ultimo 18

ULTIMO, L'ANTI MANESKIN - “LA SBROCCATA A SANREMO PER IL SECONDO POSTO DIETRO MAHMOOD? MI SONO CALMATO, NON SUCCEDEREBBE PIÙ...” L'UGOLA DI SAN BASILIO INFIAMMA IL CIRCO MASSIMO: 70MILA IN DELIRIO, IN PRIMA FILA LA NONNA GINA (“QUANTO SO’ ORGOGLIOSA”) – "SONO A 6 ANNI DAL MIO PRIMO SINGOLO E ADESSO COMINCIA LA VERITÀ... NO, NON HO LO STYLIST, NON DO IMPORTANZA A COME MI VESTO...IL TALENTO PRIMA O POI VI LASCIA A PIEDI..." -  VIDEO

 

https://www.leggo.it/spettacoli/musica/mara_venier_concerto_di_ultimo_circo_massimo_canta_canzoni_video_oggi_17_luglio_2022-6818902.html

 

Andrea Laffranchi per corriere.it

 

ultimo

Ultimo, si sente meno «Solo», come dice invece il titolo dell’ultimo album

«È bella questa conferma. Quel “solo” del titolo si riferiva a una cosa più interiore, non mi sento così per l’amore e la connessione emotiva che provo. Il rapporto con il pubblico si cura faccia a faccia, è più umano che digitale».

 

Il tour avrebbe dovuto essere nel 2020. Si ricorda cosa ha fatto il giorno in cui avrebbe dovuto debuttare?

«Era il 29 maggio 2020. Stavo facendo la doccia e ho sentito una canzone, “The Great Escape” di Patrick Watson. Non la conoscevo e mi ha dato una sensazione di malinconia che mi ha spinto a dire: “la voglio risentire quando tornerò sul palco”. L’ho fatto veramente al debutto a Bibione».

 

Spenta quella canzone è salito sul palco. Sensazioni?

«La prima canzone della scaletta è “Buongiorno vita”. L’ho scritta in pandemia come augurio di un ritorno alla normalità e la reazione della gente è quella. Il palco è il 95 per cento del mio lavoro. Sono come un calciatore: se non si sta in campo gli manca la terra sotto i piedi».

ultimo 8

 

Non che lei sia un animale da social, ma in 2 anni la si è vista poco... Al debutto del tour con un post ha ricordato le voci che giravano: «Ultimo è finito, non regge il successo...»

«Tendo a vivere certe cose in solitudine, ho scritto molto per raccontare cosa ci stava dando e togliendo quel periodo. A un certo punto mi era presa la fissa di stare su Tik Tok e vedevo un sacco di video che dicevano queste cose su di me... Mi è presa paura. Per questo ringrazio per la dimostrazione d’affetto di chi ha tenuto il biglietto».

 

È arrivato agli stadi prima degli altri: che rapporto ha con il successo?

«Sembra che oggi tutti ci possano arrivare, ma nessuno pensi a rimanere. Sono a 6 anni dal mio primo singolo e adesso comincia la verità».

 

La generazione trap è criticata per i concerti con le basi e anche, vedi Rhove, per gli insulti al pubblico se non c’è entusiasmo...

«Cerco la verità, nel bene e nel male. Dal vivo anche l’errore rende umana un’esibizione. Non punto il dito su chi usa le basi, ma per gli insulti ai fan, invece, sono d’accordo con i Pinguini Tattici Nucleari: sta a noi far divertire».

ultimo 3

 

Altra tendenza di oggi: tutti hanno uno stylist...

«Io no. Non do importanza a come mi vesto. Se metti attenzione su altro togli una percentuale alla musica».

 

Da «Niente»: «Il mio non è un nome d’arte/ è il nome che ha scelto quel giorno per me la realtà». Che intende?

«Che non l’ho studiato, è la foto di quello che avevo dentro. Mi sentivo “ultimo”, ai margini e lasciato fuori. Non ha un significato solo sociale, non mi riferisco ai clochard, ma anche alla condizione mentale di chi non è capito».

 

Chi sono gli ultimi oggi?

«Chi crede si possano vivere emozioni e sentimenti veri. Sembra scontato ma oggi la vita è velocissima, non ci si ascolta, se una relazione dura 5 anni è da eroi. I miei nonni sono stati assieme una vita. Ma io stesso son parte del problema: a cena con gli amici mi distraggo su Twitter...».

 

E nelle relazioni? Si vede nonno, a fianco della stessa donna e con figli?

«Mi immagino così».

Ricorda gli esordi?

ultimo 1

«Passavo i pomeriggi al parcheggio sotto casa a far sentire la mia musica agli amici. Un giorno uno di loro si fa accompagnare a un contest al Barrio’s a Milano: in palio un contratto discografico con Honiro, etichetta hip hop. Mi iscrissi con 10-15 euro... Erano tutti rapper: con le mie ballad superai tutte le fasi. In finale vinsi contro il favorito, l’amico. Da lì il contratto e Sanremo Giovani».

 

E l’amico?

«Non lo sento più».

Tornerebbe a Sanremo?

«Ci vuole il pezzo giusto. Però sarò sempre riconoscente e grato a quel palco».

Nel 2019 se la prese con tutti, la stampa, Mahmood, per il secondo posto...

«Mi sono calmato, non succederebbe più...».

 

 

 

ULTIMO INCANTA IL CIRCO MASSIMO

Ida Di Grazia per leggo.it

ultimo 5

Un successo sotto ogni punto di vista: quello dello spettacolo, quello del pubblico e soprattutto delle emozioni. La piccola cameretta in cui  Ultimo scriveva i suoi primi testi come "Giusy", è diventata enorme, grande quanto il Circo Massimo di Roma dove in 70 mila hanno urlato a squarciagola e ininterrottamente le sue canzoni. Tra i vip presenti Mara Venier, Ariete, Valentina Vezzali, Ludovica Martino (Skam Italia) e Lorella Cuccarini.

 

Dopo la recente collaborazione con Ed Sheeran e la pubblicazione del nuovo singolo “Vieni nel mio cuore” che sarà cantata anche durante il concerto del Circo Massimo, è giunto finalmente il momento per Ultimo di tornare a cantare live, la sua dimensione preferita, concretizzando il record di artista italiano più giovane a esibirsi in tournée negli stadi, con un totale di oltre 550.000 biglietti venduti complessivamente.

 

 

mara venier

 

15 date di cui 11 sold out, il tour prodotto da Vivo Concerti sarà l’occasione per Ultimo di portare la propria musica in tutta la penisola scrivendo un nuovo capitolo della storia dei live e della sua carriera artistica. La data zero a Bibione, la doppietta a Firenze, la data di Torino, la prima di Napoli, Modena, Bari, Pescara, questa sera a Roma e infine il doppio appuntamento di Milano.

 

davide desario e la nonna di ultimoultimoultimo

 

Ultimi Dagoreport

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….