ANCHE RISHI SUNAK HA IL SUO SALVINI: SI CHIAMA SUELLA BRAVERMAN, È IL MINISTRO DELL’INTERNO CHE VUOLE LA LINEA DURISSIMA CONTRO L’IMMIGRAZIONE. TALMENTE DURA CHE L’HANNO SOPRANNOMINATA “CRUELLA”, IL NOME INGLESE PER “CRUDELIA” – ORA CHE I MIGRANTI TORNANO A VIAGGIARE NELLA MANICA, L'ALLERTA È MASSIMA. ANCHE PERCHÉ UN PAZZO HA ATTACCATO UN CENTRO DI SMISTAMENTO A DOVER CON UNA MOLOTOV. CHE FARÀ LA MINISTRA? RIUSCIRÀ A GESTIRE LA SITUAZIONE?

-

Condividi questo articolo


Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

rishi sunak cop26 rishi sunak cop26

Londra La crisi dei migranti in Gran Bretagna sta superando pericolosamente il livello di guardia e mette sotto pressione la discussa ministra degli Interni, Suella Braverman, con effetti destabilizzanti sul nuovo governo Sunak.

 

Domenica un uomo bianco ha attaccato a colpi di molotov un centro di smistamento per gli immigrati a Dover, sulla costa inglese. L'assalitore, dopo aver guidato a bordo di una vettura per 150 chilometri, ha scagliato tre ordigni incendiari contro il sito della Polizia di Frontiera dove il giorno prima erano stati condotti circa 1000 migranti: l'uomo, che è stato visto ridere mentre lanciava le molotov dal finestrino, si è poi apparentemente suicidato in una vicina stazione di servizio.

 

suella braverman suella braverman

Nell'attacco due persone sono rimaste leggermente ferite: in seguito all'incidente, circa 700 migranti sono stati spostati subito in un vicino centro di accoglienza a Manston. Finora gli investigatori non hanno stabilito legami fra l'assalitore e gruppi di estrema destra, né sembra che l'uomo, che ha agito da solo, abbia postato online contenuti estremisti. Non si esclude che possa trattarsi di uno squilibrato e al momento viene bocciata la pista terroristica.

 

Ma l'allarme resta alto, dopo che ormai quasi 40 mila immigrati sono giunti illegalmente in Gran Bretagna attraverso il Canale della Manica dall'inizio dell'anno, rispetto ai 28.500 del 2021. Gli arrivi vengono prima incanalati nel centro di smistamento di Dover, da dove poi sono condotti alla base della Raf di Manston nel Kent, per controlli di sicurezza, prima di essere destinati a centri di accoglienza o spediti in hotel.

 

In teoria, non dovrebbero rimanere a Manston per più di 24 ore, ma alcuni dei 4000 migranti ospitati al momento in quel centro, che non potrebbe contenerne più di 1600, sono in attesa anche da quattro settimane: i giornali inglesi hanno riportato casi di difterite e di scabbia, oltre a scontri fra gli stessi migranti. E c'è chi lancia l'allarme su una «crisi umanitaria sul suolo britannico».

suella braverman suella braverman

 

L'emergenza è la prima grossa grana per Sunak e in particolare per la Braverman, fautrice - lei, indiana e di religione buddista - di una linea durissima nei confronti dell'immigrazione che le è valsa il soprannome di «Cruella» (ossia Crudelia). La ministra dovrà dimostrare di essere in grado di gestire la situazione che si è venuta a creare nei centri di accoglienza e di riuscire a frenare gli arrivi: ieri ha promesso in Parlamento di «fermare l'invasione sulla nostra costa meridionale». Ma Suella (il cui vero nome è Sue Ellen, in onore della protagonista della serie tv «Dallas») è nel mirino anche per violazione delle norme di sicurezza, avendo ammesso di aver adoperato la sua email personale per comunicazioni di governo. Sunak tuttavia non può cacciarla: l'ha messa agli Interni per coprirsi il fianco con la destra del partito conservatore, di cui lei è una popolare esponente di punta.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...