netflix disney plus streaming

STREAMING WARS - CHE SUCCEDE CON IL SORPASSO DI DISNEY+ SU NETFLIX? - LA PIATTAFORMA STREAMING DEL TOPOLINO HA RAGGIUNTO 221 MILIONI DI UTENTI IN SOLI 3 ANNI, MENTRE NETFLIX NE HA IMPIEGATI 14 PER ARRIVARCI - PER ARRIVARE A QUESTI RISULTATI, GLI INVESTIMENTI SONO STATI MOSTRUOSI (CON PERDITE MILIARDARIE). PER RIMEDIARE, L'UNICA SOLUZIONE È AUMENTARE IL PREZZO DEGLI ABBONAMENTI...

Emanuele Capone per www.repubblica.it

 

disney plus

Si sapeva che sarebbe successo, ma forse non che sarebbe successo così rapidamente: Disney Plus ha superato Netflix ed è diventato il servizio di streaming video con più abbonati al mondo. E l’ha fatto in meno di 3 anni.

 

Secondo i dati dell’ultima trimestrale (riferita al periodo aprile-giugno), Disney Plus ha ora 221 milioni di abbonati: Netflix, che è poco sotto questa soglia, ha impiegato 14 anni per arrivarci. Il dato comprende anche gli iscritti a Espn Plus, Hulu e Hotstar, che non sono disponibili ovunque, ma il risultato è comunque notevole: come su Italian Tech abbiamo scritto di recente, Disney Plus è la piattaforma in più rapida crescita, anche in Italia.

 

disney plus

Come ha fatto Disney Plus a superare Netflix

È successo soprattutto per 5 ragioni, alcune dipendenti dall’attività di Disney Plus e altre legate a come funziona questo mercato: vediamole con ordine, iniziando dalle prime.

 

Prezzo aggressivo e 4K per tutti

Arrivando per ultima fra i grandi dell’intrattenimento televisivo, Disney Plus ha puntato tantissimo su tariffe molto, molto competitive, anche in Italia: a marzo 2020, quando è arrivata nel nostro Paese, ci si poteva abbonare con 59,99 euro per un anno, cioè spendendo meno di 5 euro al mese. Quel prezzo è salito poi a 69,99 e adesso è a quota 89,90, che restano comunque 7,5 euro al mese. Per avere un abbonamento a Netflix con le stesse caratteristiche, soprattutto con i contenuti in risoluzione 4K (che su Disney Plus è disponibile da subito per tutti), è necessario spendere più del doppio.

 

Che la forza sia con te. E con le esclusive

disney plus 2

Un’altra decisione strategica molto importante è stata quella di puntare su marchi e franchise molto conosciuti e amati: come se non bastassero tutti i cartoni animati di Disney (ma tutti proprio, dagli Anni ‘20 a oggi), l’azienda si è comprata i diritti di sfruttamento di Star Wars, Marvel (con minuscole eccezioni), Pixar, National Geographic e molto, molto altro ancora. Non solo se vuoi vedere il prequel di Predator (che è davvero ben fatto) ti devi abbonare a Disney Plus, ma pure se vuoi vedere tutti gli altri film della saga di Predator, ti devi abbonare a Disney Plus.

disney plus 1

 

Più attenzione agli adulti

Nata come una piattaforma di intrattenimento per i più piccoli, Disney Plus è stata brava a non focalizzarsi solo su questo: da febbraio 2021, l’arrivo della sezione Star ha permesso sia di offrire contenuti più adatti a un pubblico più maturo (e dunque di ampliare il bacino di utenza) sia di non perdere l’immagine di ambiente sicuro per i bambini.

NETFLIX - DISNEY+ - HBO MAX - APPLE TV - AMAZON PRIME VIDEO

 

Una base di pubblico esigente (e convincente)

I ragazzini restano comunque lo zoccolo duro del pubblico, e anche un’arma importante per l’azienda, più o meno consapevolmente: dopo il primo anno di cartoni e film d’animazione sempre disponibili ad appena 59,99 euro, quanti genitori se la saranno sentita di disdire l’abbonamento? Non molti, sia per non affrontare capricci e musi lunghi sia perché in Disney sono stati bravi a dare anche a loro qualcosa da guardare (come film e serie su Star, appunto).

Icone Disney+

 

Le difficoltà di Netflix

L’ultimo motivo del successo di Disney Plus è legato ai problemi di Netflix, che sono fisiologici: come qualsiasi altro servizio commerciale, la piattaforma creata da Reed Hastings ha probabilmente raggiunto il suo tetto, dunque ha margini di crescita minori rispetto agli altri. Inoltre, anche se ha goduto a lungo del first-mover advantage, cioè il vantaggio di chi fa la prima mossa ed entra in un mercato inesplorato, adesso Netflix ha difficoltà che i rivali (per ora) non hanno. Come la già citata questione dei prezzi: è di gran lunga l’app più costosa di tutte, e gli utenti se ne sono accorti e sono andati altrove.

disney+

 

Che cosa succederà adesso (soprattutto ai prezzi)

Abbiamo scritto che Netflix ha “difficoltà che i rivali per ora non hanno” ma va detto che le avranno presto, perché per arrivare nell’Olimpo dei 220 milioni di abbonati, devi spendere. E spendere tanto, sia per acquistare diritti esclusivi sia per produrre contenuti originali. Disney Plus non solo continua a perdere soldi, ma quest’anno ne ha persi più che negli anni precedenti: l’azienda ha spiegato che fra una trimestrale e l’altra “le perdite sono cresciute da 0,8 a 1,1 miliardi di dollari”.

 

disney+ 1

Nonostante questo, la compagnia continua ad “avere fiducia che Disney Plus inizierà a generare profitti nell’anno fiscale 2024”, periodo in cui dovrebbe avere (secondo le stime) fra i 215 e i 245 milioni di abbonati.

 

E come farà Disney Plus a generare profitti? Facendo quello che ha fatto Netflix, ovviamente: aumentando il costo degli abbonamenti e anche aprendo alla pubblicità, che è un modo per tenere i prezzi bassi e generare comunque redditività.

disney+ 4

 

 

 

 

Nel dettaglio: negli Stati Uniti, a partire dall'8 dicembre ci sarà un abbonamento con gli spot a 7,99 dollari al mese (che è il prezzo dell'attuale piano base), mentre l'abbonamento senza gli spot costerà 10,99 dollari al mese, con un incremento di quasi il 40%. Resta da vedere come e quando questi rincari toccheranno anche l'Europa.

 

 

 

Articoli correlati

DISNEY+ HA BATTUTO OGNI PREVISIONE CHIUDENDO IL TERZO TRIMESTRE DELL\'ANNO CON 152 MILIONI DI UTENTI

 

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...