truppe russe umiliate dagli ucraini

ARMATA LESSA! – L’ESERCITO RUSSO FA L’ENNESIMA FIGURACCIA SUL CAMPO DI BATTAGLIA: UN VIDEO RIPRENDE UN GRUPPO DI SOLDATI COSTRETTO A RIFUGIARSI DIETRO A CARRI ARMATI SOTTO UNA PIOGGIA DI PROIETTILI UCRAINI – PER L’INTELLIGENCE BRITANNICA, L’OFFENSIVA DI PUTIN È IN STALLO: L’ARMATA È A 20 CHILOMETRI DA KIEV, L’AVANZATA È LENTA E NEI SOBBORGHI DELLA CAPITALE GLI UCRAINI AVREBBERO RIGUADAGNATO POSIZIONI… - VIDEO

 

DAGONEWS

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 4

Gli invasori russi sono caduti in un'imboscata dei soldati ucraini in un'altra dimostrazione di umiliazione per l'esercito di Vladimir Putin.

 

Il filmato girato all'inizio della guerra, ma pubblicato solo recentemente, mostra i soldati russi rannicchiati dietro carri armati e dietro alcuni alberi ai lati di una strada mentre tentavano di ripararsi da una pioggia di proiettili ucraini .

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 5

Il professor Michael Clarke, ex capo della difesa e del think tank della sicurezza del Royal United Services Institute (RUSI), ha affermato che i russi stanno "commettendo quasi tutti gli errori tattici che è possibile fare": «Sembrano forze completamente impreparate che non hanno pensato a come affrontare una guerra. Gli ucraini stanno bloccando l'avanzata russa in tutte le aree e stanno operando anche contrattacchi abbastanza efficaci. I russi stanno perdendo molti equipaggiamenti e truppe».

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 3

 

L'AVANZATA DI MOSCA È LENTA: GLI UCRAINI SFRUTTANO LE ARMI USA

Andrea Marinelli,Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

L'intelligence britannica è netta nel giudizio: l'offensiva di Putin è in stallo su quasi tutti i fronti. Analisi condivisa, in parte, dall'esercito di osservatori, che comunque conservano della cautela. L'Armata non se ne è andata, i campi di guerra sono ancora lì, a una ventina di chilometri da Kiev e nel sud del Paese. I russi hanno registrato nelle ultime ore vantaggi minimi. Come spiega l'ex generale Mick Ryan, insistono sul piano C: conservare il terreno conquistato (piuttosto rilevante), bombardare le città da lunga distanza, distruggere infrastrutture e fabbriche, contrastare eventuali aiuti. Insieme a questo, c'è l'avanzata lenta sulla capitale, per circondarla: nei sobborghi di Kiev, però, gli ucraini avrebbero riguadagnato posizioni.

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 6

Queste analisi sono state determinate dal fatto che i russi non hanno conseguito gli obiettivi prefissati. Al tempo stesso tempo, gli inglesi affermano che lo Stato Maggiore prova a riorganizzare i ranghi, fa affluire rinforzi e potrebbe dare l'ordine per un secondo assalto, affrontando rischi enormi, forse entro i primi di aprile. Un esperto ha rivelato che i genieri starebbero costruendo un oleodotto per rifornire il contingente senza impiegare le autobotti, poco numerose. Una conferma indiretta delle intenzioni. Sono avvistati convogli di treni, il Giappone ha registrato la partenza di navi anfibie da una base dell'Estremo Oriente.

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 2

I contatti diplomatici, in questo scenario, altro non sono che un diversivo: infatti cadono colpi pesanti sulle aree abitate. La minaccia di Mosca, pur debilitata, non è svanita. Debolezze relative Ad imporre un passo lento alla marcia di Putin sono stati diversi fattori. La sottovalutazione del nemico, i problemi logistici, le carenze del sistema bellico russo, il personale di leva non preparato. E, se teniamo conto che nella prima ondata il Cremlino ha mandato a morire il meglio delle truppe aerotrasportate, i conti si fanno pesanti: gli ucraini sostengono di aver ucciso 14 mila russi, una stima conservativa del Pentagono ritiene che potrebbero essere 7 mila, fra cui 4 generali. Comunque tanti.

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 13

Le «debolezze» - sempre relative - dei russi sono state amplificate dalle capacità dei loro avversari: gli ucraini si erano preparati, ma non hanno fatto tutto da soli. Il training americano Gli americani - con le Special Forces e i paramilitari della Cia - hanno elaborato un programma di assistenza avviato nel 2015: hanno preparato gli ucraini e ne hanno testato la determinazione, volevano capire se avrebbero combattuto per la patria.

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 10

Gli hanno insegnato a comunicare in modo protetto, le tattiche di guerriglia e tiro di precisione, i metodi per colpire e sottrarsi al fuoco avversario, le azioni rapide, l'uso dei Javelin anti-carro, e poi a schivare il tracking digitale effettuato dai russi, per impedire loro di localizzare le truppe e poi colpirle con attacchi d'artiglieria. Un piccolo episodio aiuta a comprendere la tenacia. Siamo sempre nel 2015, esercitazioni Switf Response della Nato in Germania, area addestrativa di Hohenfels: vi partecipano anche dei parà ucraini nel ruolo di «op-for», ossia nemici, e, con un colpo di mano, catturano il comando statunitense. Pare che la sorpresa non sia stata gradita da chi coordinava le manovre.

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 1

L'invio di armi All'aspetto training si aggiunge poi l'uso di sistemi efficaci di difesa. I missili anti-carro si sono rivelati formidabili nell'azione di contenimento. Ecco perché è importante l'invio dei Javelin, degli AT4, dei Panzerfaust e di ogni strumento bellico che riesca a infliggere perdite agli uomini di Putin. Ora gli americani daranno i droni-kamikaze, adatti a piccoli team. Non meno importante il ruolo dei missili anti-aerei trasferiti dalla Nato: insieme agli Stinger - per ingaggiare velivoli a bassa quota - dovrebbero gli S300 e altri mezzi mobili che possono colpire caccia o elicotteri a quote più alte.

 

truppe russe umiliate dagli ucraini 11

Il rafforzamento dello scudo ha un impatto profondo, perché avviene in uno scenario in cui l'aviazione di Mosca ha una presenza ridotta e questo ha favorito le mosse degli incursori ucraini a terra. Infine, il morale degli uomini di Zelensky: ne hanno da vendere, normale che sia così, muoiono per la loro terra. È questa l'unica risorsa che Putin non può trovare nel suo arsenale. I prossimi 10 giorni, ha confermato il capo negoziatore di Kiev Myhailo Podoliak, saranno decisivi.

truppe russe umiliate dagli ucraini 7truppe russe umiliate dagli ucraini 12truppe russe umiliate dagli ucraini 9truppe russe umiliate dagli ucraini 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…