manganellate studenti manifestazione polizia

DEBOLI CON FASCISTI E NO VAX, FORTI CON GLI STUDENTI - LA MANIFESTAZIONE PER RICORDARE IL 18ENNE MORTO SUL LAVORO DURANTE LO STAGE È FINITA CON I POLIZIOTTI CHE MANGANELLAVANO I RAGAZZI, CHE POI HANNO DENUNCIATO LA “REPRESSIONE VIOLENTA” DELLA PROTESTA - SECONDO IL MINISTERO DELL’INTERNO ERANO SOLO “POCHE CARICHE DI ALLEGGERIMENTO” PER EVITARE L’ASSALTO ALLE SEDI DI CONFINDUSTRIA COME ACCADDE A ROMA CON I MILITANTI DI FORZA NUOVA E GLI ANTI VACCINO CONTRO I LOCALI DELLA CGIL… - FOTO E VIDEO

Andrea Siravo e Simona Buscaglia per “La Stampa

 

violenza contro la manifestazione degli studenti 4

«Repressione violenta della protesta a colpi di manganello», dicono i movimenti studenteschi. «Poche cariche di alleggerimento per evitare l'assalto alle sedi locali di Confindustria», sostengono invece fonti del ministero dell'Interno.

 

Così i due schieramenti descrivono la giornata di venerdì in cui a Roma, Torino, Milano e Napoli si sono registrati momenti di tensione tra gli studenti e le forze dell'ordine durante le manifestazioni che in tutta Italia hanno visto scendere in piazza centinaia di giovani per ricordare Lorenzo Parelli, il diciottenne morto venerdì 21 gennaio in un incidente all'ultimo giorno di stage allo stabilimento della Burimec a Lauzacco, in provincia di Udine. È rimasto invece in silenzio il mondo della politica nazionale, totalmente assorbito dall'elezione del Presidente del Repubblica.

 

violenza contro la manifestazione degli studenti 5

Per esprimere la loro rabbia perché «di scuola non si può morire» come è successo al loro «compagno» Lorenzo, gli studenti e le studentesse avevano scelto di arrivare con cortei non autorizzati dalle questure locali sotto i palazzi dell'Associazione degli industriali.

 

Contro di loro, gli studenti delle scuole superiori e i ragazzi dei centri sociali volevano puntare il dito in quanto co-responsabili del sistema «da abolire» dell'alternanza scuola-lavoro. Ogni tentativo di avvicinarsi ai luoghi sensibili è stato però bloccato sul nascere dalle forze dell'ordine, anche con l'uso della forza.

violenza contro la manifestazione degli studenti 6

 

Non era pensabile per il Viminale permettere ai manifestanti di prendere di mira edifici «istituzionali», come del resto era già successo a ottobre con l'assalto alla sede della Cgil Roma da parte di Forza Nuova e militanti No-Vax.

 

«Non possiamo più accettare che le manifestazioni di piazza si trasformino in attacchi sistematici alle forze di polizia», ha commentato il segretario generale del sindacato di polizia Coisp, Domenico Pianese, dopo il lancio di petardi contro gli agenti di polizia nel corteo che si è mosso dall'Esquilino in direzione dei Fori Imperiali.

 

I feriti di venerdì, una quindicina il bilancio finale tra studenti e studentesse, si sono registrati nei tafferugli con i poliziotti e i carabinieri in assetto antisommossa a Torino e Milano.

 

violenza contro la manifestazione degli studenti 3

Una decina solo nel capoluogo torinese, quando i giovani manifestanti forzano il cordone di sicurezza in piazza Arbarello nel tentativo di fare un corteo nonostante le restrizioni previste dalla zona arancione. La Digos ha individuato 25 militanti del centro sociale Askatasuna e dei collettivi studenteschi che saranno denunciati nei prossimi giorni all'autorità giudiziaria.

 

A Milano è stato il lancio di uova e vernice a far partire gli agenti dopo aver bloccato una prima volta i ragazzi che volevano raggiungere la sede di Assolombarda. Nella mischia un ragazzo è stato colpito alla testa da una manganellata mentre una ragazza nel parapiglia si è rotta un braccio.

 

violenza contro la manifestazione degli studenti 2

«L'uso della forza è da condannare sempre, soprattutto quando dei ragazzi lanciano solo uova e vernice» dice Carla Perazzi, docente e membro del movimento «Priorità alla scuola» presente in piazza. «I ragazzi erano "bellicosi" solo a parole - continua l'insegnante -. La città è stata teatro per settimane di cortei No Green pass con persone già note alle forze dell'ordine, venerdì invece non è stato identificato nessuno».

 

violenza contro la manifestazione degli studenti 1

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...