fabrizio moro salmo

PENSA, PRIMA DI SPARARE (UNA CAZZATA) – FABRIZIO MORO TIRA IL SASSO CONTRO SALMO E “CHI FA IL CONCERTO DI FRONTE A TREMILA PERSONE ASSEMBRATE” MA POI NASCONDE LA MANO: “FARE NOMI? NON SERVE” – “LEGGO” LO SMASCHERA NOTANDO L’INCOERENZA E IL CANTANTE E LUI SBROCCA SU INSTAGRAM: “DI QUESTI TEMPI, SPESSO IL SENSO DELLE PAROLE CHE ESPRIMI VIENE COMPLETAMENTE CAPOVOLTO E STRUMENTALIZZATO”. MA CHE C’ERA DA CAPOVOLGERE O STRUMENTALIZZARE? MA CHE È, DURIGON?

 

 

 

fabrizio moro foto di bacco (2)

1 - FABRIZIO MORO, ATTACCO A SALMO E BRUMOTTI: «NON SOPPORTO CHE OGNUNO SI FACCIA I C...I PROPRI»

Da www.leggo.it

 

«Non sopporto che ognuno si faccia i c…i propri»: rabbia e risentimento nelle parole del cantautore romano, Fabrizio Moro, che si scaglia contro alcune vicende di cronaca, tra cui il concerto non autorizzato di Salmo e Vittorio Brumotti e i festeggiamenti degli Europei.

 

In un'intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, Moro ha espresso la sua contrarietà senza filtri: «C’è chi fa il concerto davanti a 3mila persone assembrate. - dice riferendosi a Salmo, finito nella bufera mediatica dopo il concerto a Olbia -. E quelli che si mettono due paillettes addosso e si credono artisti. Fanno dichiarazioni para*ule sui social, fregandosene di comporre canzoni».

assembramenti al concerto di salmo a olbia

 

 Fabrizio Moro mette l'appunto anche festeggiamenti post vittoria dell’Italia a Euro 2020: «Sono schifato da festeggiamenti così incoscienti. Nessuno che mettesse freno» e sottolinea che non sopporta che ci siano personaggi che si permettono di “parlare di decreti” sui social con la «stessa disinvoltura con cui pubblicano una foto dal cesso».

ermal meta e fabrizio moro

 

A detta sua, sono ridicoli anche i «girotondi» infarciti di polemiche feroci in rete che si dimenticano facilmente: «Ho la nausea», aggiunge il cantante che, sul tema, ha anche scritto il brano ‘Ognuno vuole dire la sua’.

 

la folla al concerto di salmo

Nelle sue dichiarazioni, fa riferimento anche alla puntata di Striscia la Notizia di circa 4 mesi fa, in cui Brumotti si è recato al Quarticciolo, Roma, documentando lo spaccio di droga del quartiere. Il fatto ha surriscaldato il clima nella zona, tanto che l’inviato del tg satirico ha dovuto fuggire in fretta e furia scortato dalla polizia.

 

Il cantante, cresciuto nella Capitale fra San Basilio e Setteville di Guidonia, conosce bene le realtà delle periferie romane: «Dopo aver visto il suo servizio mi è venuto il sangue agli occhi e mi sono esposto sui social».

 

vittorio brumotti picchiato

Moro non nasconde che nel quartiere ci siano traffici illegali, ma dall’altra parte contesta a Brumotti il modo di mostrare una certa realtà, sottolineando che in certe zone non ci sono solo persone malavitose ma anche gente perbene. In particolare quella del Quarticciolo dove ha girato diverse scene del film ‘Ghiaccio’, che ricorda con affetto. «Arriva Brumotti e pianta le telecamere in faccia a chi non c’entra: ‘Guardate che casino qui!’. Ovvio che i padri di famiglia, gli stessi che a me portavano il caffè durante le riprese, si siano fatti girare le p…e», tuona il cantante.

 

 

fabrizio moro bianca guaccero

Lo definisce «sensazionalismo facile» quello mostrato da Brumotti, che coinvolge «ragazzetti che non hanno mai visto altre realtà». E alla domanda su cosa dovrebbe fare l'inviato di Striscia, la risposta del cantante è stata: «Fai il magistrato o il poliziotto, inchioda i trafficanti».

 

2 - ADESSO MI SONO ROTTO… “NON CI SONO PIÙ LE REGOLE”

Estratto dell’articolo di Stefano Mannucci per “il Fatto quotidiano”

 

Non sopporto questa sensazione da fine del mondo, dove ognuno si fa i cazzi propri.

 

Si spieghi.

 

vittorio brumotti menato

C’è chi fa il concerto di fronte a tremila persone assembrate. E quelli che si mettono due paillettes addosso e si credono artisti. Fanno dichiarazioni paracule sui social, fregandosene di comporre canzoni.

 

Fabrizio Moro, questo è un j’accuse. Facciamo nomi?

 

Servono? È evidente che, se parliamo di live, alcuni performer profittino della mancanza di regole chiare da parte delle istituzioni.

 

Le direttive ci sono, e stringenti.

 

instagram story di salmo dopo il concerto a olbia 1

Però qualcuno gioca a fare come gli pare. Vorrei vedere cosa succederebbe se io annunciassi un concerto a sorpresa con un pubblico non distanziato né contingentato. Mi fermerebbero? Ho appena chiuso un tour con presenze limitate. E non ho strombazzato i miei sold-out, perché queste sono cifre emergenziali.

 

Mentre gli stadi sono quasi pieni.

Quando l’Italia ha vinto l’Europeo sono rimasto schifato da festeggiamenti così incoscienti. Nessuno che mettesse un freno.

 

(...)

sanremo bacio fabrizio moro dj jadfabrizio morofabrizio moro instagram story di salmo dopo il concerto a olbia 3salmo risponde dopo le polemiche sul concerto a olbiaassembramento concerto di salmo a olbia fabrizio morofabrizio moro foto di baccofabrizio moro e ultimo due romani da san basilioERMAL META E FABRIZIO MORO ALL EUROSONG CONTESTsan basilio romafabrizio moroinstagram story di salmo dopo il concerto a olbia 2

 

ermal meta fabrizio moro da fazio

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...