green pass

ASPETTANDO IL SUPER GREEN PASS - IL NUOVO DECRETO PER FRONTEGGIARE I RISCHI DELLE FESTIVITA' SARA' PRONTO IN POCHI GIORNI, MA ALCUNE DECISIONI SONO STATE GIA' PRESE - I SANITARI SARANNO CERTAMENTE OBBLIGATI A FARE LA TERZA DOSE, E, NON APPENA L'AIFA DARA' L'OK, SI POTRA' EFFETTUARE DOPO CINQUE MESI - LA DURATA DEL GREEN PASS SARA' ABBREVIATA E DIVIETI E RESTRIZIONI ALLA VITA SOCIALE SI APPLICHERANNO SOLO AI NON VACCINATI - E ANCHE SUI TAMPONI...

Fiorenza Sarzanini, Monica Guerzoni per il "Corriere della Sera"

 

GREEN PASS

Ci sono le decisioni già prese e ci sono le scelte da condividere con i presidenti di Regione, ma la strada verso il super green pass è segnata e il governo accelera. Natale si avvicina e anche i sindaci, dopo i governatori, premono perché venga varato un piano per fronteggiare i rischi delle festività, quando si sta tanto al chiuso e si vedono molte persone.

 

Il nuovo decreto per fronteggiare la nuova ondata di contagi da Covid 19 sarà approvato entro pochi giorni e prevederà restrizioni e divieti soltanto per chi non è vaccinato. «Dobbiamo garantire alle attività di rimanere aperte e a chi è immunizzato di continuare la vita sociale», ripetono i ministri accogliendo l'appello che arriva dai governatori. Posizione comune ribadita ieri dal presidente del Friuli-Venezia Giulia e presidente delle Regioni, Massimiliano Fedriga: «Servono al più presto misure differenziate, in modo da favorire l'adesione alla campagna vaccinale degli ultimi indecisi e dare certezze ai ristoratori, agli albergatori, ai negozianti. Non è una discriminazione, è la garanzia per non chiudere tutto».

 

green pass e viaggi 7

E dunque già domani i ministri Speranza e Gelmini discuteranno le nuove norme con i presidenti delle Regioni. Poi Mario Draghi riunirà la cabina di regia politica e, a seguire, il Consiglio dei ministri. Riunioni cruciali, perché il presidente del Consiglio ancora non si è espresso e da quel che trapela non ha deciso quanto energica dovrà essere la stretta. L'ipotesi prevalente, a sentire i ministri, è che le restrizioni scatterebbero a partire dalla zona arancione, per chi non è vaccinato o non è guarito dal Covid.

 

Obbligo per categorie

TERZA DOSE VACCINI

Deciso: l'obbligo di effettuare la terza dose o il richiamo scatterà per il personale sanitario e per i lavoratori che entrano nelle Rsa, le residenze per anziani.

 

Da decidere: si valuta se estendere l'obbligo vaccinale al personale scolastico, alle forze dell'ordine e ai lavoratori della pubblica amministrazione a contatto col pubblico.

 

Cinque mesi

Deciso: appena arriverà il via libera dell'Aifa, l'agenzia italiana per il farmaco, si potrà effettuare la terza dose o il richiamo cinque mesi dopo l'ultima inoculazione.

 

controllori di green pass 7

Green pass per 9 mesi

Deciso: la durata del green pass sarà abbreviata. Alla scadenza del periodo stabilito se non si effettua la terza dose o il richiamo il certificato non è più valido.

 

Da decidere: sembra scontato che si passerà da 12 a 9 mesi. Qualche scienziato ha proposto di ridurre la validità a 6 mesi, quindi bisognerà attendere il parere del Cts.

 

Green pass ai vaccinati

Deciso: divieti e restrizioni legati alla vita sociale e alle attività commerciali e produttive dovranno valere solo per i non vaccinati.

 

green pass 5

Da decidere: con quali modalità sarà differenziato l'accesso nei luoghi della cultura o del divertimento? L'ipotesi più probabile è che si conceda il green pass soltanto a chi è vaccinato. Se passerà questa linea, chi non è vaccinato dovrà effettuare il tampone per recarsi al lavoro.

 

I luoghi vietati

Deciso: l'idea prevalente nel governo è precludere ai non vaccinati la possibilità di frequentare bar e ristoranti al chiuso, palestre, piscine, stadi, cinema, teatri, musei, impianti sciistici.

 

Da decidere: eventuali limitazioni per le attività all'aperto.

 

green pass 4

I trasporti

Deciso: chi non è vaccinato potrà effettuare il tampone per salire sui treni dell'alta velocità e sugli aerei.

 

Da decidere: l'idea di imporre il tampone per prendere la metropolitana o salire sugli autobus ha provocato la reazione dei sindacati. Sembra difficile che possa arrivare il via libera soprattutto per la difficoltà di garantire controlli adeguati.

 

Le zone di rischio

Da decidere: il governo è orientato a far scattare i divieti per chi non è vaccinato solo al momento dell'eventuale passaggio di una regione in zona arancione. Ma c'è anche chi pensa che le restrizioni per i no vax debbano essere imposte subito in tutta Italia, anche nelle zone bianche e gialle.

 

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I tamponi

Da decidere: sembra scontata la riduzione della validità del tampone molecolare a 48 ore e dell'antigenico a 24 ore, ma anche su questo si attende il parere del Cts.

 

Obbligo vaccinale

Deciso: al momento è una strada che il governo non intende percorrere, anche per non aumentare le tensioni. Ma il tema dell'obbligo resta sul tavolo di Palazzo Chigi e di certo sarà discusso.

 

Da decidere: va stabilito se esiste una soglia di criticità delle occupazioni dei posti in terapia intensiva che rende necessario imporre la vaccinazione a tutti i cittadini.

 

green pass 1

Stato di emergenza

Deciso: sarà prorogato fino al 30 gennaio, quando scadranno i due anni dalla prima dichiarazione di stato di emergenza per l'esplosione della pandemia da Covid 19.

 

Da decidere: nell'ultima decade di dicembre sarà stabilito se approvare una nuova legge che proroghi la validità dello stato di emergenza per altri tre mesi o fino al termine della campagna vaccinale.

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