LE SCOM-ICHE - NERI PARENTI, PER POMPARE IL SUO NUOVO CINEPANETTONE, SPARA LA BOMBA SUL VATICANO: “HO RICEVUTO DUE SCOMUNICHE NEGLI ANNI ’90 PER ‘LE COMICHE’” - MA IL PORTAVOCE DELLA SANTA SEDE LO CONTRADDICE: “NON È VERO, QUESTA DICHIARAZIONE SARÀ UNA BATTUTA” - ECCO, UNA SCONUNICA SE LA MERITEREBBE NERI PARENTI MA NON PER IL PAPA, PER LA REGIA DEI SUOI FILM…

Giacomo Galeazzi per "La Stampa"

Nessun fulmine vaticano sui cinepanettoni. "Non esiste alcuna scomunica nei confronti di Neri Parenti o di altri autori. Trattandosi di un regista comico, direi che la sua dichiarazione è una battuta di spirito", taglia corto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. E il cardinale Velasio De Paolis, influente canonista di Curia e membro della Segnatura Apostolica (la Cassazione della Santa Sede), conferma che "al massimo il parroco, se ha ritenuto i film irriguardosi verso la fede o fonte di scandalo per i credenti, può aver seguito l'esempio pratico di alcuni confessori che prima di dare l'assoluzione indicano una "riparazione", un cammino di espiazione dalla colpa in segno di ravvedimento, come, per esempio, la partecipazione ad un corso di catechismo".

A far scoppiare il caso erano state le parole del padre dei cine-panettoni Filmauro (ben 17 sono firmati da lui). Alla conferenza stampa di presentazione della sua nuova opera cinematografica, infatti, Neri Parenti, nato a Firenze nel 1950, aveva sostenuto di aver ricevuto due scomuniche negli anni Novanta per aver fatto delle sequenze considerate oltraggiose da parte della Chiesa. «Esattamente per "Comiche 1" e "Comiche 2" - ha affermato Neri Parenti -. Nel primo ci sono Pozzetto e Paolo Villaggio che buttano Papa Wojtyla in un crepaccio mentre sta sciando. Mentre, nel secondo, lo stesso Papa bacia la terra santa africana, ma viene investito da alcune auto della Parigi Dakar».

«Ho ricevuto delle scomuniche con tanto di lettera del Vaticano. E poi il mio parroco mi ha avvisato che, per battezzare i miei figli, dovevo fare un corso in parrocchia», ha spiegato Parenti. «Le scomuniche - ha concluso il regista toscano laureato in Scienze politiche e che ha rivelato della scomunica oggi alla presentazione di Colpi di fulmine - non sono una cosa nuova nel mondo dello spettacolo. Sono stato in buona compagnia, sono incorsi nella scomunica anche gli sceneggiatori Piero De Bernardi e Leonardo Benvenuti. Perché ad essere incriminati dalla Chiesa sono sempre gli autori».

Insomma, dichiarazioni che fanno subito rumore nel momento in cui viene lanciata la nuova pellicola "Colpi di fulmine", dal 13 dicembre nelle sale con circa 700 copie. Affrontando in chiave di commedia il tema dell'amore a prima vista, il film si divide in due episodi: nel primo, De Sica, psichiatra costretto a fingersi prete per fuggire da Equitalia («Capita anche alle persone perbene di dover scappare in questa Italia»), si innamora perdutamente del maresciallo dei carabinieri Luisa Ranieri; nel secondo, Greg, ambasciatore italiano presso la Santa Sede, perde la testa per Anna Foglietta, una pescivendola verace che parla solo in romanesco: per conquistarla, con l'aiuto del proprio autista (Lillo), decide di trasformarsi in un vero coatto.

«Pane, amore e sagrestia» ribattezza il proprio episodio De Sica, che recita accanto alla perpetua Arisa e il chierichetto Simone Barbato, ma l'archiviazione del cinepanettone proprio non gli va giù: «De Laurentiis prima ha mollato il brand del «Natale a», poi quello di «Vacanze a», col risultato che l'hanno preso altri, dai Soliti idioti a New York, rispetto ai quali io e Boldi eravamo due educande, a Il peggior Natale della mia vita. Comunque, qui la storia ha un ritmo più leggero, non ci sono bonone, tutto è meno aggressivo».

Nel secondo episodio del film, appunto, Greg interpreta un compassato ambasciatore italiano presso la Santa Sede che si innamora di una pescivendola romana (Anna Foglietta), e per conquistarla deve imparare dialetto romano e modi coatti dal suo autista Lillo. "Ci siamo divertiti moltissimo perché Parenti è un grande regista di commedia, che valorizza molto la gag visiva, la comicità di situazione. Ed è stato disposto a smussare certe cose, ci ha permesso di evitare la parolaccia se la ritenevamo immotivata".

Se il film andrà bene forse Lillo e Greg ne gireranno un altro con De Laurentiis, però è difficile per loro pensare ad un tandem con Luca e Paolo per il prossimo Natale: "Sono degli ottimi conduttori, ma più legati alle battute: non li vedo proprio adatti a noi". Nell'episodio di Lillo e Greg non mancano gag che coinvolgono cardinali che fanno scomposti esercizi di tai chi, e un Papa tedesco inquadrato di spalle. "Ma qualche scena l'abbiamo tagliata, anche perché io ho già tre scomuniche, che mi hanno fatto negli anni Novanta per Le comiche" ha rivelato Parenti. Per il produttore Luigi De Laurentiis "Colpi di fulmine" "ha le potenzialità per attirare il pubblico più adulto con l'episodio di De Sica e quello più giovane con Lillo e Greg".

 

locandina colpi di fulmine di neri parenti jpegNERI PARENTI man01 regista neri parenti moLE COMICHE CON POZZETTO E VILLAGGIOLE COMICHE 2 CON POZZETTO E VILLAGGIOPADRE FEDERICO LOMBARDI AURELIO DE LAURENTIIS lillo e greg in colpi di fulmine

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...