luciana littizzetto

RISATE (POCHE), MATTONI (TANTI) – QUANDO SI TRATTA DI INVESTIRE, LA LITTIZZETTO NON SCHERZA PER NIENTE: POSSIEDE 22 IMMOBILI, QUASI TUTTI DI PREGIO – NEL 2008 ERA SBUCATA TRA I PRIMI 500 CONTRIBUENTI D’ITALIA

Stefano Filippi per "il Giornale"

 

LUCIANA 
LITTIZZETTO
LUCIANA LITTIZZETTO

Mattone su mattone, l'edificio professionale di Luciana Littizzetto ha ormai solide fondamenta. Sono lontani i tempi di quando si è diplomata al Conservatorio in pianoforte pur sapendo che non avrebbe mai fatto la pianista, faceva la doppiatrice di soap opera nella sua Torino o insegnava italiano e musica alla scuola media nel quartiere delle Vallette. Ora l'ex Minchia Sabbry viaggia tra tv e pubblicità, libri e teatro, film e Sanremo. Far ridere è un mestiere molto difficile per una donna, ma ancor più redditizio, lei lo sa bene perché è un luogo comune che si è impegnata ad abbattere.

 

Com'è giusto che sia, la Litti ha fatto il grano. Parecchio. Che soldi che fa. Non è diversa da tanta gente di successo che, si sarebbe detto una volta, ha il cuore a sinistra ma il portafoglio a destra. E da perfetta italiana media ha investito in case e garage il gruzzolone accumulato in 25 anni di sganasciate altrui. Un patrimonio consistente, diversificato, facile da rivendere in caso di necessità. Una fortuna costruita con oculatezza a colpi di «Berlusconi ci hai rotto il cazzo» o di «Eminens Ruini» quando il cardinale affossò il referendum sulla procreazione assistita.

LUCIANA 
LITTIZZETTO
LUCIANA LITTIZZETTO

 

Con i 700mila euro incassati per le due edizioni del festival di Sanremo accanto a Fabio Fazio si può comprare bene. Ma anche con i diritti d'autore dei libri (molti pubblicati dalla berlusconiana Mondadori), gli spot per le coop e la Banca San Paolo, le comparsate nei film e nelle fiction Rai e Sky, i doppi sensi (anzi, i sensi unici perché ormai le parolacce sono il cavallo di battaglia del suo repertorio) sparati su Rai3. Così, dietro la signora della risata è cresciuta l'imperatrice del mattone. Immobiliare Littizzetto spa.

 

Con la precisione di un geometra si è costruita una signora carriera, e con la meticolosità di un capomastro ha messo da parte i guadagni che crescevano di pari passo con la popolarità e le battute contro i politici di turno, sinistra a parte. Fra Torino (la città in cui è nata e abita) e Bosconero (paesino d'origine dei genitori nel Canavese) la spalla serale di Fabio Fazio possiede 21 immobili. Ai quali si aggiunge un appartamento lontano dai luoghi del cuore, nel centro di Milano. Il primo acquisto di Lucianina, era il 1998. Un po' come la prima pepita d'oro di zio Paperone nel Klondyke.

ALDO GIOVANNI GIACOMO 
ALDO GIOVANNI GIACOMO

 

La casa meneghina si trova tra viale Bianca Maria e corso Concordia, categoria A/3, classe 6, 2,5 vani: una novantina di metri quadrati, abitazione di tipo economico ma dalla rendita elevata in una zona prediletta dalla borghesia milanese. Nel 1998 la Littizzetto aveva abbandonato da tempo l'insegnamento ed era già diventata una cabarettista di successo, in teatro e soprattutto in tv: Rai3 le aveva spalancato le porte sei anni prima ad Avanzi, un esordio non memorabile; poi però erano venuti Cielito lindo, Ciro e Mai dire gol.

 

Quel 1998 fu appunto l'anno dei mondiali di calcio francesi e della collaborazione con la Gialappa's. E l'anno prima aveva festeggiato l'exploit del film Tre uomini e una gamba con Aldo Giovanni e Giacomo. Non c'è da stupirsi che, dopo tanta gavetta, il primo investimento sia stato un pied-à-terre nella Milano che le stava regalando una popolarità clamorosa.

aldo giovanni giacomo 004aldo giovanni giacomo 004

 

Negli anni la Littizzetto ci ha preso un grande gusto a ballare il ballo del mattone. A Bosconero, il luogo degli affetti familiari, possiede due garage e quattro appartamenti per complessivi 15,5 vani acquistati tra il 2006 e il 2011. Ma è nella grande Torino che l'attrice ha concentrato la propria intensa attività d'immobiliarista. Dieci appartamenti, tre garage, due porzioni di un edificio accatastato come magazzino.

 

Quasi tutte le case sono nella fascia precollinare sulla destra Po, zona residenziale, esclusiva, prestigiosa, non lontano dalla cupola neoclassica della Gran Madre di Dio: 3,5 vani dietro corso Casale, tre lussuose dimore in altrettanti palazzi lungo la tranquilla via Villa della Regina per complessivi 27 vani più due autorimesse, altri appartamenti e garage tra corso Quintino Sella, via Buttigliera, via Casalborgone, via Cavalcanti e via Molino-Colombini. L'unica proprietà lontana dai «Parioli» torinesi è nel quartiere San Donato, la zona dove la Litti ha vissuto da bambina e dove i genitori conducevano una latteria.

FABIO FAZIO FA JOGGING FABIO FAZIO FA JOGGING

 

Tutti gli immobili sono intestati a lei al 100 per cento tranne le quote del deposito in corso Quintino Sella e una rimessa al 50 per cento con il compagno, il batterista Davide Graziano. Totale: 72,5 vani di abitazioni, 124 metri quadrati di garage, una rendita catastale che l'Agenzia delle entrate fissa in 13.121,26 euro.

 

Che, rivalutata del 5 per cento e moltiplicata per il coefficiente di 120, dà un valore di circa 1.650.000 euro che rappresenterebbe la base imponibile da usare nelle compravendite. Naturalmente il valore di mercato è enormemente più elevato. Niente male per la campionessa della risata radical-choc che nel 2008, senza Sanremo né pubblicità, aveva dichiarato un reddito superiore a 1,8 milioni di euro che le aveva consentito di inserirsi tra i primi 500 contribuenti d'Italia. È il bello del mattone.

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...