villa sordi castiglioncello

CACCIATE I SOLDI PER VILLA SORDI! A CASTIGLIONCELLO IN VENDITA LA STORICA DIMORA DI ALBERTONE. COSTA 15 MLN € - VILLA CORCOS, PER QUASI 30 ANNI BUEN RETIRO ESTIVO DEL GRANDE ATTORE, È SUL MERCATO - DOPO IL RESTAURO CONSERVATIVO È RIMASTO INTATTO LO STUDIO DI SORDI CON LO SCRITTOIO, LE FOTO E ALTRI OGGETTI PERSONALI – L’INCANTEVOLE GODILONDA DI D’ANNUNZIO NELLA BAIA DEL QUERCETANO COMPRATA DA UN MAGNATE RUSSO

Marco Gasperetti per corriere.it

 

villa sordi castiglioncello

È in vendita anche lei, Villa Corcos a Castigioncello, dimora estiva per quasi trent’anni del mitico Alberto Sordi, immersa nelle colline ma rigorosamente davanti al mare. Novecento metri di arredamento raffinato, con 600 metri quadrati di terrazze e loggiati. E un parco di 4000 metri quadrati con due dependance. Un capolavoro, insomma, costruito nell’Ottocento per Vittorio Corcos, il pittore dei ritratti realistici a volte più simili all’originale delle fotografie allora in bianco e nero. Prezzo di vendita? Circa 15 milioni di euro.

 

Restauro conservativo

Come ci racconta Dimitri Corti, l’imprenditore fiorentino titolare della Lionard Luxury Real Estate, una delle agenzie immobiliari più prestigiose d’Europa, Sordi l’acquistò dalla figlia dell’artista, e la rivendette ad un imprenditore toscano pochi anni prima della sua morte (avvenuta nel 2003). Poi agli inizi degli anni 2000 i nuovi proprietari l’hanno sottoposta a un restauro conservativo curato nei minimi dettagli, lasciando intatto lo studio dell’attore con il suo ritratto e quello del pittore Corcos, lo scrittoio, altri oggetti personali e foto di Sordi in vari momenti della sua carriera.

 

villa sordi castiglioncello

«Sordi non faceva vita mondana e usciva raramente dalla sua villa, - spiega Corti - a differenza di altri attori e registi degli anni d’oro del cinema italiano che come lui avevano scelto Castiglioncello come buen ritiro: da Marcello Mastroianni a Vittorio Gassman, Suso Cecchi D’Amico, Paolo Panelli e Bice Valori, Gillo Pontecorvo e altri ancora».

 

 

Un luogo amato dai grandi del cinema

La dimora non è lontana dalle ex ville di Mastroianni, Panelli e Bice Valori, della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e del regista Enzo Trapani. Appartiene insomma a quella Castiglioncello mitica nella quale era consuetudine incontrare i grandi del cinema italiano.

 

villa sordi castiglioncello

Come Mastroianni e Panelli che se ne stavano quasi tutti i pomeriggi a chiacchierare al club delle Quattro gomme lisce, un’officina trasformata in circolo esclusivo. Dovete sapere che a quei tempi nella cittadina spopolavano i fratelli autonoleggiatori, Ampelio e Walter Cucchi. Avevano una rimessa (tutt’ora in funzione) nel centro, in via Fucini, ribattezzata da qualche anno Largo Mastroianni. Ancora oggi ci sono le fotografie del tempo. In questo ambiente Paolo, Marcello e Renzo (Montagnani) oziavano.

 

l'avaro sordi

Per Panelli il club era qualcosa di più. Dagli amici livornesi, che di spirito ne hanno da vendere, raffinava l’arte delle barzellette e delle gag. Si racconta che anche per lui il vecchio e scalcinato club fosse un momento di magica ispirazione. A volte, al tramonto, anche Suso Cecchi D’Amico si univa pure lei alla discussione prendendo un po’ di fresco. Accadeva anche che gli amici scendessero tra i sentieri delle colline a picco sul mare di Castiglioncello e, dopo aver guadagnato la scogliera tagliente, camminavano tra anfratti marini ripidi e scivolosi sino alla caletta della Cianciafera nascosta tra la baia del Quercetano, Punta Righini.

 

La Godilonda di D’Annunzio

godilonda d'annunzio castiglioncello

Ancora oggi con il mare davanti agli occhi, guadando verso nord, c’è un enorme sperone di roccia sul quale troneggia un’antica e blasonata dimora, oggi di proprietà di un magnate russo. È Godilonda «la magnifica», ribattezzata così da D’Annunzio dopo una notte d’amore e d’incanto di inizio del Novecento. Dopo questo sperone si apre la Baia del Quercetano, spiaggia deliziosa e anch’essa simbolo degli Anni Ruggenti della costa livornese, quelli raccontati con struggente maestria dal grande Dino Risi nel Sorpasso.

l'avaro sordiIL TRIO MARCHESINI SOLENGHI LOPEZ CON ALBERTO SORDIalberto sordi venezia,la luna e tusordi carlo enrico vanzinaverdone sordil'avaro sordi

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?