COME SI SCRIVE UN ROMANZO? – I CONSIGLI DI CATHERINE DUNNE: “L’ISPIRAZIONE NASCE DALLA SCRITTURA, LE IDEE SI ALIMENTANO L’UNA DALL’ALTRA, BLA BLA” – IL PROBLEMA E' UN ALTRO: CHE TUTTI VOGLIONO ESSERE PUBBLICATI

Testo di Catherine Dunne per “la Stampa” pubblicato da “il Foglio del lunedì

 

CATHERINE DUNNECATHERINE DUNNE

Lo so, è impossibile affrontare tutte le sfide, le insidie e le gioie del processo della scrittura armati di un’unica, arbitraria lista. Comunque, elenco qui sotto i problemi che, lo so per esperienza personale, continuano a presentarsi agli aspiranti scrittori. Ogni tanto devono combatterci anche quelli di noi che scrivono da molti anni. Le voci non sono in un ordine particolare: in un giorno qualsiasi, potrei invertire i numeri e l’impatto resterebbe lo stesso. Ognuna è significativa a modo suo.

 

1. Essere un lettore. Ritengo che uno degli attributi più importanti per uno scrittore sia di essere già un lettore appassionato. Spesso iniziamo a scrivere quando ammiriamo il modo in cui sono scritti i nostri libri preferiti. È attraverso la lettura che impariamo lo stile, la trama, la caratterizzazione. Leggere molto e attivamente è, a mio parere, la base essenziale per diventare scrittori. Quando dico attivamente, intendo imparando a essere consapevoli di come gli altri scrittori hanno creato e costruito i libri che amate. Cercate di capire che cosa vi piace, cosa per voi fa funzionare la trama, cosa rende autentici i personaggi. Una volta intuito questo, siete sulla buona strada.

SCRIVERE ROMANZISCRIVERE ROMANZI

 

2. Non aspettate l’ispirazione. Non so bene come si sia sviluppato questo mito: che gli scrittori se ne stanno seduti sulla loro chaise longue a sorseggiare pinot grigio, rilassati, in attesa che la Musa agiti la sua bacchetta magica. Voilà: una volta che lo scrittore è toccato dall’ispirazione, la storia fluisce, perfettamente formata, fuori dalla sua testa e finisce sulla pagina.

 

Niente affatto. In realtà l’ispirazione nasce dall’atto stesso della scrittura. Scrivere è un processo organico: le idee si nutrono l’una dell’altra e crescono. Ma lo scrittore deve scriverle, alimentarle, svilupparle, e spesso cancellarle prima di ricominciare l’intero processo. Non esistono scorciatoie.

 

SCRIVERE ROMANZISCRIVERE ROMANZI

3. Il patto. Se non vi mettete alla scrivania, non riuscirete a scrivere nulla. L’inizio cruciale del processo della scrittura comporta mettere delle parole sulla pagina. Per poterci riuscire, dovete dedicare del tempo alla scrittura. Scrivere e basta: non andare a vedere Facebook o Twitter, non controllare la posta elettronica, non inviare sms. Scrivere. Da soli. In una stanza. Insieme ai vostri pensieri.

 

In questa fase sarà utile allontanare il nostro Critico Interiore: costringerlo a restarsene fuori dalla porta, magari al freddo, senza mangiare né bere. Per il Critico Interiore non dev’esserci posto né nella vostra testa, né accanto a voi: quella vocina velenosa che vi dice che quello che avete scritto non va bene, che non valete niente, e comunque, chi vi credete di essere per desiderare di diventare scrittore?

 

 Gli anni mi hanno insegnato che il Critico Interiore non può essere ucciso, ma dev’essere allontanato, in modo da poter scrivere in pace la prima stesura con tutti i suoi difetti, problemi e imperfezioni. Perché è questa la natura delle prime stesure.

SCRIVERE ROMANZISCRIVERE ROMANZI

 

4. Nutrite la vostra immaginazione. Inventatevi delle storie. Inventatevi delle persone. Partendo da un personaggio immaginario, costruite un’intera esistenza e provate a vedere che succede… Dategli una data di nascita, una famiglia, amici, passioni. Metteteci dentro una delusione, o una tragedia, o una crisi inaspettata, e state a vedere come cambia.

 

Tutte le opere migliori illustrano il comportamento umano, approfondiscono la nostra comprensione di quello che ci spinge a fare ciò che facciamo. Vivete con i vostri personaggi, cercate di mettervi nei loro panni. Siate comprensivi, quando sono in difficoltà. La gioia più grande dello scrivere è l’empatia immaginativa che gli scrittori provano verso i personaggi da loro creati. Provateci: dapprima con un personaggio alla volta. Provate a sentirlo. Esercitate i muscoli della scrittura. Niente di ciò che scriverete andrà sprecato.

 

CATHERINE DUNNE CATHERINE DUNNE

5. Trovate la vostra trama. Aristotele era dell’opinione che ogni tragedia ha bisogno di un inizio, un centro e una fine. Lo stesso vale per le nostre storie, ma questo non significa che debbano essere scritte in quest’ordine. Nelle prime fasi, lavorate sui pezzi che più vi piacciono: una scena, una discussione, un incidente. Scrivete la parte in cui a qualcuno si spezza il cuore, in cui il vostro personaggio si sente tradito o si arrabbia.

 

 Spesso gli aspiranti scrittori si sentono consigliare di «scrivere ciò che conoscono », ma questo può essere molto limitante. Il compito dello scrittore è conoscere le emozioni umane. Gli eventi possono essere sistemati in ordine in seguito, nel modo più consono alla storia. Nel frattempo, il trucco sta nel continuare a scrivere. Continuate a mettervi alla scrivania. Continuate a esercitare il muscolo della scrittura.

 

6. Non raccontate, mostrate. Pensate ai film più belli: pensate a come la storia si sviluppa in maniera potente, colorata, visiva. Gli scrittori tentano di catturare quel colore, quell’energia, e di ricrearli dentro la testa del lettore. Quindi, non raccontateci che «Giovanni è caduto dalla moto». Invece, mostrateci com’è successo: l’auto che si avvicina, lo stridio dei freni, lo schianto del metallo contro il metallo, il tonfo spaventoso della testa di Giovanni sull’asfalto. Fate vivere il racconto.

LIBRILIBRI

 

7. Tenete un taccuino… sempre con voi. Appuntatevi i frammenti di sogno che quando vi svegliate vi riempiono la testa come fumo. Annotatevi le conversazioni che vi capita di orecchiare sull’autobus, a scuola, al lavoro, durante la giornata. Se l’aspetto fisico di qualcuno vi colpisce, scrivetene una descrizione. Ah, e ogni tanto toglietevi le cuffie o gli auricolari. Vi state perdendo tutte le storie che vagano nell’etere tutt’intorno a voi.

 

8. Ogni scrittura è una riscrittura. Dovete accettare che essere scrittori significa scrivere, riscrivere e riscrivere ancora tutto quello che avete messo su carta. Ogni stesura perfeziona e affina la precedente. Alcune versioni comporteranno cambiamenti radicali, altre quasi nulla, soltanto dettagli minuti. Continuate così finché sentite che non ce la fate più. Fino a quel momento, resistete alla tentazione di farla leggere a qualcuno, o di parlarne troppo. È il metodo migliore per far scomparire la magia della vostra storia.

LIBRILIBRI

 

9. Guardate. Ascoltate. Osservate. Le storie sono tutt’intorno a noi. Dobbiamo soltanto essere ricettivi. Ogni famiglia è piena di storie. Chiunque incontriate ha una storia: le vite banali non esistono. Tutte le vite valgono la pena di essere raccontate.

 

10. Passione. Perseveranza. Pazienza. Professionalità. Questi quattro pilastri della scrittura parlano da soli. Dobbiamo essere appassionati, per spingerci oltre la vertigine da conquista della prima stesura. Perseveranti per riuscire a superare tutte le stesure successive. Pazienti per non precipitarci a pubblicare prima di avere qualcosa di pronto. Ciò che conta è il processo. Concentratevi su quello, e non sul prodotto. Ed essere professionali significa essere sicuri, prima di inviare qualcosa, che la grammatica sia corretta. Che la punteggiatura sia corretta. Che l’ortografia sia corretta. Avrete soltanto una possibilità di fare una prima impressione positiva. E ora mettetevi a scrivere. 

LIBRILIBRI

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...