ornella muti

QUANDO ORNELLA MUTI PROVAVA IL "COITO SPIRITUALE" - L'ATTRICE OGGI 66ENNE E LE SUE MOLTE TROMBATE: "A 13 ANNI MI INNAMORAI DI UN GARAGISTA MA PURTROPPO NON FU IL MIO PRIMO AMANTE...A 14-15 CONOBBI ALESSIO ORANO, CON CUI TRASCORSI 5 ANNI DI TOTALE LIBERTA'. NELLO STESSO PERIODO CONOBBI MOLTI ALTRI UOMINI. HO FATTO TANTE SCIOCCHEZZE.  CON FEDERICO FACHINETTI ABBIAMO RAGGIUNTO UNA DIMENSIONE DELL'ALDILÀ: IL COITO SPIRITUALE" - VIDEO

Estratto del libro "Superveleno" di Costanzo Costantini (Newton Compton Editori)

 

ornella muti federico fachinetti 7

In una intervista al settimanale francese Lui, Ornella Muti ha ripercorso quella che si potrebbe definire la sua "educazione sentimentale". "A 13 anni mi innamorai di un garagista ma purtroppo non fu il mio primo amante. A 14-15 anni conobbi Alessio Orano, con il quale trascorsi 5 anni di totale libertà. Nello stesso periodo conobbi molti altri uomini. Ho fatto tante sciocchezze in quel periodo! A 18 anni restai incinta ma non di Alessio Orano".

 

ornella muti federico fachinetti

Ha aggiunto: "Undici o dodici anni fa conobbi Federico Facchinetti. Era tutto il contrario di Alessio Orano. Prima di lui, io avevo avuto tutti gli uomini che avevo voluto. Ma con Federico vivo in una totale armonia sessuale. E' il mio uomo ideale. Nessuno ignora che il sesso non ha bisogno d'amore per funzionare. Ma io e Federico abbiamo raggiunto una dimensione supplementare, una dimensione dell'aldilà: il coito spirituale". Nemmeno San Benedetto e Santa Scolastica, San Francesco e Santa Chiara, Santa Teresa d'Avila e San Giovanni della Croce, San Francesco di Sales e Madame de Chantall avevano mai raggiunto il coito spirituale. Forse soltanto Carmen Llera e Alberto Moravia lo avevano raggiunto prima di di Ornella e Federico.

 

ORNELLA MUTI

Stefania Ulivi per il "Corriere della Sera"

 

naike rivelli e ornella muti

«Era ora». Nella vita, incredibile ma vero, lo è diventata a 41 anni, con la nascita del primo nipote, figlio di Naike. Il prossimo Natale la vedremo nonna al cinema. A 66 anni. Ornella Muti è nel cast di The Christmas Show di Alberto Ferrari per Viva Productions.

 

«Abbiamo appena finito le riprese in Puglia. È una commedia natalizia pulita, divertente, un po' fantasy ma anche collegata alla realtà. In più con un tocco di speranza. Quella che non abbiamo quasi più».

 

Una storia corale, intorno alla coppia Raoul Bova e Serena Autieri e figli.

ornella muti innamorato pazzo

«Sono la mamma di Serena e suocera di Raoul. Una tipa allegra un po' sopra le righe, anche come nonna. Molto felice di partecipare a questo gioco».

 

Entusiasta di fare la nonna.

«Prevale la pigrizia, si fa fatica a considerare gli attori al di là dello stereotipo».

Il suo è granitico. Dici Ornella Muti e l'associazione è immediata.

«Invece sono Francesca Rivelli e non vedo l'ora, visto il mio mestiere, di incontrare cose nuove, che mi sorprendano e spaventino anche: mi butto, a costo di rompermi in mille pezzi».

 

ornella muti innamorato pazzo

Ha iniziato che non aveva ancora 15 anni, 50 di carriera.

«Ho vissuto una stagione straordinaria, c'erano registi particolari, abbiamo avuto dei grandissimi. Enorme talento e consapevolezza. Non c'era nulla di stonato».

 

Se ripensa a quella ragazzina che sentimenti prova?

«Tenerezza, certo. All'inizio per me è stato complicato, di mio sono infantile, ingenua, vengo da una famiglia di classica educazione italiana, non ero armata per fare questo mestiere.

 

ornella muti il bisbetico domato

Le donne non sono quasi mai preparate, pensi di entrare nel mondo del lavoro e poter essere te stessa, affronti un cammino pensando di poterlo fare alla pari degli uomini, ma non ci viene data quest' opportunità. Comunque sei donna, non ti considerano alla pari. Neanche se ti chiami Christine Lagarde».

 

In cosa sente la differenza?

«La disparità degli stipendi, per esempio. Ma lo percepisco ogni giorno, non mi sento presa sul serio. E trovo ci sia ancora molta ipocrisia nel nostro paese. L'ho notato dalle reazioni di fronte alle azioni di "Vulva art" di Naike, a sostegno delle donne abusate. Ho fatto anche io dei video con lei, una cosa piuttosto forte: c'è ancora molta strada da fare. Sono stanca di questa finzione, del perbenismo. Peggiorato dai social, che in più spazzano via tutto».

 

Quasi cento titoli all'attivo, ama rivedersi?

adriano celentano ornella muti il bisbetico domato

«No. La vita dell'attore è molto complessa, siamo un po' tutti degli insicuri. Non amo bearmi di me, mi fa orrore. Se rivedo una cosa penso: avrei potuto fare meglio. Oppure: non mi capiterà più una cosa così bella».

 

Personaggio preferito?

ornella muti il bisbetico domato

«Ne ho fatti di bellissimi. Forse Vincenzina di Romanzo popolare . Mario Monicelli era davvero avanti. Grande modernità e libertà di pensiero. E quelli con Marco Ferreri. Un autore così di rottura. Purtroppo la memoria è corta, mi sembra sia stato dimenticato. Sono stata a un festival organizzato a Los Angeles da John Landis su Fellini: voglio che i giovani lo conoscano, mi ha detto. Ecco vorrei che anche da noi ci fosse questa sensibilità. Per dire, anche Tognazzi, attore pazzesco, non mi pare sia ricordato come merita».

adriano celentano Ornella muti

 

L'abbiamo vista in tv in «Sirene» di Cotroneo. La serialità non la tenta?

«Molto. Ma non me la propongono. Adoro le serie spagnole, attori di tutti generi nei ruoli più diversi, c'è posto per tutti. Ora sono felice che rifacciano Boris».

 

Una carriera costellata di occasioni. Alcune perse. Rimpianti?

«Nessuno. Sono fatalista. Sono stata molto in America, non ci sono rimasta. Non ho lottato. Sono rimasta incinta, ho preferito seguire la mia vita, non la carriera. Non era il posto per me, lì ho visto l'altra faccia della medaglia, la smania di esistere, la solitudine. Io cercavo altro».

Ovvero?

«Sapere che quando torni dal set se porgi la mano trovi qualcuno che la prende con amore. Se non hai la tua casetta dove rifugiarti, è dura. La mia è in Piemonte, sul cocuzzolo di una collina».

ornella muti e naike rivelli 1

 

Come ha vissuto quest' anno?

«Per noi la pandemia è cominciata prima del Covid-19 con la morte del compagno di mia figlia Carolina. Poi nei mesi scorsi mia madre. È stato veramente pesante. Il lavoro, certo, aiuta. Ora ho in programma una cosa molto bella in teatro. Incrociamo le dita».

ornella muti 2ornella muti ornella muti putinornella mutiornella mutiornella muti 3

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)