telefonino alla guida2

AUTISTA AVVISATO, MEZZO SALVATO - AL VIA L’ITER IN PARLAMENTO DEL NUOVO CODICE DELLA STRADA: SÌ AGLI SCOOTER CON 120 DI CILINDRATA IN AUTOSTRADA, INTRODUZIONE DELLA “VIA SCOLASTICA” E MAGGIORI TUTELE PER I PEDONI - NON CI SARÀ PERÒ L'AUMENTO DELLA VELOCITÀ A 150 KM ORARI NÉ LA POSSIBILITÀ PER I CICLISTI DI ANDARE CONTROMANO – E PER I TRASGRESSORI LE MULTE SONO SALATISSIME…

Nicola Lillo per “la Stampa”

 

BICICLETTA CONTROMANO

Il nuovo Codice della Strada proposto da Lega e Cinque Stelle inizia il suo percorso in Parlamento prevedendo multe più salate per i trasgressori e alcune novità per i motociclisti: sarà infatti possibile viaggiare in autostrada con una moto o uno scooter con 120 di cilindrata, e non più minimo 150.

 

Sono nove gli articoli del testo che oggi dovrebbe essere votato dal Comitato ristretto della Commissione trasporti della Camera, che ha fissato come termine per gli emendamenti il 3 giugno. Si prevedono dunque alcune modifiche da qui alle prossime settimane, ma un punto di incontro tra Lega e M5S è stato trovato, accogliendo peraltro alcune proposte dell' opposizione.

 

BICICLETTA IN CITTA

Nel nuovo Codice non ci sarà però l' aumento della velocità a 150 km orari nelle autostrade a tre corsie - come promesso - nè la possibilità per le biciclette di andare contro mano, così come è stata stralciata la norma che prevedeva il divieto di fumo alla guida. Vengono invece inserite nuove misure a favore dei ciclisti, monopattini e skate, per la sicurezza intorno alle scuole, novità per l' uso di moto e scooter e multe molto più salate per i trasgressori del Codice.

 

due in motorino

La sicurezza La norma più rilevante riguarda, come detto, il divieto di circolazione su autostrade e strade extraurbane che viene abbassato sotto ai 120 di cilindrata: la circolazione sarà però possibile solo per i maggiorenni con patente A, B o superiore o da almeno due anni con patente A1 e A2.

 

Per la sicurezza intorno alle scuole invece viene introdotto un nuovo tipo di strada, chiamata «strada scolastica». I Comuni potranno stabilire limitazioni alla circolazione negli orari di entrata o uscita da scuola e abbassare i limiti di velocità ai 30 km orari o anche meno, delimitando zone a traffico limitato.

guida con cellulare 4

 

Bici, monopattini e skate Alcune novità inoltre riguardano chi circola in bici, pattini, monopattini (sempre più diffusi) e skate. Per i ciclisti viene introdotta la linea di arresto agli incroci, che si troverà almeno a tre metri davanti allo stop, così da tenere i ciclisti lontani dai gas di scarico.

Nelle aree pedonali e negli spazi riservati ai pedoni potranno poi circolare pattini, monopattini e skate.

 

guida con cellulare 2

Mentre proprio per i pedoni - poco rispettati dagli automobilisti italiani - vengono introdotte alcune altre tutele: la precedenza intanto, che le auto dovranno dare non più quando «hanno iniziato l' attraversamento», ma «quando si accingono ad attraversare la strada» (distinzione semantica che difficilmente farà cambiare le abitudini ai nostri indisciplinati automobilisti) e la precedenza quando il traffico non è regolato.

 

guida con cellulare 5

La stangata I partiti di maggioranza hanno deciso poi di aumentare le sanzioni per i trasgressori. Aumenta di quattro volte la multa per chi usa cellulari, computer o tablet al volante, da 422 a 1.697 euro (ora è da 161 a 647), introducendo peraltro la sospensione della patente da sette giorni a due mesi. Se poi chi è al volane «compie un' ulteriore violazione nel corso di un biennio», viene introdotta una sanzione anche qui da 422 a 1.697 euro.

guida con cellulare 1

 

Raddoppia il taglio dei punti della patente, che passa da 5 a 10. Per chi parcheggia sui marciapiedi o negli spazi destinati ai disabili la multa va da un minimo di 161 euro (non più 85) a un massimo di 647 (contro i 334 precedenti). La sanzione aumenta anche per moto e motorini: va da 80 a 328 euro. Chi invece volesse rifiutarsi di sottoporsi a un accertamento per uso di sostanza stupefacenti dovrà pagare una sanzione da 422 euro a 1.697.

 

guida con cellulare 12

Il testo arriverà in Aula a giugno, ma è pronta anche una legge delega del governo per riordinare il Codice. Si attendono altre modifiche.

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."