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VENDITE DEI QUOTIDIANI IN EDICOLA: CON LA POLEMICA POLITICA A MARZO SONO CRESCIUTE (O HANNO LIMITATO LE PERDITE) RISPETTO A FEBBRAIO - IL CONFRONTO CON MARZO 2018 È INVECE IL SOLITO BAGNO DI SANGUE, AGGRAVATO DAL FATTO CHE L'ANNO SCORSO C'ERANO LE ELEZIONI POLITICHE E NELLE SETTIMANE SEGUENTI TUTTI VOLEVANO CAPIRE CHE GOVERNO SAREBBE NATO - ''FATTO'' -23%, ''GIORNALE'' -18%, ''STAMPA'' -15%, ''REPUBBLICA'' -8%, ''CORRIERE'' -6%

 

PILA DI QUOTIDIANI

Sergio Carli per www.blitzquotidiano.it

 

La polemica politica fa bene ai giornali. Almeno a quelli a alta densità di politica. Se non altro ne attenua la crisi e ne lenisce i dolori. Non inverte la tendenza generale. Sempre poi contano la bravura dei direttori e le notizie. Di notizie ce ne sono state, in marzo, non quelle che magari ci piacerebbe leggere ma certo di quelle che si fanno leggere, gli editori dovrebbero fare voti perché Salvini e Di Maio non smettano di dare spettacolo. 

 

Alla fine, mi pare che lo si possa dire, dopo avere messo in fila e analizzato le vendite dei giornali quotidiani nel mese di marzo 2019, che la crisi permane, perché complessivamente il mercato ha venduto circa 90 mila copia in meno ( -8,8%)  del marzo 2018. (Non parliamo della differenza rispetto al 2011…siamo oltre la metà in meno); ma nel confronto con febbraio 2019 uno spritz di ottimismo può essere giustificato.

 

numeri che fanno la differenza. Il mercato dei giornali quotidiani in Italia.

Marzo 2019: 1.990.919.  Un meno 8,8% sul marzo 2018; meno 5 mila copie da febbraio 2019; meno della metà di 8 anni fa:

  • febbraio 2019: 1.995.393   – 7,3% sul febbraio 2018;
  • marzo 2018: 2.182.429   32 mila copie in più sul febbraio 2018;
  • febbraio 2018: 2.150.667
  • marzo 2017: 2.321.508
  • febbraio 2017: 2.381.313
  • marzo 2011: 4.102.675   -150 mila copie rispetto al mese precedente,
  • febbraio 2011: 4.251.016

 

SALLUSTI TRAVAGLIO

 

Marzo su marzo, tutti i giornali hanno perso copie tranne 2, Avvenire (ma non conosco come nel sistema distributivo entrino le Parrocchie) e la Verità, ma sono 600 copie su 22 mila. Hanno perso copie anche i due miei favoriti Messaggero Veneto (-11%) e Giorno (-6,6%). Per non dire del Fatto (una botta del 23%), il Giornale (-18%), la Stampa (-15%), Repubblica (-8%) e anche Corriere della Sera (-6%). Fatto, Giornale e Stampa hanno rappresentato le peggiori performance del mese.

Michela Mantovan, Urbano Cairo, Ernst Knam e Luciano Fontana

 

La mezza nota positiva viene dal confronto fra le vendite di marzo e quelle di febbraio. Otto anni fa da febbraio a marzo ci fu un calo, nel 2017 furono 60 mila in meno, lo scorso anno ci fu una per quanto modesta crescita di 32 mila copie, nel 2019 situazione stabile. Lo scorso anno ci furono le elezioni politiche, quest’anno le europee tirano meno ma la polemica infiamma e i lettori vogliono orientarsi.

 

Infatti il segno più riguarda i giornali a prevalente connotazione politica: Manifesto, Fatto, Corriere della Sera, Repubblica, Libero; e poi Italia Oggi, Gazzetta dello Sport e Tuttosport e anche alcuni locali: Ferrara, Padova, Modena, Mantova, Giornale di Sicilia, Quotidiano di Sicilia, Giornale di Brescia, Provincia di Como, Provincia Pavese, Secolo XIX ad esempio.

Quotidiani

nazionali

Marzo 2019

 Febbraio   2019

 Marzo 2018

2019 su 2018

2019 su 02/2019

Corriere Sera

 182.642

 180.952

 194.023

 0,94

1,00

Repubblica

 144.179

 142.166

 156.700

 0,92

1,01

La Stampa

 99.014

 99.134

 116.397

 0,85

0,99

Il Giornale

 44.110

 44.239

 53.980

 0,81

0,99

Il Sole 24 Ore

 42.058

 43.458

 46.985

 0,89

0,96

Il Fatto 

 28.061

 27.950

 36.365

 0,77

1,00

Italia Oggi

 16.864

 16.668

 26.647

 0,63

1,01

Libero

 23.216

 23.065

 23.839

 0,97

1,00

Avvenire

 21.782

 20.953

 21.108

 1,03

1,03

Il Manifesto

 7.521

 7.301

 8.048

 0,93

1,03

La Verità 

 22.220

 22.626

 20.535

 1,08

0,98

Quotidiani locali:

Quotidiani

locali

Marzo 2019

 Febbraio 2019

 Marzo 2018

2019 su 2018

2019 su 02/2019

Resto del Carlino

 82.447

 82.983

 88.430

 0,93

0,99

Il Messaggero

 71.932

 72.318

 78.282

 0,91

0,99

La Nazione

 60.512

 60.595

 64.804

 0,93

0,99

Il Gazzettino

 40.049

 40.626

 42.197

 0,94

0,98

Il Secolo XIX

 35.071

 34.862

 38.556

 0,90

1,00

Il Tirreno

 31.074

  31.402

 35.270

 0,88

0,98

L’Unione Sarda

 32.029

 33.194

 35.271

 0,90

0,96

Dolomiten

 5.550

 5.469

 6.343

 0,87

1,01

Messaggero Veneto

 32.677

 33.056

 36.637

 0,89

0,98

Il Giorno

 33.914

 34.417

 40.659

 0,83

0,98

Nuova Sardegna

 27.830

 28.537

 31.137

 0,89

0,97

Il Mattino

 24.240

 25.995

 28.100

 0,86

0,93

Arena di Verona

 20.587

 20.394

 21.757

 0,94

1,00

Eco di Bergamo

 19.890

 19.889

 21.706

 0,91

1,00

Gazzetta del Sud

 16.044

 16.308

 19.847

 0,80

0,98

Giornale Vicenza

 18.745

 18.951

 19.999

 0,93

0,98

Il Piccolo

 17.564

 17.598

 19.477

 0,90

0,99

La Provincia (Co-Lc-So)

 16.523

 16.422

 18.096

 0,91

1,00

Il Giornale di Brescia

 16.997

 16.986

 18.393

 0,92

1,00

Gazzetta del Mezzogiorno

 15.987

 16.091

 17.871

 0,89

0,99

Libertà

 15.929

 15.874

 17.040

 0,93

1,00

La Gazzetta di Parma

 15.333

 15.387

 16.598

 0,92

0,99

Il Mattino di Padova

 14.623

 14.622

 16.831

 0,86

1,00

La Gazzetta di Mantova

 14.739

 14.723

 16.099

 0,91

1,00

Il Giornale di Sicilia

 11.938

 11.636

 13.259

 0,0

1,02

La Sicilia

 12.794

 13.183

 15.056

 0,84

0,97

La Provincia di Cremona

 11.545

 11.642

 12.292

 0,93

0,99

Il Centro

 10.711

 11.327

 11.695

 0,91

0,94

Il Tempo

 12.113

 12.253

 14.186

 0,85

0,98

La Provincia Pavese

 9.844

 9.736

 11.172

 0,88

1,01

Alto Adige-Trentino

 8.296

 8.420

 9.721

 0,85

0,98

L’Adige

 10.643

 10.412

 12.051

 0,88

1.02

La Nuova Venezia

 6.896

 6.957

 7.865

 0,87

0,99

La Tribuna di Treviso

 8.790

 8.815

 10.267

 0,85

0,99

Nuovo Quot. di Puglia

 8.589

 8.684

 9.298

 0,92

0,98

Corriere Adriatico

 11.474

 11.313

 12.515

 0,91

1,01

Corriere dell’Umbria

 8.609

 8.653

 9.940

 0,86

0,99

La Gazzetta di Reggio

 7.329

 7.428

 8.298

 0,88

0,98

La Gazzetta di Modena

 6.564

 6.562

 7.183

 0,91

1,00

La Nuova Ferrara

 5.365

 5.318

 6.156

 0,87

1,00

Quotidiano del Sud

 4.607

 4.654

 5.552

 0,82

0,98

Corriere delle Alpi

 4.191

 4.219

 4.737

 0,88

0,99

Quotidiano di Sicilia

 6.034

 6.034

 6.570

 0,91

 1,00

Il Telegrafo

 895

 895

 1.273

 0,70

 1,00

Nell’ultima tabella mettiamo insieme i dati di vendita (sempre in edicola) dei quotidiani sportivi, separando i risultati dell’edizione del lunedì, che è sempre quella più venduta.

Quotidiani

sportivi

Marzo 2019

 Febbraio 2019

 Marzo 2018

2019 su 2018

2019 su 02/2019

Gazzetta dello Sport Lunedì

 141.720

 140.125

 148.685

 0,95

 1,01

Gazzetta dello Sport

 132.894

 132.483

 136.754

 0,97

 1,00

Corriere dello Sport 

 61.827

 63.317

 67.647

 0,91

 0,97

Corriere dello Sport Lunedì

 69.836

 72.938

 77.753

 0,89

 0,95

Tuttosport 

 42.329

 39.445

 44.527

 0,95

 1,07

Tuttosport Lunedì

 45.621

46.030

47.238

 0,96

 0,99

 

 

 

 

 

 

 

Perché insistiamo sulle vendite in edicola e teniamo distinte le copie digitali? Per una serie di ragioni che è opportuno riassumere.

1. I dati di diffusione come quelli di lettura hanno uno scopo ben preciso, quello di informare gli inserzionisti pubblicitari di quanta gente vede la loro pubblicità. Non sono finalizzate a molcire l’Io dei direttori, che del resto non ne hanno bisogno.

carlo verdelli

 

2. Le vendite di copie digitali possono valere o no in termini di conto economico, secondo quanto sono fatte pagare. Alcuni dicono che le fanno pagare come quelle in edicola ma se lo fanno è una cosa ingiusta, perché almeno i costi di carta, stampa e distribuzione, che fanno almeno metà del costo di una copia, li dovreste togliere. Infatti il Corriere della Sera fa pagare, per un anno, un pelo meno di 200 euro, rispetto ai 450 euro della copia in edicola; lo stesso fa Repubblica.

 

3. Ai fini della pubblicità, solo le vendite delle copie su carta offrono la resa per cui gli inserzionisti pagano. Provate a vedere un annuncio sulla copia digitale, dove occupa un quarto dello spazio rispetto a quella di carta.

Il confronto che è stato fatto fra Ads e Audipress da una parte e Auditel dall’altra non sta in piedi. Auditel si riferisce a un prodotto omogeneo: lo spot, il programma. Le copie digitali offrono un prodotto radicalmente diverso ai fini della pubblicità. Fonte Ads

 

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