coronavirus cinema

I CINEMA PRENDONO PROVVEDIMENTI PER SOPRAVVIVERE ALL’EMERGENZA CORONAVIRUS E AL DECRETO PER CONTRASTARE L’EMERGENZA CHE DI FATTO IMPEDISCE LO SVOLGIMENTO DI SPETTACOLI CINEMATOGRAFICI E TEATRALI: C’È CHI SI ATTREZZA PREVEDENDO DI VENDERE BIGLIETTI A UN METRO E 10 CENTIMETRI DI DISTANZA E CHI È PRONTO A UTILIZZARE I TERMOSCANNER – IL RISCHIO È CHE PER MOLTE SALE QUESTO SIA IL COLPO DI GRAZIA…

Valerio Sammarco per www.cinematografo.it

 

cinema 7

Alla luce del nuovo decreto firmato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per tentare di contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, che tra le altre cose prevede la sospensione delle “manifestazioni e gli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro...”, quindi, di fatto, impedendo l’abituale svolgimento di spettacoli cinematografici e teatrali, abbiamo contattato alcuni esercenti delle città capozona per cercare di capire come l’esercizio sta vivendo questo momento di grande difficoltà.

coronavirus

 

Fra le ricette per affrontare l'emergenza Coronavirus la scelta di posti a sedere alternati, per mantenere la distanza fra gli spettatori, e il termoscanner all'entrata.

 

“Credo sia la prima ordinanza dai tempi della guerra che ha efficacia alla firma e non dalle 24 ore successive, quindi già dalla giornata di oggi ci troviamo di fronte a due possibilità: chiudere la sala o provare ad adottare delle misure in linea con quanto disposto dal decreto”, dice Emanuele Ilari, titolare del Multisala Madison a Roma in via Chiabrera, punto di riferimento per il quadrante Sud della capitale, toccando i quartieri di San Paolo e Garbatella, oltre che il limitrofo Eur, e da qualche tempo titolare anche del Multisala Madison Cineworld di Iglesias, in Sardegna.

cinema 6

 

“Lì già da qualche settimana siamo stati costretti a chiudere dal lunedì al giovedì, la fobia (in Sardegna, ad oggi, solo due contagi da Coronavirus, ndr) ha paralizzato l’affluenza, causando un calo degli introiti del 90%, quindi per ora siamo aperti solo dal venerdì alla domenica”, spiega ancora Ilari, già al lavoro in queste ore per provare a tenere aperta la sala di Roma: “Stiamo attrezzando tutte le 8 sale per garantire un metro e 10 cm di distanza tra una seduta e l’altra, facendo sedere le persone una poltrona sì e una no, perché diversamente la distanza non sarebbe garantita.

coronavirus

 

Anche per la fila alla cassa faremo in modo di far rispettare le distanze previste tra una persona e l’altra, permettendo l’accesso al foyer a gruppi di cinque-sei persone per volta. Siamo anche dotati di termo-scanner, che utilizzeremo prima di far entrare la gente nella struttura”.

 

Fare tutto il possibile, dunque, nel pieno rispetto delle regole per garantire il rispetto del piano sicurezza, per rimanere aperti ed evitare il fallimento: “Moltissime sale, penso soprattutto a quelle con i creditori sul collo, fallirebbero dopo un giorno di chiusura, figuriamoci dopo un mese”, spiega ancora Ilari, che da quando è iniziata l’emergenza Coronavirus registra “una flessione del 40-50% per quanto riguarda gli incassi, ma ancora riusciamo a coprire le spese vive, mentre il calo maggiore del fatturato ha riguardato soprattutto i grandi Multiplex, con stime che arrivano anche al 70-80%”.

cinema 4

 

Con i cinema del Nord chiusi da giorni (che in condizioni normali garantiscono il 30-40% degli incassi nazionali) sono slittate moltissime uscite dei film italiani (a parte alcune coraggiose eccezioni, dal nuovo film di Diritti, 'Volevo nascondermi', in sala da ieri con 25.303 euro incassati, a 'La volta buona' di Marra, in uscita il 12 marzo), ma a seguire anche titoli internazionali sono stati bloccati, fino alla release più eclatante, quella del nuovo 007, 'No Time To Die', inizialmente prevista in tutto il mondo il 9 aprile, ora spostata a novembre.

coronavirus 1

 

“La cosa drammatica è che normalmente questo bimestre, febbraio-marzo, alla stragrande maggioranza dell’esercizio italiano garantiva la sopravvivenza per il periodo estivo”, spiega ancora Ilari, che auspica “sovvenzioni straordinarie per tutto l’esercizio da parte dello Stato e, in previsione, che il Comune di Roma ragioni sulla possibilità di bloccare il tradizionale appuntamento con l’Estate Romana, in modo da permetterci di recuperare qualcosa".

 

cinema 3

Il peggior febbraio da dieci anni a questa parte (con poco più di 42 milioni euro incassati) potrebbe quindi essere solamente apripista di un altro mese da incubo (se non due, ma con l’estate poi che incombe): “Sul medio-lungo periodo non conosciamo l’effettiva potenza di questo virus, dal contagio alla durata, quello che credo è che il mercato prima di ottobre non si riprenderà.

 

Fino ad allora, anche se passerà l’ondata della malattia, ci sarà l’estate e non vedremo più i frutti della stagione fino all’autunno. Non sono ancora uscite moratorie per tutta l’attività cinematografica, quindi faccio un appello rivolto al ministro dell’economia e delle finanze Gualtieri di dare fondi per aiutare tutto l’esercizio”.

 

coronavirus

“Restiamo aperti, ma con accorgimenti”. Questa la linea del Circuito Cinema Genova, che comprende le sale Ariston, City, Corallo, Odeon e Sivori. Come richiesto dal Decreto, sarà evitato l’affollamento di persone tale da non consentire la distanza di sicurezza di almeno un metro.

 

Quindi, non tutte le poltrone saranno disponibili agli spettatori ma una ogni due. Il personale di sala consiglierà l’accesso alle casse segnalando la distanza di un metro nel percorso tra l’ingresso e il bancone della biglietteria. Abbiamo parlato con Maria Bettanini, tra le referenti del Circuito Cinema Scuole, meritoria iniziativa che promuove la cultura cinematografica fra le nuove generazioni: “L’impatto dell’emergenza è stato immediato, con il progetto siamo fermi dal 24 febbraio.

 

cinema 2

Stavamo procedendo molto bene, soprattutto grazie all’esito di 'Mio fratello rincorre i dinosauri'. Ora le proiezioni per le scuole sono sospese, siamo in attesa di capire come andare avanti”. Anche a Genova c’è stata una forte flessione degli spettatori: “Ieri Volevo nascondermi – continua – è partito bene da noi, speriamo per il weekend”. Attualmente, sempre a Genova, The Space non permette l’acquisto dei biglietti online e Uci propone sul sito la programmazione con le uscite aggiornate.

cinema 5cinema 1

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO