mikhail khachaturyan e le tre figlie

A BABBO MORTO – INIZIA IL PROCESSO IN RUSSIA DELLE TRE SORELLE ACCUSATE DI OMICIDIO PREMEDITATO PER AVER UCCISO IL PADRE CHE LE VIOLENTAVA, LE SCHIAVIZZAVA E LE PICCHIAVA: DOPO L’ENNESIMA AGGRESSIONE LE RAGAZZE LO HANNO AMMAZZATO A COLPI DI MARTELLO – ORA RISCHIANO DAGLI 8 AI 20 ANNI: I PM, SOTTO PRESSIONE DA PARTE DI AMBIENTI LEGATI ALLA CHIESA E AI SETTORI PIÙ CONSERVATORI, HANNO RIFORMULATO…

Fabrizio Dragosei per il “Corriere della Sera”

 

maria khachaturyan 1

Saranno processate per omicidio premeditato le sorelle Khachaturyan che poco più di due anni fa uccisero il padre-padrone che da anni le sottoponeva, secondo il loro racconto, a incredibili violenze fisiche e sessuali. Mercoledì prossimo, dopo numerosi rinvii, avrà inizio la procedura che porterà a dibattere davanti a una giuria popolare uno dei casi che maggiormente ha diviso l' opinione pubblica russa, visto che la violenza familiare e in particolare quella sulle donne è argomento caldissimo e che vede parti della società schierate su fronti diametralmente opposti.

 

MIKHAIL KHACHATURYAN E UNA DELLE FIGLIE

Anche le autorità che hanno in mano il caso hanno avuto problemi a prendere una posizione univoca. In un primo momento, dopo che Mikhail, 57 anni, era stato trovato in una pozza di sangue sul pianerottolo di casa (colpito con decine di coltellate e colpi di martello), l' accusa aveva parlato di premeditazione. Poi il viceprocuratore generale aveva deciso di riformulare l' accusa, riconoscendo che le sorelle avevano ucciso per difendere se stesse.

 

angelina khachaturyan

Alla fine, dopo pressioni da parte di ambienti legati alla Chiesa e ai settori più conservatori, nuova modifica: le Khachaturyan si erano mosse «spinte da una forte ostilità nei confronti del padre» e avevano agito con premeditazione. La possibile pena oscilla tra gli 8 e i 20 anni. Ed è bene ricordare che in Russia la percentuale di cause penali che si chiudono con il rigetto delle tesi dell' accusa è irrisoria.

 

Mikhail, che non aveva una vera e propria occupazione, era estremamente superstizioso e aveva riempito la casa di immagini religiose. Era stato pure in pellegrinaggio a Gerusalemme. Probabilmente per questo ancora oggi c' è chi parla bene di lui e non accetta la posizione della difesa. Secondo quanto è emerso nel corso dell' inchiesta, lui era stato già denunciato per le violenze dalla moglie Aurelia che a un certo punto era stata cacciata di casa assieme al figlio maschio Sergej. Così Mikhail era rimasto solo con le tre figlie, Angelina, Krestina e Maria che nel 2018 avevano 19, 18 e 17 anni.

MIKHAIL KHACHATURYAN

 

Le trattava come schiave, con un atteggiamento da padrone o da antico patriarca. Impediva loro di uscire di casa e le picchiava e le violentava in continuazione. Il 27 luglio di due anni fa Mikhail era tornato a casa alterato, dopo una seduta in un centro di igiene mentale, e subito se l' era presa con le figlie, accusandole di aver sperperato dei soldi e di tenere in disordine la casa. Le aveva fatte entrare una alla volta in una stanza e aveva spruzzato loro in faccia del gas urticante. Esasperate per l' ennesima angheria, mentre Mikhail sonnecchiava su una poltrona, le ragazze avevano deciso di ucciderlo e l' avevano aggredito con un coltello e un martello.

kristina khachaturyan 6

 

La tragedia, che si era svolta in un appartamento nella periferia della capitale, aveva subito suscitato grande emozione nell' opinione pubblica. Anche perché proprio in quei mesi era incandescente il dibattito sugli abusi nelle famiglie. Una legge che avrebbe reso più pesanti le pene non era riuscita a passare alla Duma. Invece nel 2017 una parlamentare conservatrice, Yelena Mizulina, era riuscita a far approvare una norma per depenalizzare i reati minori commessi nell' ambito familiare. Forme di violenza che non provocano «seri danni corporali» sono puniti da allora solo con una multa di circa 300 euro e 15 giorni di «arresto».

 

Fino a qualche anno fa le statistiche del ministero dell' Interno fornivano un quadro terrificante della situazione nelle famiglie russe. Nel 1999 il governo inviò all' Onu un rapporto nel quale denunciava che 14 mila donne venivano uccise ogni anno fra le mura di casa. Poi, dopo le critiche a queste statistiche della stessa Mizulina, i dati sono cambiati.

MIKHAIL KHACHATURYAN

 

Nel 2015, secondo il ministero, gli omicidi in famiglia sarebbero stati mille e le vittime femminili solo trecento. Un quadro ben diverso da quello presentato da associazioni indipendenti. Il centro Anna contro la violenza sulle donne, ad esempio, fornisce cifre più in linea con quelle ufficiali del passato: 9.600 vittime femminili ogni dodici mesi.

kristina khachaturyanMIKHAIL KHACHATURYAN E LE TRE FIGLIEmaria khachaturyanMIKHAIL KHACHATURYAN kristina khachaturyan 1

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…