claudio campiti tiro a segno poligono di tiro tor di quinto fidene

“CLAUDIO CAMPITI È QUI, IN LINEA DI TIRO, STA SPARANDO” – AL POLIGONO DI TIRO DI TOR DI QUINTO NON SI SONO ACCORTI CHE IL KILLER DI FIDENE ERA USCITO CON LA PISTOLA GLOCK CALIBRO 45: NESSUNO CONTROLLAVA L’USCITA DELLA STRUTTURA. PER NOLEGGIARE UN’ARMA, BASTA PRESENTARE UN CERTIFICATO DI IDONEITÀ E UN’AUTOCERTIFICAZIONE CHE ATTESTA L’ASSENZA DI CARICHI PENDENTI, E NON SERVE IL PORTO D’ARMI – MA SONO SOLO ALCUNE DELLE MOLTE FALLE DELLA STRUTTURA: ALL'USCITA NON C'È UN METAL DETECTOR E IN PASSATO SI ERANO VERIFICATI ALTRI SPIACEVOLI EPISODI (TRA CUI UN SUICIDIO. PER ORA IL POLIGONO È STATO POSTO SOTTO SEQUESTRO: È EVIDENTE CHE C’È STATA UN’OMESSA VIGILANZA, MA È PROBABILE CHE SI RAVVEDANO ALTRE IPOTESI DI REATO…

CLAUDIO CAMPITI

1. IL POLIGONO DELLE ARMI FACILI "UN SUICIDIO E UNA RAPINA CON LE PISTOLE NOLEGGIATE"

Estratto dell’articolo di Martina Di Berardino e Giuseppe Scarpa per “la Repubblica - Edizione Roma”

 

 

 

«Claudio Campiti? Sì, è qui. È in linea di tiro, sta sparando. Perché, cosa è successo?» . I carabinieri arrivano al Poligono di Tor di Quinto, l'uomo ha appena compiuto una strage, 3 donne morte 3 persone gravemente ferite. Ma i responsabili all'ingresso della struttura, quelli che gli hanno consegnato l'arma, non lo sanno.

 

poligono di tiro tor di quinto 3

[…] Troppe coincidenze. Ecco che gli investigatori e i dipendenti vanno in linea di tiro. Qui un istruttore è categorico: « Campiti oggi non si è mai visto » .  In pratica il 57enne ha preso l'arma, ha girato i tacchi e ha guadagnato l'uscita senza che nessuno se ne accorgesse. […]

 

Tra l'altro, in passato, nello stesso impianto si erano verificati altri spiacevoli episodi. Nel 2010 un trentenne si suicidò nel bagno dopo aver noleggiato una pistola. E nel 2012 il socio del poligono Marcello Ventrella, detto "il londinese" presentò un certificato medico falso, rubò una 44 Magnum presa in affitto e rapinò un ufficio postale a Firenze.

 

LA PISTOLA USATA DA CLAUDIO CAMPITI PER LA STRAGE ALLA RIUNIONE DI CONDOMINIO A FIDENE

[…] Campiti ha ritirato la Glock nella valigetta di contenimento obbligatoria e sigillata con una fascetta che avrebbe potuto aprire soltanto un istruttore o un responsabile della struttura, e invece di avviarsi verso i bersagli di carta cerchiata ha ripreso l'auto ed è andato al bar di Fidene.

 

Prima di noleggiare l'arma, Claudio è passato in segreteria per acquistare il massimo dei proiettili consentito: 4 scatole da 50 pezzi. Nonostante fosse assolutamente vietato, è uscito dalla struttura senza difficoltà con la Glock aprendo così una serie di interrogativi sulla sicurezza e sulla facilità di impadronirsi di un'arma: i Tsn, tiro a segno nazionale, sono un supermarket delle armi?

 

LA CASA DOVE VIVEVA CLAUDIO CAMPITI

Per noleggiare un'arma basta presentare un certificato di idoneità rilasciato dal medico di base (come per la palestra), un'autocertificazione che attesti l'assenza di carichi pendenti ( mentre per il porto d'armi serve il nulla osta della Questura), un documento valido e superare il breve corso di maneggio. Poi, passato il corso, si può affittare una pistola o un fucile nell'armeria del Poligono pagando la quota, esibendo l'attestato di idoneità e lasciando come deposito un documento.

 

LA CASA DOVE VIVEVA CLAUDIO CAMPITI AL CONSORZIO VALLE VERDE

L'arma però non può per alcun motivo uscire dalla struttura, ma alla disposizione non consegue alcun controllo e chiunque, con la pistola appena affittata, può uscire. Non c'è comunicazione tra armeria e pedana di fuoco. Anche di questa assenza di comunicazione ha approfittato Campiti. Per adesso Tor Di Quinto è sotto sequestro da parte del pm Giovanni Musarò, il magistrato titolare dell’indagine contro il killer di Fidene.

 

 

 

2. IL KILLER DEL CONDOMINIO UN TIRATORE ESPERTO POLIGONO SOTTO ACCUSA, IN PASSATO ALTRI FURTI

Estratto dell’articolo di Andrea Ossino e Giuseppe Scarpa per “la Repubblica”

 

 

«Sparava frontalmente al bersaglio, puntava uno a uno tutti i presenti». […] «Ha fatto una sorta di tiro al bersaglio », raccontano le testimonianze dei superstiti. A Roma, due giorni fa, intorno alle 9,30, il killer nel dehor del bar alla periferia di Fidene «ha mirato in punti vitali con una Glock calibro 45», dice il pm.

 

[…] E quando spara non sbaglia, rivelano i 30 colpi su 30 messi a segno sul bersaglio che nel 2019 gli ha permesso di conseguire il diploma nella sede del Tiro a segno nazionale di Tor di Quinto, lo stesso circolo dove era iscritto dal 2017 con un abbonamento Platinum e da cui, mezz' ora prima della mattanza, ha rubato sotto il naso degli addetti l'arma prediletta.

 

CASA DI CLAUDIO CAMPITI

[…] Una carneficina terminata al grido di «maledetti mi avete lasciato sei anni senz' acqua, vi ammazzo tutti», ma orchestrata già a partire dai primi di novembre. Tre zaini pieni di indumenti, un tablet, un passaporto, il coltello allacciato sulla coscia e un pugnale in tasca rivelano la premeditazione e l'idea di fuggire.  Per il piano di morte mancava solo la pistola. […]

 

3. PISTOLA RUBATA, LE FALLE DEL POLIGONO SENZA CONTROLLI NÉ METAL DETECTOR

Gra. Lon. per “la Stampa”

 

strage di fidene 15

Una domanda si impone su tutte: com' è possibile che Claudio Campiti sia uscito indisturbato dal poligono di Tor di Quinto portandosi via la pistola? Il guaio è che il Tiro a segno nazionale è organizzato in modo tale che per abbandonare la struttura non è necessario ripassare dal punto in cui si è ricevuta l'arma a noleggio, è sufficiente non andare più a recuperare il documento di identità consegnato in pegno.

 

Inoltre all'uscita manca il metal detector e tra l'armeria e l'area tiro c'è un parcheggio dove è facile muoversi senza problemi. Del resto l'assassino a Tor di Quinto era di casa: si era iscritto il 31 maggio 2018 e aveva conseguito il diploma finale di tiro il 15 novembre 2019, come risulta nella scheda tecnica a lui intestata. Ma le sue abilità erano cresciute al punto che aveva ottenuto addirittura la tessera platinum, che conferma la capacità di ottenere 30 colpi sul bersaglio su 30 sparati.

poligono di tiro tor di quinto sequestrato 1

 

Si allenava con regolarità e la sua pistola preferita era proprio quella usata per il triplice delitto di domenica mattina: la Glock calibro 45. L'ha chiesta espressamente domenica alle 8,55, il poligono aveva aperto alle 8,45, e si è anche fatto consegnare 100 proiettili. Gli altri 70 di cui era in possesso li aveva molto probabilmente messi da parte durante precedenti sedute di tiro.

 

strage di fidene 14

Il pm Giovanni Musarò e i carabinieri del comando provinciale di Roma stanno indagando per capire le falle all'interno del Poligono. Sia di carattere organizzativo sia strutturale, riferite alla costruzione dell'impianto. Si stanno cioè raccogliendo gli elementi utili per accertare la possibilità di contestare eventuali reati ai responsabili del centro, sia a livello direttivo sia a quello degli istruttori armieri. È evidente che c'è stata un'omessa vigilanza, ma è probabile che si ravvedano anche altre ipotesi di reato.

poligono di tiro tor di quinto

 

A Tor di Quinto non esiste alcun collegamento tra chi consegna la valigetta con armi e proiettili e chi sta alla linea di tiro, dove Campiti non è mai arrivato perché è salito sulla sua Ford Ka verde regolarmente in sosta nel parcheggio ed è andato via portandosi via la Glock e le munizioni.

 

E purtroppo non esiste neppure il vincolo, da parte del poligono, di verificare se a chi noleggia un'arma è stata respinta la richiesta del porto d'armi come avvenuto a Campiti. Non solo, il certificato sulle condizioni psico-fisiche non deve essere rilasciato da uno psicologo, ma basta la firma del medico di base.

CLAUDIO CAMPITI BAR FIDENE

 

I carabinieri hanno messo sotto sequestro il poligono e hanno prelevato documenti e filmati della video sorveglianza. Singolare, infine, che l'iscrizione al poligono sia avvenuta pochi mesi dopo un acceso contenzioso con il Consorzio Valleverde per l'accusa nei confronti di Campiti di aver incendiato delle panchine. Intanto il prefetto di Roma Bruno Frattasi osserva: «Programmeremo una stretta sui poligoni di tiro, ne parleremo ora con il questore e le altre forze di polizia per vedere i controlli amministrativi che noi possiamo fare quanto alla regolarità della conduzione della gestione da parte dei vari gestori di queste strutture. È giusto che si pianifichi e che l'attività si porti avanti con rapidità, questo posso dire con riguardo alla generalità delle strutture che andremo a controllare».

strage di fidene 17IL POST SUL BLOG DI CLAUDIO CAMPITIstrage di fidene 16IL POST SUL BLOG DI CLAUDIO CAMPITI 2

 

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DELLA PROCURATRICE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, PROTETTA DA UNA MAXISCORTA DA PAURA, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA IL MINISTRO CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE STATUNITENSE IN ITALIA TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELLA PRIMA ITALOAMERICANA DIVENTATA MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOATRI - BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DEI FRATELLINI DI GIORGIA MELONI…

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE...