lopalco movida

L'EPIDEMIA TRA LOPALCO E REALTA’ – “LA CIRCOLAZIONE DEL VIRUS È BASSA, MA NON ASSENTE E DUNQUE NON POSSIAMO FAR FINTA CHE LA PANDEMIA SIA FINITA. MOVIDA E VACANZE: C’E’ IL RISCHIO ALTISSIMO DI NUOVI FOCOLAI. I CONTROLLI? MICA POSSIAMO PENSARE DI DIVENTARE UNA SOCIETÀ MILITARIZZATA, PERCHÉ LE PERSONE NON RIESCONO A STARE DISTANZIATE UN METRO? SAREBBE DAVVERO IMPENSABILE”

Lucilla Vazza per “il Messaggero”

 

lopalco

«La circolazione del virus è bassa, ma non assente e dunque non possiamo far finta che la pandemia sia finita». Per Pier Luigi Lopalco, epidemiologo a capo della taskforce della Regione Puglia, in questa fase bisogna evitare l'errore di far ripartire i contagi per eccesso di sicurezza e mantenere le distanze e le altre misure di precauzione.

 

Professore, nascono come funghi qua e là nuovi focolai di Covid-19, anche a Roma i positivi sono in aumento, eppure le strade sono affollate, le spiagge piene e molti circolano senza mascherina e i rischi a questo punto sembrano altissimi. C'è da preoccuparsi?

«Oggettivamente in questi giorni la possibilità che nei gruppi vi siano soggetti positivi è bassa, e questo crea l'illusione che gli assembramenti non siano in grado di generare un'epidemia.

 

È un cane che si morde la coda: la bassa circolazione virale porta a sottovalutare il rischio, che invece esiste, e ad allentare le misure di precauzione, ma così facendo si continua a far circolare il virus. E invece su questo bisogna insistere nella comunicazione: le misure di distanziamento sono precauzionali e vanno mantenute per prevenire la circolazione virale e quindi evitare che ripartano i contagi. È complicato da comunicare, ma dobbiamo sforzarci di farlo».

 

movida

I focolai finora sono stati prontamente individuati e circoscritti, la strategia del governo sta funzionando?

«È fondamentale il lavoro di identificazione di focolai che si sta facendo. Ma c'è un problema, questo livello di intervento tempestivo e ottimale è possibile finché i numeri sono limitati. Se dovessero pullulare tanti nuovi focolai, il sistema non può reggere: perché servono risorse, medici, tamponi, attrezzature e laboratori. È un impegno notevolissimo per i servizi sanitari. Anche per questo bisogna essere prudenti, basta evitare di affollarci e continuare a tenere le mascherine soprattutto al chiuso».

 

lopalco

Bisogna potenziare i controlli come si faceva al tempo della quarantena?

«I controlli durante il lockdown erano possibili perché eravamo tutti a casa e si potevano identificare facilmente i trasgressori, ma oggi, in una situazione di libera circolazione, come facciamo a farli? Mica possiamo pensare di diventare una società militarizzata, perché le persone non riescono a stare distanziate un metro? Sarebbe davvero impensabile».

 

E allora cosa si deve fare?

«È un problema di comunicazione. Gli esperti parlano liberamente, portando ciascuno un pezzetto di verità, ma con il rischio di confondere la popolazione e non per cattiveria, ma perché sono abituati ai contesti scientifici, dove si parla tra pari e le modalità di comunicazione sono completamente diverse dai social o dalla televisione. Invece le istituzioni, che dovrebbero dare la linea sulle strategie e parlare ai cittadini, sono mute: la loro informazione è assolutamente debole».

 

Il ministero della Salute non comunica in modo efficace?

«Non solo il ministero della Salute, ma proprio tutte le istituzioni coinvolte nella gestione della pandemia. I messaggi in questa fase sono gestiti da opinionisti, politici, non solo scienziati: la comunicazione pubblica dovrebbe fare la sintesi e gestire i messaggi da mandare alla popolazione. Non è semplice, ma andrebbe fatto, le istituzioni sono sparite dai radar del dibattito popolare».

movida

 

In Puglia siete stati tra i primi ad attivare la app Immuni, ma a livello nazionale i numeri sono bassi, a questo punto potrebbe essere utile per i cittadini?

lopalco

«Assolutamente utile, anzi lo è soprattutto in questa fase in cui la gente si muove. È l'unico modo per essere in qualche modo avvisati se si è stati in contatto con una persona positiva. Non siamo a conoscenza della situazione sanitaria dei contatti non abituali e occasionali. La app è un aiuto in più».

 

Teme la proliferazione di nuovi focolai nei prossimi mesi?

«È molto probabile che con le regole di distanziamento e la bella stagione si possa arrivare allo spegnimento progressivo della circolazione del coronavirus. Ma solo a patto di seguire le precauzioni, non possiamo far finta di nulla. In queste settimane il virus ci ha dimostrato che basta una distrazione ed entra nelle comunità più esposte come quella sanitaria (San Raffaele di Roma) o dei lavoratori (Bologna e Mondragone).

movida roma

 

Se il numero dei focolai è basso, si interviene e si bloccano subito. Voglio dire una cosa: la popolazione più a rischio resta quella dei soggetti fragili e degli anziani, il virus non è cambiato, se arriva sui vulnerabili fa danni, com'è successo nel focolaio di Roma. Per questo i cittadini senior devono fare ancora più attenzione e i giovani devono continuare a proteggere i nonni».

movida a ponte milvio 11

Ultimi Dagoreport

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...