preservativo

BENTORNATI ANNI '80 - I PISCHELLI NON USANO PIU' IL PRESERVATIVO ED È UN BEL PROBLEMA: A MILANO, COME IN TUTTE LE GRANDI CITTA' D'EUROPA, SONO IN AUMENTO LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMISSIBILI COME HIV, SIFILIDE, PAPILLOMAVIRUS, GONORREA - I RAGAZZI TRA I 18 E I 25 VIAGGIANO IN GIRO PER L'EUROPA E FANNO SESSO NON PROTETTO DIMENTICANDOSI DELLE INFEZIONI CHE RISCHIANO DI PORTARSI A CASA...

Estratto da www.adnkronos.com

 

preservativo 6

Dalla sifilide all'Hiv, boom di malattie sessualmente trasmissibili a Milano. "Fra i giovani abbiamo un aumento delle infezioni", dice all'Adnkronos Salute l'infettivologo Andrea Gori, presidente dell'associazione Anlaids Lombardia. "Stiamo parlando di sifilide, di gonorrea, clamidia, micoplasma. E c'è anche il mantenimento di una quota importante di nuove infezioni da Hiv. Queste sono le infezioni che noi oggi stiamo vedendo molto frequentemente. E dobbiamo fare qualcosa", afferma Gori precisando comunque che "non è un dato solo italiano. E' un fenomeno europeo" e non solo.

 

"Sulla sifilide abbiamo aumenti negli ultimi 4 anni che arrivano fino al 200%. E' tantissimo. E un altro aspetto - segnala - riguarda l'Hpv", il Papillomavirus umano: "Nonostante ci sia il vaccino, continuiamo a vedere tantissime nuove infezioni da Hpv. Non si vaccinano i figli, perché sono 'santi', sono bravissimi, eppure si infettano. Rileviamo diffidenza e percepiamo che la vaccinazione non ha attecchito così tanto come dovrebbe. Il risultato è che stiamo vedendo molti casi di Hpv in giovani donne e uomini non vaccinati".

preservativo 1

 

Il trend al rialzo delle infezioni sessualmente trasmissibili (Ist) a Milano "è in linea soprattutto con le grandi metropoli - sottolinea Gori - dove c'è movida, dove tante persone arrivano" nel weekend e si riversano nei locali "da diverse città della regione", così come da fuori regione. Milano "come Barcellona, Madrid, Berlino, Parigi, Londra". Questo il termine di paragone quando si parla di contagi legati al sesso: capitali europee "dove i giovani viaggiano, dove ci sono le grandi comunità gay che hanno un loro ruolo forte. Anche se va precisato che oggi la comunità eterosessuale si avvicina sempre di più a una sessualità molto più promiscua", osserva lo specialista.

 

preservativo 3

L'uso di preservativi? "Coscienza zero. E' quasi imbarazzante il preservativo in questo mondo di 'mordi e fuggi'", riflette l'esperto, che torna a evidenziare l'importanza di parlare con i ragazzi ed educarli, renderli consapevoli cominciando a farlo nelle scuole in vista anche del futuro, considerato che, secondo i dati recenti, emerge che proprio tra i 18 e i 25 anni è stato registrato un sensibile aumento delle infezioni di questo tipo.

 

"Abbiamo un obiettivo: arrivare a zero nuovi contagi. Per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti partendo, insieme agli insegnanti, dalle ragazze e dai ragazzi. Abbiamo bisogno - chiarisce Gori facendo riferimento anche a un progetto di Anlaids Lombardia, intitolato 'Dimmi' - di capire cosa pensano, come vivono, quali sono le loro idee intorno ai sentimenti, alle emozioni, comprendendo come possiamo essere d'aiuto, senza nessuna imposizione, ma ascoltando e fornendo strumenti e consigli perché la loro sessualità sia consapevole e responsabile".

preservativo 2

 

"Ragazzi sono impreparati"

"Con i ragazzi dobbiamo parlare di questi argomenti. E in realtà non lo si fa". Qual è il 'mondo segreto' dei giovani milanesi? "Ne stiamo ascoltando tanti, ragazze e ragazzi - riferisce Gori - per capire cosa pensano, cosa provano, se hanno dei timori, quali sono i loro desideri, per poi essere loro d'aiuto perché la sessualità sia, quanto più possibile, il raggiungimento di un percorso sentimentale. Il pericolo maggiore, in particolare per i più giovani, è la banalizzazione dell'atto sessuale. Un atto che, di contro, se vissuto con consapevolezza, può essere pieno di tenerezza, intimità ed emozione, dunque di fiducia e sicurezza". L'iniziativa 'Dimmi' parte proprio dall'ascolto. I ragazzi (soprattutto del quarto e quinto anno) raccontano - con il sostegno degli insegnanti e degli operatori del Progetto Scuola dell'associazione - i loro pensieri rispetto alle emozioni e ai sentimenti.

 

preservativo 4

Obiettivo di Anlaids è favorire una sessualità più responsabile e consapevole, dalla parte del benessere e contro la diffusione dell'Hiv e delle infezioni sessualmente trasmissibili (Ist). Quale migliore occasione allora di San Valentino, la festa degli innamorati, per tirare le fila di questo percorso? Per mercoledì 14 febbraio alle 10.30 è quindi previsto il primo appuntamento pubblico di Dimmi, a Milano in piazza San Babila, per continuare a parlare, leggere alcune delle testimonianze raccolte, informare rispetto alla prevenzione e sensibilizzare. Fra gli interventi è previsto quello di Gori.

 

malattie sessualmente trasmissibili 3

Ospiti d'eccezione il content creator RichardHTT a cui Anlaids ha chiesto una reinterpretazione del red ribbon, il fiocchetto rosso storico simbolo mondiale della lotta all'Aids. Il suo disegno sarà distribuito ai ragazzi che interverranno all'evento e sarà poi protagonista della campagna di comunicazione del Progetto Scuola di Anlaids Lombardia, da anni sul campo per la formazione all'interno di istituti scolastici della regione. Ci saranno poi i Plus(m)on, gruppo di artisti dai 14 ai 21 anni, che realizzeranno una performance tra musica e danza.

 

"Abbiamo posto al centro l'importanza della sessualità come manifestazione affettiva e non solo come piacere", continua a spiegare Gori. "E' necessario il dialogo e il confronto. Ormai la scuola ha demandato il discorso sessualità a non si sa bene chi. Le famiglie, che oggi sembrano così aperte, amicali, vicine, in realtà fanno una fatica immensa a parlarne. Io colpevolizzo anche i media, che hanno un ruolo importante e spesso demandano anche loro. E questi giovani, che uno penserebbe informatissimi, lo sono in realtà molto poco. Al contrario, sono molto disinformati.

malattie sessualmente trasmissibili 2

 

Non è che non ricevono informazioni - precisa - non ricevono quelle giuste, le trovano su Internet, su siti pornografici a cui accedere è la cosa più facile del mondo. Non le ricevono da una struttura protetta come scuola o famiglia, ma dal passaparola che ti indica su quale sito andare. Il che ha un risvolto drammatico, perché per loro la pornografia e la sessualità finiscono per coincidere, essendo questi siti per tre quarti la loro fonte d'informazione al riguardo. Quello che vedono lì diventa normale e si stravolge totalmente il senso".

 

condom

Il 14 febbraio "vogliamo dare loro un'immagine alternativa. Oggi non c'è più tanto una dimensione che, per esempio, io da ragazzino avevo - riflette Gori - una sessualità diversa dall'atto sessuale di per sé. L'atto sessuale ai miei occhi era in secondo piano, mi interessava l'aspetto più relazionale, avere la ragazza, avere un rapporto di cui essere orgoglioso. Oggi sempre più spesso non è quello il fine ultimo, e ritengo importante cercare di lavorare con le scuole dando valore al sentimento".

malattie sessualmente trasmissibili 1

 

Agli studenti il presidente di Anlaids Lombardia lancia un messaggio semplice: "La sessualità, nel momento in cui si abbina al sentimento, è molto più bella e appagante. Sono questi i valori che vogliamo dare a ragazze e ragazzi, non certo precludere loro la sessualità, ma darle un valore, far capire che è molto più bello e completo in termini di sensazioni ed emozioni tutto questo rispetto a un atto sessuale consumato nel bagno o sul divanetto di una discoteca o in macchina alle 3 di notte uscendo da un locale".

 

"'Dimmi' - conclude Gori - è un progetto felice, accogliente, emozionante anche per noi, perché cercando di essere d'aiuto ai ragazzi, ci ricordiamo quanto è fantastico scoprire le emozioni per la prima volta". L'iniziativa, oltre al 14 febbraio, prosegue all'interno del Progetto Scuola e tramite iniziative digitali "per continuare ad ascoltare, accogliere e informare".

preservativo coop

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…