vincenzo de luca

DE LUCA CON IL LANCIAFIAMME CONTRO CONTE – IL GOVERNATORE ANTICIPA IL GOVERNO: PROLUNGA LA QUARANTENA DELLA CAMPANIA FINO AL 14 APRILE (QUELLI NAZIONALI SCADONO IL 3) – LA MISSIVA APOCALITTICA INVIATA AL PREMIER: “PERMANENDO QUESTA NULLITÀ DI FORNITURE  SANITARIE NON POTREMO FARE ALTRO CHE CONTARE I NOSTRI MORTI” – LE ACCUSE AL COMMISSARIATO PER L’EMERGENZA - VIDEO

 

https://tv.iltempo.it/home-tv/2020/03/23/video/vincenzo-de-luca-robocop-coronavirus-delucop-video-film-campania-covid19-1300679/

 

Vincenzo Iurillo per ilfattoquotidiano.it

 

IL VIDEO MONTAGGIO DI VINCENZO DE LUCA CON LA MAZZA

Il governatore Vincenzo De Luca gioca d’anticipo rispetto al decreto del premier Conte, in scadenza il 3 aprile, e prolunga la quarantena della Campania al 14 aprile. Fino a quella data proseguiranno i divieti, le misure e le restrizioni ormai note per combattere il coronavirus. A cominciare dal divieto di uscire dalla propria casa, “residenza, domicilio o dimora nella quale ci si trovi”, salvo comprovate necessità di lavoro, di salute o per rifornirsi di alimentari, farmaci e altri generi di prima necessità.

 

La decisione di De Luca arriva in tarda serata, al termine di un mercoledì teso, iniziato con una lettera durissima che denuncia la sottovalutazione dei rischi del contagio in corso nel mezzogiorno, e accusa il commissariato per l’emergenza di non mantenere gli impegni presi in materia di forniture sanitarie.

 

La missiva, dai toni apocalittici, è stata inviata a Conte e ai ministri della Salute, degli Affari Regionali e del Sud: “Permanendo questa nullità di forniture – scrive De Luca – non potremo fare altro che contare i nostri morti”. Si allega uno schemino che evidenzia la discrasia tra quanto richiesto alla Protezione, e quanto effettivamente arrivato in Campania.

 

meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 9

“Zero ventilatori polmonari; zero mascherine P3; zero dispositivi medici di protezione. A fronte di un impegno ad inviare in una prima fase 225 ventilatori sui 400 richiesti, e 621 caschi C-PAP, non è arrivato nulla”. Nemmeno i tubi endotracheali: zero arrivi a fronte dei 150.000 richiesti. “So che la situazione è difficile per tutti. Non voglio alzare i toni. Ma non posso non dire che per quello che ci riguarda, ci separa poco dal collasso, se il Governo è assente”.

 

 

 

L’angoscia di De Luca è quella di trovarsi senza un numero adeguato di posti letto di terapia intensiva per affrontare il picco di contagi, che in Campania dovrebbe avvenire a metà aprile. “I prossimi dieci giorni saranno da noi un inferno – si legge – siamo alla vigilia di una espansione gravissima del contagio, al limite della sostenibilità. La prospettiva, ormai reale, è quella di aggiungere alla tragedia della Lombardia quella del Sud”.

 

meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 8

Secondo le previsioni dell’unità di crisi regionale, si teme di dover far fronte a metà aprile a circa 3000 positivi al Covid-19. “Dopo aver creato decine di posti letto nuovi per la terapia intensiva, rischiamo di non poterli utilizzare per mancanza di forniture essenziali”, è uno dei passaggi chiave della lettera.

 

Un secondo comunicato, diffuso poche ore dopo, chiarisce l’attuale situazione: 318 ricoverati con sintomi, 123 pazienti in terapia intensiva, 631 pazienti in isolamento domiciliare, rispetto al dato totale dei contagiati complessivi pari a 1199, e dei contagiati attuali pari a 1072. La differenza con i dati inseriti nella tabella di martedì, che evidenziava 181 persone in terapia intensiva su un totale di 526 ospedalizzati, è da attribuire – spiegano dall’unità di crisi campana – al precedente inserimento in questa sezione anche di pazienti temporaneamente in terapia sub intensiva per sintomi assimilabili al Covid, ma in attesa dell’esito del tampone.

meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 14

 

 

L’obiettivo in Campania è quello di incrementare in tempi brevi i posti letto dell’emergenza di 490 unità (102 di terapia intensiva, 85 di sub terapia intensiva e 403 fra malattie infettive e pneumologia). L’allarme rosso non è ancora scattato, ma bisogna fare presto. Da Roma fanno sapere che ventilatori, attrezzature e dispositivi di protezione individuale servono con precedenza assoluta alle province del Nord dove i reparti di terapia intensiva e sub intensiva sono saturi. Ed è lì, a Bergamo, a Brescia, a Cremona, a Piacenza, che vengono spediti subito. La Campania secondo i loro calcoli può aspettare ancora qualche giorno. Secondo De Luca, no.

meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 13meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 16meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 12meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 11meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 10meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 6meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 7meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 1meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 2IL VIDEO APPELLO SUL CORONAVIRUS DI VINCENZO DE LUCAmeme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 3meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 4meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 5meme su vincenzo de luca e il pugno di ferro sul coronavirus 15

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?