NON DITE A CARLO CONTI, CHE SOGNA UNA REUNION DEI PINK FLOYD SUL PALCO DI SANREMO, CHE DAVID GILMOUR NON NE VUOLE PIU’ SAPERE NULLA DI ROGER WATERS: “SOSTIENE I DITTATORI COME PUTIN E MADURO, NON SUONERÒ MAI PIÙ CON LUI. MA RIMPIANGO RICK WRIGHT” (IL QUALE, VITTIMA DELLA FURIA DI WATERS CHE LO AVEVA ESCLUSO DAI PINK FLOYD, È MORTO NEL 2008) – GILMOUR HA ACCUSATO WATERS ANCHE DI ANTISEMITISMO…

-

Condividi questo articolo


Da repubblica.it – Estratti - https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2024/10/04/news/david_gilmour_roger_waters_polemica_pink_floyd-423535277/

 

 

 

david gilmour david gilmour

David Gilmour ha giurato che assolutamente non si esibirà mai più con il suo ex compagno di band dei Pink Floyd Roger Waters. In una nuova intervista rilasciata al Guardian, Gilmour ha stroncato ogni tipo di idea ottimistica di un suo possibile ricongiungimento con Waters. "Assolutamente no. Tendo a stare alla larga dalle persone che sostengono attivamente dittatori genocidi e autocratici come Putin e Maduro (presidente del Venezuela, ndr)", ha detto al giornale.

 

Gilmour ha poi rincarato la dose: "Niente mi farebbe condividere il palco con qualcuno che pensa che un simile trattamento delle donne e della comunità Lgtbq+ vada bene. Mi piacerebbe tornare sul palco con Rick Wright, che è stata una delle persone più gentili e musicalmente dotate che abbia mai conosciuto". Wright, a sua volta vittima della furia di Waters che lo aveva escluso dai Pink Floyd, è morto nel 2008.

 

roger waters 4 roger waters 4

I due musicisti hanno avuto un rapporto complicato e conflittuale tumultuosa per decenni, con Gilmour che ha accusato Waters di antisemitismo all'inizio di quest'anno. La moglie di Gilmour, Polly Samson, ha condiviso un tweet in cui accusava Waters di essere "antisemita fino al midollo".

 

(...)

david gilmour black strat 3 david gilmour black strat 3 Roger Waters Roger Waters david gilmour black strat 4 david gilmour black strat 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?

DAGOREPORT - PIÙ DIVENTA IRRILEVANTE, PIÙ MATTEO RENZI NON DEMORDE DALL’OBIETTIVO DI OCCUPARE LO SPAZIO TRA MELONI E SCHLEIN - SE NEL 2013 SOGNAVA DI METTERE LE MANI SU FORZA ITALIA, OGGI SI ACCONTENTEREBBE DI SCIOGLIERE QUEL POCO CHE RESTA DI ITALIA VIVA PER PRENDERE LA GUIDA DEL PARTITO DI MARINA E PIER SILVIO, DA TEMPO INSOFFERENTI DI ESSERE FINITI IN UN GOVERNO DI DESTRA CON POCO CENTRO - L’EX PREMIER DI RIGNANO SULL’ARNO AVREBBE SONDATO IL TERRENO CON ALCUNI DIRIGENTI APICALI DI FININVEST - MA IN FI C’È ANCHE IN ATTO UN LAVORIO DI MEZZO PARTITO CHE NON DISDEGNA L’IPOTESI, ALLE PROSSIME POLITICHE DEL 2027, DI ABBANDONARE AL SUO DESTINO LA DESTRA A EGEMONIA MELONIANA PER UN PROCESSO POLITICO CHE POSSA DAR VITA A UN CENTRO-SINISTRA FORZA ITALIA-PARTITO DEMOCRATICO…