Sperando che una volta che uscirà dalla Casa non ci sia bisogno dell'esorcista per calmarla visto che andrà su tutte le furie a leggere e rivedere quello che le è stato scritto e detto.

 

Certo è che ha avuto ben 5 anni per poter dire la verità e spiegare magari che il suo era un gioco, che dopo aver creato il brand "Marchesa d'Aragona" le è sfuggita un po' la mano e che è andata avanti perchè in fondo ha costruito un personaggio ben riuscito. Anche perchè tutto questo rumore solo per apparire quando in Italia i titoli nobiliare non valgono nulla, visto che vige la democrazia, è veramente ridicolo. Peggio del teatro dell’assurdo . Del resto, si sa, c'è chi si crede Napoleone, chi si crede Cleopatra e chi si crede la marchesa del popolo.

lo scontro tra patrizia de blanck e dani del secco

 

Dulcis in fundo, per cercare di dare un po' di vita al GfVip dormiente e cercare di rivitalizzare gli ascolti, nella diretta di lunedì condotta da Ilary Blasi con Alfonso Signorini, ci saranno tre nuovi ingressi nella Casa. Dovrebbero entrare Ela Weber, Alessandro Cecchi Paone e Maria Monsè, un'altra che ce l'ha a morte con la presunta marchesa ma certo non ha lo stesso piglio per vincere una battaglia a colpi di insulti con lei: è già stata zittita a "Pomeriggio Cinque" dal caterpillar Dani con un "stai zitta buffona, tu sei solo una sciacquetta!". Non si è ancora capito se sarà aperto un televoto per sapere chi può entrare ufficialmente nella Casa (che vincerebbe a mani basse la Sellerona Ela visto che non si vede da tempo in tv, tranne una recente ospitata da "Vieni da me" di Caterina Balivo su Raiuno dove ha sparato su tutti) o se resteranno tutti e tre.

lo scontro tra patrizia de blanck e dani del secco

 

 

Qui il link dell’articolo che racconta l’anatema lanciato dalla Marchesa alla giornalista Gabriella Sassone a “Quelli che il calcio” nell’ottobre 2013

http://m.dagospia.com/la-marchesa-di-pechino-express-peggio-del-mago-otelma-in-tv-lancia-l-anatema-contro-la-sassone-64991

dani del secco la marchesa dani del secco d aragonariccardo signoretti dani del secco d aragona

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO