cimitero facebook

SELVAGGIA:''A BREVE SU FACEBOOK I MORTI SARANNO PIÙ DEI VIVI. ZUCKERBERG CI PERMETTE DI LASCIARE LA PAGINA IN EREDITÀ, EPITAFFIO INCLUSO. UNA SCELTA CHE TERRORIZZA'' - FIORELLO: ''IO LASCIO LA MIA BACHECA ALL'UNICO UOMO ETERNO: GIANNI MORANDI. EPITAFFIO? 'UNO SU MILLE CE LA FA. MA NON ERO IO' - MORANDI: ''FIORE, DALL'ETERNO RAGAZZO ALL'ETERNO RIPOSO È UN ATTIMO!'' - GRILLO: ''SCELGO NAPOLITANO, COSÌ EREDITA GLI INSULTI''

Selvaggia Lucarelli per il “Fatto Quotidiano

 

selvaggia lucarelliselvaggia lucarelli

Mark Zuckerberg ha già capito chi saranno, su Facebook, gli utenti più numerosi in un futuro neanche troppo lontano. No, non saranno quelli che continueranno a commentare “E i marò?”anche se si discute di surriscaldamento del pianeta. Non saranno neanche quelli che tu scrivi “Bella giornata oggi!” e ti rispondono “Ospitali a casa tua!”. Saranno i morti. Non scherzo.

 

Conti alla mano, tra qualche decennio, su Facebook, i morti saranno più numerosi dei vivi. E se al momento Mark si era preoccupato solo di creare un modulo in cui segnalare l’eventuale dipartita di un utente, ora Facebook ha creato un modulo da compilare in vita. Una sorta di testamento virtuale in cui tutti noi possiamo decidere due cose fondamentali: chi erediterà la nostra pagina e cosa potrà scrivere in un unico post tipo epitaffio.

 

morandi fiorello morandi fiorello

L’ erede potrà poi di sua iniziativa stabilire a chi dare l’amicizia al posto nostro e scegliere la nostra immagine profilo. Ora. Non so voi ma io sono molto preoccupata. Giuro che ho trovato più semplice decidere l’eventuale futuro di reni e cornee dopo la mia dipartita che il futuro della mia pagina Facebook. L’idea che qualcuno, col mio account, possa dare l’amicizia a Salvini senza consultarmi o a qualche mio ex a cui avevo detto “a te manco morta! ”, mi terrorizza. Per non parlare poi dell’idea di affidare a un altro la scelta della mia foto profilo. Per dire.

caterina balivo 2caterina balivo 2

 

Se deleghi un marito o un fidanzato stai certo che sceglierà la foto in cui stai più di merda, perché mariti e fidanzati hanno il commovente talento di notare, in foto, un poro dilatato su una chiappa di Belen ma di esclamare “che bella questa!” osservando un tuo primo piano in cui sorridi con una foglia di banano tra i denti.

 

E poi questa frustrazione di dover decidere l’epitaffio virtuale con la consapevolezza che sarà l’unico post in cui non saprai mai quanti like prendi, nonché quella di non poter rispondere con un dito medio a tutti quelli che in vita ti chiamavano “cazzone avariato ” e che ora, da morto, scrivono “Ci mancherai tanto. Rip!”.

 

LUCA BIZZARRILUCA BIZZARRI

Che poi questa roba dell’erede diventerà un inferno. Zuckerberg non ha considerato una cosa. Cosa succede quando muore il nostro erede? Dovrà decidere prima a chi lasciare la sua bacheca e pure la nostra? A parte che già ci accolliamo i problemi dei vivi, ci manca solo di accollarci quelli dei morti, ma poi immaginate la bacheca di un morto che passa di mano in mano, di generazione in generazione, roba che uno alla fine si ritroverà a gestire pagine Facebook di gente che non sa chi minchia sia e anche ad accettare nuove amicizie per lui. Non capiremo più niente. Finiremo tutti per mandare nostre foto in mutande a gente morta duecento anni prima. Un inferno. Zuckerberg, ripensaci.

mara carfagna porto cervomara carfagna porto cervo

 

CATERINA BALIVO

Lascerei la mia pagina a mia sorella Sarah Balivo. Vorrei che scrivesse per me: “Me ne sono andata. Felici in molti. Dispiaciuti in pochi, ma buoni”. Chiedo di ricordarmi per i miei look improbabili, le mie gaffe colorite e per i miei sorrisi al 99% veri. Perché scusate ma a me la vita piaceva davvero.

 

LUCA BIZZARRI

So perfettamente a chi la lascerei in eredità: a Selvaggia Lucarelli, Gianluca Neri e Guia Soncini, anche se probabilmente ce l’hanno già. Per quel che riguarda l’epitaffio: “Sono morto, inutile menarmelo”.

 

MARA CARFAGNA

rita dalla chiesa 5rita dalla chiesa 5

La mia bacheca la lascerei in eredità alla mia fidatissima assistente Mary, che mi è accanto da dieci anni. Il mio ultimo post sarebbe una semplice mia foto sorridente con la mano aperta, in segno di saluto, e un “Torno presto!”.

 

RITA DALLA CHIESA

fedezfedez

Non lascerei la mia bacheca Facebook a nessuno perché quella pagina rappresenta la mia vita, le mie idee e pure le mie cavolate. Chiederei a mia figlia di chiuderla. L’epitaffio? “Al mio, ho sempre preferito il respiro del mare”.

 

FEDEZ

Lascerei la mia pagina Facebook a Maurizio Gasparri, così sono certo che si sentirebbe la mia mancanza. Per l’epitaffio: “Sono morto, Zuckerberg introduci il tasto mi dispiace!”.

 

GENE GNOCCHI

Io lascerò la mia bacheca Facebook a Mark Zuckerberg, così se la vende come usato sicuro. Riguardo l’epitaffio, sono indeciso tra due ipotesi. O“non vendeva realtà ma solidi sogni”o“vorrei rinascere borsello”. Ci penso ancora un po’.

 

GENE GNOCCHI GENE GNOCCHI

FIORELLO

La mia pagina personale la lascerei in eredità all’unico uomo eterno: Gianni Morandi. L’epitaffio: “Uno su mille ce la fa”. Ma quello non ero io.

 

BEPPE GRILLO

Lascerei la mia bacheca in eredità a Giorgio Napolitano, così erediterebbe anche gli insulti. Come frase invece vorrei la seguente: “Chi mi paga la bara e la lapide? Fate un crowdfunding!”.

 

FRANK MATANO

La lascerei a Gianni Morandi, è l’unico che la saprebbe gestire al meglio, lui sa che da grandi poteri derivano grandi responsabilità. Come epitaffio voglio una mia foto in bianco e nero con scritto sopra “Un uomo che non ha mai conosciuto Maradona di persona. Foto di Anna”.

 

bacio tra bisio e matanobacio tra bisio e matano

GIORGIA MELONI

Il mio erede sarebbe Paolo Del Debbio, perché continuerebbe a usarla per parlare dei problemi degli italiani. E su Facebook ce n’è bisogno visto che chi ci governa pubblica solo selfie alla Paolini per celebrare vittorie di altri, tipo Renzi. L’epitaffio: “Sempre e ovunque prima di tutto italiana. E ora, sommessamente, vi saluto”.

giorgia meloni con il nuovo gattogiorgia meloni con il nuovo gatto

 

ENRICO MENTANA

Non lo lascerei a nessuno in eredità, Facebook è gratuito per definizione. Come epitaffio vorrei naturalmente la manina col pollice all’ingiù: non mi piace.

 

GIANNI MORANDI

Naturalmente lascerei la mia pagina ad Anna, anche se bisogna vedere chi se ne andrà prima! A proposito: so che Fiorello vuole lasciare a me il suo Facebook perchè sono eterno, ma dall’eterno ragazzo all’eterno riposo è un attimo! Come epitaffio direi che mi basta questo: “Ho vissuto una vita meravigliosa”. Dice tutto.

 

ALDO NOVE

MENTANA DURANTE LA MARATONA TV PER LE REGIONALIMENTANA DURANTE LA MARATONA TV PER LE REGIONALI

Lascerei in eredità la mia pagina a Espedita Fisher, anima libera, autrice e editrice di libri bellissimi che cerca la verità a 360 gradi e non smette mai di stupirsi. La frase che lascerei come epitaffio è del mio mio maestro Sri Nisargadatta Maharaji: “Tutto ciò che è spirituale è, ma non esiste. Tutto ciò che materiale esiste, ma non è.” Non fa niente se non si capisce. Non tutto deve essere capito.

aldo nove aldo nove

 

NICOLA SAVINO

Io da morto farei tutto quello che da buon doroteo non ho il coraggio di fare in vita. Per l’erede scelgo il basso profilo: Andrea Diprè. Per la frase sulla lapide virtuale cito Califano: “Non escludo il ritorno”.

daria bignardi nicola savino tvblogdaria bignardi nicola savino tvblog

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...