helen mirren salento bigfoto

DALL’OSCAR ALL’ORTO – LA STAR INGLESE HELEN MIRREN HA UNA MASSERIA A TRICASE, NEL LECCESE, DOVE SI DILETTA A FARE LA CONTADINA: “AMO IL SALENTO E MI PIACE MOLTISSIMO CHECCO ZALONE”

Franco Vergnano per “Libero Quotidiano”

 

tricase helen mirrentricase helen mirren

Quando, vagabondando per la Puglia, arrivi a Tricase (50 chilometri a sud-est dalla Lecce barocca), una fermata alla "Farmacia Balboa" rappresenta un "must", rigorosamente un' occasione da non perdere per nessun motivo.

helen mirren salentohelen mirren salento

 

 

La location è affacciata sull' antica, e alberata, piazza Pisanelli, di fianco al convento dei domenicani. Lo stop non serve per acquistare un' aspirina, il Geffer, il Malox, l' Optalidon o cose del genere. La visita viene ripagata profumatamente e la sorpresa è comunque piacevolissima. Siamo infatti nel regno - o meglio, del "buen retiro" - di Dame Helen Mirren, l' attrice inglese (ma di padre russo) attiva per molti lustri in teatro (in particolare shakespeariano), in televisione e nel cinema.

 

 

helen mirren salento 3helen mirren salento 3

Al pubblico è nota soprattutto come vincitrice del premio Oscar hollywoodiano come miglior attrice protagonista, oltre che di tre Golden Globe e di quattro Emmy Award (l' Oscar televisivo). L' attrice inglese - protagonista di "The Queen" - ha investito in una proprietà terriera nel Salento che coltiva con passione e originalità, insieme al marito.

 

 

A Tricase c' è appunto la "Farmacia Balboa" - in effetti una vecchia farmacia - dove adesso si servono succhi di melograno coltivati nella tenuta dell' attrice e cocktail, assieme a taglieri di salumi e altre leccornie. Non per niente questo originale wine-cocktail bar ha come socio il regista americano Taylor Hackford, per l' appunto marito di Helen, che ha diretto "Ufficiale e gentiluomo".

 


COLTIVATRICE DIRETTA

helen mirren salento 8helen mirren salento 8

«Lei mi chiede come dal teatro shakespeariano e dai fasti di Hollywood sono arrivata a fare la coltivatrice diretta nel salentino. I casi della vita, come spesso succede: un mix di casualità, eventi fortuiti e, soprattutto, grande passione. Nel senso che, quando sono arrivata qui, mi sono innamorata di questa terra, per certi versi anche un po' ostica, direi "tough", per altri molto ospitale e meravigliosa.

 

helen mirren salento 4helen mirren salento 4

 

E ho deciso di restarci. Investendo i miei risparmi in una zona con grandi tradizioni, dagli antichi Messapi ad alcune aree dove si parla ancora un greco omerico e dove c' è una "piscina" che il National Geographic ha definito la più bella del mondo. Non rida, ma a me attrice drammatica piace moltissimo anche Checco Zalone, e spesso rivedo i suoi film».

 


E così Helen Mirren ha deciso di acquistare una fattoria (la cinquecentesca masseria Matine di Tiggiano) circondata da terreni. Che in origine erano molto sassosi. Gli edifici - prima completamente abbandonati - sono stati ristrutturati.I campi ripuliti dalle pietre.

 

helen mirren salento 1helen mirren salento 1


E, successivamente, piantumati soprattutto con melograni che sembra combattano i radicali liberi. Il giardino interno («spesso - racconta il premio Oscar - mi trovate anche nell' orto. Sono felice quando la natura mi circonda») è stato ripristinato con alberi ed essenze tipiche della zona, e inoltre sono stati installati impianti fotovoltaici e geotermici per produrre energia utile all' illuminazione e al riscaldamento.

 

helen mirren salento 6helen mirren salento 6

 

I lavori hanno riguardato anche il completamento e la ristrutturazione di un muro perimetrale, che divide la tenuta dei coniugi Hackford da un terreno di proprietà di una coppia di anziani del posto, messo in vendita ad un prezzo ritenuto eccessivo dalla coppia inglese e per questo non acquistato.

 

helen mirren salento 2helen mirren salento 2


Helen Mirren oggi dice di «essere una contadina salentina e di adorare Checco Zalone». E che nel suo passato ammirava modelli di riferimento come «Claudia Cardinale, Monica Vitti e Sophia Loren, tutte splendide e sexy».

 


Tutto bene? Non esattamente. Perché gli ottusi burocrati si mettono sempre di mezzo quando c' è da scoraggiare qualche investimento estero. Helen Mirren non ama ricordarlo (accenna solo a «qualche schermaglia» e i motivi sono facilmente comprensibili), ma ci sono stati dei problemi.

 

 

helen mirren salento 7helen mirren salento 7

Tra i quali anche una vicissitudine gudiziaria mentre rimetteva a posto la masseria, legata proprio alla ristrutturazione della struttura cinquecentesca.
Per la serie anche i Vip stranieri devono fare i conti con le beghe e le lungaggini della giustizia italiana. Mirren non voleva trattamenti particolari o privilegiati, ma almeno evitare intoppi per i nuovi investimenti.

 


LA DENUNCIA

helen mirren salento 5helen mirren salento 5

Al di là delle vicissitudini finite in Procura (a indurre la magistratura penale ad aprire un fascicolo sembra che stavolta sia stata la denuncia di una coppia di vicini delle star, che si sono visti rifiutare dai tecnici del Comune le copie degli atti relativi alla ristrutturazione), l' arrivo della Mirren in Salento è stato un evento.

 

 

helen mirren oscarhelen mirren oscar

L' attrice vincitrice dell' Oscar per "The Queen" aveva scelto di riportare agli antichi splendori la masseria appartenuta ai principi Gallone (gli stessi che hanno un palazzo davanti alla "Farmacia Balboa" di Tricase che versava in uno stato di completo abbandono. Per il recupero dell' immobile, con tanto di torrette e corti diroccate, sono state usate le più avanzate tecniche di restauro, nel rispetto dei materiali originari e della concezione architettonica che ha dato vita all' edificio.

 


Nel profondo Salento Helen Mirren e Taylor Hackford (una coppia collaudata, insieme dal 1986) sono considerati quasi cittadini onorari. I loro periodi di permanenza nel piccolo centro a pochi chilometri dall' Adriatico, infatti, diventano ogni anno più lunghi e anche l' intesa con la comunità locale sembra essere perfetta.

helen mirren con il marito salentohelen mirren con il marito salento

 

 

«L' attrice e il marito, tra i filari di ulivi secolari, passeggiano come due cittadini comuni - racconta chi in quelle contrade ci vive da anni - e forse proprio questa conquistata normalità li ha fatti innamorare di questo posto».

helen mirrenhelen mirrenhelen mirren  4helen mirren 4HELEN MIRREN 3HELEN MIRREN 3HELEN MIRREN 4HELEN MIRREN 4helen mirrenhelen mirren

 

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…