mura aureliane

DEGRADO CAPITALE: ORA LE MURA DIVENTANO FAVELAS - NATE PER DIFENDERE LA CAPITALE DELL’IMPERO DALLE INVASIONI BARBARICHE, LE MURA AURELIANE SONO ASSEDIATE DA BOTTIGLIE, SIRINGHE E ACCAMPAMENTI ABUSIVI. E C’È CHI SI È RICAVATO UN MINI APPARTAMENTO IN UNO DEI VARCHI DEL MONUMENTO – “COSA ASPETTANO A BONIFICARLE?". NON CERTO CHE CI SCAPPI IL MORTO, VISTO CHE IN UNO DEI SOTTOPASSI DI PORTA PIA UN DELITTO C'È GIÀ STATO…

 

http://www.ilgiornale.it/video/roma/declino-delle-mura-assediate-degrado-e-accampamenti-abusivi-1809831.html

 

 

Elena Barlozzari e Alessandra Benignetti per www.ilgiornale.it

 

mura aureliane degrado

Le Mura aureliane hanno difeso la capitale dell'Impero dall'avanzata dei barbari, ma Roma le ha dimenticate, lasciandole in balia di degrado e accampamenti abusivi.

 

 

Basta costeggiarle a piedi per rendersene conto. In alcuni casi la vegetazione è così fitta da oscurarle. Le cinta murarie sono spesso minate dalle piante infestanti o imbrigliate da eterne recinzioni. Bottiglie di birra e siringhe, invece, raccontano delle notti brave, quelle che si consumano quando il monumento si popola di clochard e sbandati.

 

Lungo i quasi tredici chilometri di Mura che cingono il centro della città, tutto parla la lingua dell'abbandono. "Ogni tanto c'è qualche intervento spot, ma dopo poco - ci spiega Paolo Peroso, dell'associazione Amici di Porta Pia - la situazione ritorna come prima". "Si lavora sempre sull'emergenza - accusa - e non nel quotidiano". È il caso della maxi baracca comparsa qualche tempo fa a ridosso della fortificazione, all'altezza di Corso d'Italia. "L'hanno buttata giù - racconta Peroso - ma nessuno è venuto a portare via la sporcizia".

mura aureliane degrado

 

E così, è ancora possibile ammirare una distesa di indumenti, vettovaglie, plastiche e immondizia. Per chi non è pratico di Roma, forse, sembrerà un'assurdità. Eppure la presenza di accampati all'ombra delle Mura è un fenomeno ultraventennale. I luoghi più gettonati sono le uscite di emergenza del sottopasso Ignazio Guidi. Spazi bui, sudici e maleodoranti, dove le cataste di immondizia sbarrano il passo mettendo a repentaglio la vita di chi guida.

 

"Queste sono uscite di sicurezza e la legge dice che devono essere libere da qualsiasi impedimento, invece, - denuncia Peroso - se dovesse scoppiare un incendio gli automobilisti le troverebbero inagibili. Cosa aspettano a bonificarle?". Non certo che ci scappi il morto, visto che proprio in uno dei sottopassi di Porta Pia un delitto c'è già stato. Quello di Norma Maria Moreira De Silva, la clochard brasiliana violentata ed uccisa da un balordo a novembre del 2017. "A distanza di più di due anni - constata amaramente Peroso - non è cambiato nulla". Anzi. Per ripararsi dal freddo, i senzatetto hanno colonizzato ogni anfratto. Non c'è una sottovia che non sia abitata. Anche quella che affaccia su via Campania, a poche decine di metri da via Veneto, la strada della Dolce Vita. Qui vivono quattro persone. Un russo, un lituano, un moldavo e un serbo. Li troviamo adagiati su dei vecchi materassi, immersi nella penombra. Sembrano dei fantasmi.

 

mura aureliane degrado

Sono le undici di mattina è sono già storditi dall'alcol. Risalendo in superficie, poi, la scoperta. Sui mattoni di tufo vecchi migliaia di anni svetta una tenda, al di là della quale si è sistemato Bobo, un anziano senzatetto che ha perso entrambe le gambe. Ha ricavato un mini appartamento in un varco. "Sono in Italia da più di vent'anni e non ho mai avuto una casa", ci rivela. Lui è uno di quelli che in strada ci stanno per scelta. "Nel dormitorio - dice - non ci voglio andare". Non ha paura. "Mi protegge Dio", sentenzia facendosi il segno della croce. "Anche se - ci confessa - qui c'è gente che beve troppo e rischia di fare una brutta fine".

 

I residenti, invece, qualche preoccupazione in più la nutrono. "Certo, - ragiona Peroso - non tutte le persone che vivono per strada sono pericolose, però da qui sono transitati tanti delinquenti". "In passato abbiamo avuto parecchia paura - racconta - perchè c'erano gruppi di alcolizzati che terrorizzavano il quartiere, diverse donne sono state pedinate e importunate".

 

mura aureliane degrado

A nulla servono denunce ed esposti. "Non è possibile - tuona Holljwer Paolo, consigliere del II Municipio di Fratelli d'Italia - che un monumento importante come le Mura aureliane, che dovrebbe essere patrimonio non solo dei romani ma dell'intera umanità, si sia trasformato in un ricettacolo di sbandati dal quale è meglio tenersi alla larga". "Non bastano gli interventi sporadici, ci vuole più attenzione da parte del servizio giardini e di Ama perché - aggiunge - è proprio il degrado a favorire queste situazioni".

crollo mura aurelianecrollo mura aureliane

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."